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Kevin Durant MVP Mondiali 2010 |
Dopo 16 anni, Usa di nuovo, meritatamente, campioni del mondo. La Finale del Mondiale di Turchia 2010 tra i padroni di casa e la squadra di coach K non ha avuto praticamente storia, salvo un iniziale ed effimero vantaggio turco nel primo quarto. L'81 a 64 con cui gli Usa hanno affossato i turchi non è molto difficile da spiegare. Americani superiori fisicamente e tecnicamente, con un arma illegale che risponde al nome di Kevin Durant, eletto miglior giocatore del torneo iridato. Il giovane asso di Oklahoma ha infilato ancora una volta una serie clamorosa di canestri con una naturalezza e una facilità disarmante. Immarcabile. Alla fine 28 punti per lui, praticamente tutti nei primi 22 minuti di gioco. Le sue due triple consecutive al secondo minuto del terzo periodo spingevano gli americani sul +16 e di fatto chiudevano il match, regalando un ultimo quarto di pura accademia.
Per la Turchia e per il calorosissimo turco del Sinan Erdem Dome, comunque, la soddisfazione di una stupenda medaglia d'argento. Artefice di questo risultato Bosha Tanjevic che nonostante il male che lo ha colpito e la chemioterapia in corso ha voluto esserci e guidare i suoi ragazzi fino all'atto conclusivo di questo splendido Mondiale. Tanjevic ha asputo ottenere il massimo e anche di più da una squadra buona, ma priva del talento di altre formazioni. Per lui ora una scrivania alla Lottomatica Roma.
Gli Usa erano arrivati in Turchia accolti da un po' di scetticismo per l'assenza di praticamente tutte le loro stelle più luminose. Coach Kryzewski ha saputo costruire un buon gruppo, motivarlo, facendolo
poi crescere nel corso del torneo. Dopo un girone e un ottavo di finale giocati a mo' di allenamento, quando sono arrivate le partite vere la squadra a stelle e striscie è sembrata un passo davanti a tutte le altre. Pochi ingredienti ma vincenti: un play esperto e abbastanza diligente come Billups, l'atletismo di Igoudala, l'esperienza di Odom e la classe infinita di Durant.
Un bel Mondiale, con età media delle squadre piuttosto bassa, buon tasso tecnico e molte partite decise a fil di sirena. Due settimane di ottimo basket.
Il quintetto ideale del Mondiale 2010: TEODOSIC -TURKOGLU - DURANT - KLEIZA - SCOLA
alla Turchia sono mancati Ilyasova e (un po' meno) Turkoglu, esattamente come in semifinale
RispondiEliminaverso la fine mi è sembrato che avessero trovato un buon modo per attaccare (sfruttando molto i pivot, comprensibile considerando che sotto gli USA non avevano granché)
il punto è che per "colpa" di Durant i turchi non hanno mai saputo mettere vera pressione, peccato perché se si guarda come hanno tirato gli americani (a parte Durant) si vede che in attacco avevano davvero poche soluzioni e con un po' di tensione e cattiveria in più forse la partita sarebbe stata equilibrata
La Turchia è arrivata in finale con merito, giocando al massimo delle sue possibilità pur essendo (parere personale) inferiore ad altre formazioni. La semifinale con la Serbia è stata durissima e oltre alla relativa stanchezza, mi è sembrato che anche loro - come quasi tutte le altre squadre (Lituania in primis) - abbiano affrontato gli Usa con un certo timore reverenziale. Poi la differenza l'ha fatta ancora una volta Durant. Verissimo che era l'unico terminale offensivo degli americani, ma quando hai un giocatore così immarcabile serve poco altro ed è normale affidargli palla nei momenti più importanti. Coach K ha costruito una squadra in modo logico, semplice, ma efficace. Oltre a Durant, la differenza l'ha fatta la superiorità fisica e atletica degli Usa (emersa in modo evidente nei secondi tempi e nella seconda settimana di partite). In più gli Usa hanno fatto tesoro delle esperienze passate e non hanno minimamente sottovalutato gli avversari. Penso che nessuna squadra avrebbe potuto impensierire la vittoria finale degli americani, cresciuti molto nel corso del torneo. Forse solo l'Argentina avrebbe potuto creare delle difficoltà, ma si è sciolta contro la Lituania.
RispondiEliminaper battere gli americani, considerato anche le differenze demografiche con il vecchio continente, ci vorrebbero 3 super-squadre europee: x esempio dell'est, del centro e dell'ovest...vorrei vedere un ipotetico quintetto con parker, fernandez, nowitzki, bargnani e gasol...
RispondiEliminaLa squadra turca è composta da giocatori "normali" che ce l'hanno messa tutta per arrivare in finale. Meritavano di più. Magari una sconfitta sul filo di 1 o 2 punti... Spiace siano visivamente crollati sia moralmente che fisicamente sotto Durant al 3o quarto. Da "cattivello" direi che la turchia avrebbe potuto vincere se avesse hospital-izzato Durat nei primi minuti di gioco
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