In occasione dei Milan Junior Camp organizzati da Sporteventi (vedi), ho avuto la possibilità di incontrare e intervistare Michele Ferraris, responsabile del progetto Milan Junior. Grazie alla sua cortesia e disponibilità abbiamo affrontato vari temi, dai 4 grandi progetti targati Milan Junior, al rilancio del settore giovanile rossonero guidato da Filippo Galli, passando per la novità del Milan Lab Junior e finendo con i nuovi orizzonti (nazionali e internazionali) del club di via Turati a livello marketing. Un ringraziamento particolare va a Piero Marchioni, presidente di Sporteventi e promotore dell'intervista.
Michele Ferraris, che cos'è il progetto Milan Junior e in cosa consiste?
Il progetto Milan Junior è nato nel 1996 ed è un insieme di attività (che comprendono anche il settore giovanile rossonero), iniziative, progetti, eventi che coinvolge ogni anno - in media - oltre 100.000 bambini e ragazzi under 18.
Fondamentalmente sono 4 i progetti principali a cui si aggiungono altre iniziative più specifiche.
Ci può descrivere in cosa consistono i 4 grandi progetti del Milan Junior?
Il primo riguarda le scuole calcio. Ne abbiamo 81 in Italia più altre 12 all'estero. Il secondo progetto è quello dei Milan Junior Camp, che hanno ormai raggiunto un una stabilità e dei numeri davvero notevoli. Parliamo di 190 località in 32 paesi diversi e oltre 15.000 persone coinvolte.
Il terzo è quello chiamato "Milan per la scuola" e coinvolge 5.000 classi elementari (6-10 anni).
Il quarto e ultimo - in partenza a settembre - è la "Milan Academy" che è in sostanza una corso di formazione per i tecnici Milan. All'interno del corso si affrontano diversi argomenti, dagli aspetti tecnici a quelli pedagogici, dall'educazione motoria all'alimentazione. Si svolgerà lungo tutta la penisola, in 10 città e potranno accedervi (a pagamento) anche tecnici che non lavorano per le scuole calcio Milan.
Quali sono gli altri eventi e iniziative organizzate dal Milan Junior?
Ci sono diverse altre attività che si sommano a quelle già descritte. Mi riferisco al Milan Park (parco tematico rossonero), alla Friendship Cup (si svolge a giugno e coinvolge 64 squadre vere e proprie - il 90% provenienti dall'Italia - dai pulcini fino agli allievi), alla Tribuna Verde (4.000 biglietti del 1° anello che vengono dati a scuole, scuole calcio e oratori) fino al Sunday Camp (una specie di mini Milan Junior Camp svolto in giornata con la ciliegina finale della partita a San Siro; possono parteciparvi sia singoli che squadre).
Parliamo dei Milan Junior Camp. Qual è, se esiste, il confine tra marketing e scouting dei camp rossoneri?
In realtà non esiste un vero e proprio confine tra marketing e scouting. Sono due obiettivi che si perseguono in contemporanea, soprattutto da quando Filippo Galli è diventato responsabile del settore giovanile rossonero (giugno 2009, ndr). Ogni anno partecipano ai Milan Junior Camp 15.000 bambini e da questa base è normale fare anche attività di scouting. Da quest'anno gli allenamenti sono stati uniformati e lo scouting è diventato effettivo, anche in relazione al Milan Junior Camp Day di Vismara.
Anche per quanto riguarda le Scuole Calcio - attualmente sono 93 tra Italia (81) ed estero (12), ma puntiamo ad arrivare a 100 entro la prossima stagione - gli allenatori stessi fungono da osservatori. Considerando il numero di partite che si svolgono durante l'anno, abbiamo la possibilità di visionare circa 200.000 bambini.
Filippo Galli, sotto l'input della società, sta lavorando molto per rilanciare il settore giovanile rossonero.
In effetti, considerando anche gli input a livello Uefa, i settori giovanili torneranno ad essere molto importanti per i club. Filippo Galli, con l'appoggio della società, sta operando in questa direzione. Prima del suo arrivo mancava effettivamente uno scouting in profondità, completo. Ci si fermava alle segnalazioni ma raramente si andava a fondo. I frutti di questo lavoro si vedranno tra 3-4 anni.
In quali Stati sono presenti i Milan Junior Camp?
Come dicevo in precedenza siamo presenti in 32 Stati per 190 località complessive e 15.000 bambini coinvolti. Siamo dislocati in tutto il pianeta, da Madeira al Libano, passando per New York, Brasile, Kuwait, Australia, Sudafrica ecc. Abbiamo da poco siglato un accordo con lo Spartak Mosca, in questi giorni stiamo definendo una partnership con il Boavista (finito in terza divisione) e nel breve periodo puntiamo ad essere presenti in Mongolia e in 10 città indonesiane.
Come lavorate per contrastare la concorrenza sempre più agguerrita in ambito Camp? I risultati della prima squadra quanto influiscono - ed eventualmente in quale percentuale - sulle iscrizioni al Milan Junior Camp?
Milan Junior Camp - Cortina 2010 |
L'Ac Milan non organizza direttamente i Camp ma si affida a gestori locali qualificati. E' un franchising con rinnovo della licenza annuale (per mantenere alto il livello qualitativo). Il format è curato da noi ed è uguale per tutti i Camp, mentre i vari gestori hanno discrezionalità per quanto riguarda la promozione e la gestione delle attività extra-calcistiche. Per quanto concerne i risultati della prima squadra, posso dire che influiscono relativamente. Certo, nelle annate in cui ci sono grandi successi il dato può essere numericamente migliore, ma la forza dei Milan Junior Camp è proprio la continuità e solidità dei numeri che testimonia la bontà del format. In relazione a ciò, penso ci sia un dato molto significativo: il 30% dei bambini che prende parte ai Milan Junior Camp non è tifoso milanista...
Parliamo della novità del Milan Lab Junior.
E' un progetto che abbiamo voluto fortemente. Lo abbiamo sperimentato nei Milan Junior Camp in funzione delle scuole calcio. E' la prima volta che il Milan Lab esce da Milanello e attraverso i vari test (adipometro, balzo e cardiofrequenzimetro) possiamo monitorare le performance dei bimbi. Può servire come scouting, ma anche per verificare eventuali problemi a livello di alimentazione o per prevenire malattie o patologie. Il report alle famiglie è un obiettivo che ci siamo prefissi e che speriamo di poter realizzare nei prossimi mesi.
Oltre a ciò, aggiungo che nelle prossime settimane partiremo con un progetto di comunicazione sociale e sportiva denominato "Everybody play now" in cui coinvolgeremo giocatori della prima squadra per promuovere messaggi di fair play, di rispetto e di sensibilizzazione verso l'alimentazione (problema sempre più evidente: dal 2000 la percentuale di bambini sovrappeso in Italia è passata dal 20 al 30%, con il 25% delle mamme interessate che non ritiene il proprio figlio in sovrappeso). Lanceremo dei video promozionali e il relativo portale sarà pronto ad ottobre.
In chiusura, quali sono i progetti più immediati del Milan Junior?
Il primo, come accennato, è la creazione di una scuola calcio a Oporto in collaborazione col Boavista, sfruttando anche il bellissimo stadio costruito per Euro 2004 e poco utilizzato vista la retrocessione in terza divisione. Tale scuola calcio è strategica e farà concorrenza a quella del Porto.
Poi il via della Milan Academy e l'implementazione del Milan Lab Junior nelle scuole calcio. Infine, lo sviluppo delle scuole calcio, con l'obiettivo di raggiungere quota 100 entro la fine del 2011.
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