Un immenso Luis Scola trascina l'Argentina ai quarti di finale dei Mondiali di Basket 2010. La sfida tra l'albiceleste e il Brasile era la più attesa degli ottavi di finale e non ha tradito le aspettative. Match punto a punto con il Brasile sempre leggermente avanti e l'Argentina a rispondere colpo su colpo. Un grande Marcelino Huertas (32 punti alla fine per l'ex fortitudino) suppliva alla serata non brillante di Thiago Splitter, in difficoltà contro Scola e il rientrante Oberto. Barbosa, dopo un buon avvio, veniva limitato dai falli.
Gli ultimi cinque minuti della partita erano intensissimi e qui saliva in cattedra - è proprio il caso di dirlo - il maestro Luis Scola. Il giocatore degli Houston Rockets non sbagliava più niente in attacco (nonostante una difesa durissima di Varejao) e difendeva da par suo: 37 punti e 9 rimbalzi per lui nel 93 a 89 finale. Nell'Argentina ottima prova anche di Jasen, mentre Delfino dopo tre ottimi periodi veniva oscurato da Scola nel quarto decisivo. Per il Brasile di coach Magnano (oro sulla panchina argentina ad Atene 2004 nella storica finale contro l'Italia di Recalcati) un'uscita a testa alta. Considerando che i verdeoro hanno perso di misura contro Usa e Argentina, due delle favorite per il titolo, mentre contro la Slovenia sono stati sconfitti piuttosto nettamente, verrebbe da pensare che la nazionale di Becirovic non sia poi così male...
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