
N.B. il saldo della campagna acquisti in alcuni casi potrebbe essere impreciso a causa della relativa mancata comunicazione delle società interessate.
BARI: + 4.250.000 €; voto 6; rispetto allo scorso anno ha perso l'ottima coppia centrale Bonucci-Ranocchia, oltre che Meggiorini. Ha saputo però confermare due giocatori chiave come Almiron e Barreto. Per l'arioso 4-4-2 di Ventura occorre un altro esterno (Giovinco sembra sfumato, da vedere con interesse Romero dall'Udinese), un difensore centrale e (forse) un attaccante. Oculati e utili gli acquisti di Rossi in difesa, Pulzetti a centrocampo e Ghezzal davanti.
BOLOGNA: - 3.000.000; voto 5.5; il cambio di proprietà avvenuto a giugno ha rallentato le operazioni dei felsinei. I contratti scaduti di diversi calciatori possono essere interpretati positivamente nell'ottica di un rinnovamento complessivo, partendo da giovani e stranieri low cost. Bene Cherubin-Siligardi e soprattutto Meggiorini. Urgono rinforzi a centrocampo e in difesa. Perez del Monaco sarebbe un grande acquisto.
BRESCIA: /; voto 5; vero che la promozione è arrivata a giugno inoltrato, ma fin qui Corioni ha fatto davvero poco. Manca ancora molto tempo, ma Iachini necessita di almeno 3 acquisti di livello, uno per reparto. Eder potrebbe formare una coppia gol interessante con Caracciolo. Fin qui, il solo acquisto importante è stato Sereni.
CAGLIARI: - 3.400.000; voto 6; Cellino fin qui si è mosso piuttosto bene. Bisoli in panchina è una scommessa, ma in passato il presidente rossoblu ha visto bene puntando su Ballardini e Allegri, provenienti dalle categorie inferiori. Pinardi a parametro zero è un ottimo colpo, così come Biasi dal Cesena. Da scoprire Arevalo, mentre Ariaudo deve dimostrare di essere cresciuto. Scaduti i contratti ad alcuni giocatori non fondamentali, se Acquafresca tornasse alla base e Lazzari dovesse rimanere, la squadra sarebbe pronta per un campionato relativamente tranquillo.
CATANIA: + 9.000.000; voto 6: difficile dare un giudizio finale sul mercato degli etnei. Lo Monaco, grazie alla sua abilità e conoscenza del mercato internazionale, ha costruito lo scorso anno una squadra molto competitiva. Incassati 12 milioni per Martinez, è arrivato Gomez, altro argentino. Antenucci, protagonista lo scorso anno ad Ascoli, sembra destinato a ripartire. Considerando che l'intelaiatura dello scorso anno è stata mantenuta pressoché inalterata, Giampaolo potrà lavorare con serenità, puntando ad un campionato tranquillo.
CESENA: - 50.000; voto 5.5: obiettivamente la squadra romagnola - dopo la sorprendente promozione della passata stagione - necessitava di numerosi innesti, considerando anche l'addio di alcuni giocatori (Volta e Biasi). Ficcadenti meritava un'altra chance in Serie A dopo la breve esperienza reggina. Fin qui si è puntato sull'esperienza difensiva di Pellegrino (in declino nell'ultima stagione) e Von Bergen (non male) e sulla scommessa Nagatomo. Davanti sono arrivati Bogdani e il giovane, promettente nigeriano Ighalo dall'Udinese. Il presidente Campedelli sa che per salvarsi occorrono ancora diversi tasselli (quantomeno un paio di centrocampisti e un attaccante; da verificare la tenuta di Antonioli in porta).
CHIEVO: - 1.000.000; voto 6:come sempre Campedelli e Sartori stanno gestendo il mercato in modo molto attento. Partiti Yepes e Pinzi, sono arrivato Cesar (altro sloveno dopo Jokic) e Bogliacino dal Napoli. Ieri è stato ufficializzato Moscardelli. Nel complesso è la stessa squadra degli ultimi due anni e le premesse per fare un altro campionato sereno ci sono tutte.
FIORENTINA: - 16.900.000; voto 5.5: il grave infortunio rimediato ieri da Jovetic in allenamento (fuori 6-7 mesi) complica non poco i piani alla società viola. Fino a ieri la priorità era l'acquisto di un terzino sinistro. Sfumato Insua si dovrebbe puntare su Felipe come vice Pasqual: scelta discutibile. Corvino molto probabilmente cercherà un nuovo attaccante da affiancare a Gilardino, fermo restando che Mihajlovic punterà molto sull'astro nascente Ljiaic e su Babacar. Il centrocampo con l'arrivo di D'Agostino ha fatto un passo in avanti, con Montolivo che potrà giocare sgravato da compiti di regia. Squadra valida, ma al momento il ritorno in Champions appare difficile.
GENOA: -11.000.000; voto 8: mentre tutti parlavano di Dzeko, Mascherano, Burdisso, Ibrahimovic e compagnia, Preziosi - nell'indifferenza dei media sempre più tormentone/grandi squadre dipendenti - ha messo a segno una serie straordinaria di acquisti. Lo scorso anno, causa forza maggiore (ingaggi), i rossoblu dovettero cedere Ferrari, Thiago Motta e Milito, vale a dire la spina dorsale di una squadra molto competitiva. Inevitabile pagare dazio - considerando anche gli impegni di Europa League fino a dicembre -, nonostante gli investimenti comunque fatti. Quest'anno il patron genoano si è scatenato e ha ricostruito un asse centrale davvero super, il tutto su un telaio già collaudato. Eduardo (ottimo portiere, titolare della nazionale portoghese), Ranocchia (reduce da infortunio ma di gran lunga il difensore italiano più promettente), Miguel Veloso (nazionale portoghese, inseguito da altre squadre), Toni (pronto a sfruttare gli schemi di Gasperini), più Zuculini e ultimo in ordine di tempo Rafinha. Il tutto senza dimenticare le conferme di Criscito e Palladino. Probabilmente qualcuno (Sculli e Acquafresca) sarà sacrificato sull'altare del bilancio, ma la sostanza muterà poco. Come scritto sopra, il Genoa fin qui è di di gran lunga la squadra che si è mossa meglio sul mercato. Una squadra che fa già sognare i tifosi. Il ritorno in Europa è possibile e se qualche big dovesse fallire...

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