Roland Garros 2010: il trionfo della Schiavone e la passione italiana per gli altri sport

Come molti sanno, la mia passione per lo Sport è enorme e nel mio piccolo cerco di combattere la tendenza dei media italiani di parlare solo ed esclusivamente di calcio, lasciando le briciole a tutti gli altri (vedi presentazione blog su informazioni personali). Probabilmente qualcuno avrà notato che non ho  riservato una sola riga all'impresa epica di Francesca Schiavone, trionfatrice al Roland Garros 2010. Un controsenso, una contraddizione. Purtroppo, però, lo scorso fine settimana sono stato molto impegnato e  ho potuto seguire pochissimi istanti del torneo parigino. Avevo visto solo il combattutissimo set che Francesca ha giocato contro la Dementieva (poi ritiratasi) in semifinale. Ecco, una cosa che tengo a ribadire è che trovo profondamente sbagliato e poco serio scrivere e parlare di partite o eventi che non si ha avuto modo di vedere. Si finisce per perdere credibilità, scadendo nella retorica e nei luoghi comuni. O, ancora peggio, si diventa opinionisti improvvisati. Per carità. Avrei voluto scrivere un articolo speciale sulla Schiavone e sul suo Roland Garros, ovvio. Non l'ho fatto, ma penso che in questi giorni giornali e televisioni abbiano avuto modo di parlare in modo approfondito dell'argomento. 
Scrivo solamente due considerazioni finali:

1- come fatto giustamente notare da Rino Tommasi, il successo della Schiavone, dal punto di vista tecnico e del prestigio internazionale, vale sicuramente molto di più rispetto ai due successi della nazionale italiana femminile in Fed Cup. Torneo quest'ultimo di livello inferiore perchè snobbato da molte big (o presunte tali). Non voglio togliere meriti alle nostre validissime ragazze di Fed Cup, ma il Roland Garros ha un contenuto tecnico ampiamente superiore.

2- sabato scorso la Rai ha trasmesso in diretta la finale del Roland Garros. I diritti del torneo dello Slam parigino appartengono ad Eurosport, ma la Tv di Stato ha avuto la possibilità di trasmettere l'evento, registrando ascolti super. E' il solito discorso. Quando eventi del genere riguardano un atleta azzurro, gli italiani si riscoprono tifosi di quella disciplina. Il caso Sci alpino-Alberto Tomba è emblematico. All'epoca dello sciatore bolognese per milioni di italiani l'appuntamento all'ora di pranzo della domenica con Albertone era un must. Così come con Deborah Compagnoni. Finita l'epoca Tomba-Compagnoni lo sci è finito nel dimenticatoio, non per la mancanza di campioni (i vari Aamodt, Kjus, Maier, Miller sono stati dei fuoriclasse assoluti), ma per la mancanza di campioni italiani. Il discorso, comunque, andrebbe approfondito. E' mancanza di cultura sportiva degli italiani che apprezzano un evento solo c'è protagonista un italiano oppure sono le televisioni che non offrendo più in diretta questo tipo di eventi condizionano i gusti del pubblico? Difficile dare una risposta. La verità probabilmente sta nel mezzo. Faccio due esempi opposti: quando Valentino Rossi (in bocca al lupo per un pronto recupero) smetterà di correre, il Motomondiale in Tv perderà moltissimi telespettatori. Garantito. Se, invece, la Rai o Mediaset trasmettessero in chiaro la finale di Wimbledon 2010 (probabile Nadal-Federer) gli ascolti sarebbero eccezionali. Purtroppo il calcio ha monopolizzato gli ultimi 10 anni di televisione, oscurando molti altri sport che se trasmessi in chiaro farebbero registrare ottimi ascolti, in particolar modo in occasione di grandi eventi. Speriamo che il successo di Francesca Schiavone porti ad una sensibilizzazione dell'opinione pubblica in tal senso. Chissà quanti ragazzini hanno visto il match in diretta sabato scorso e quanti di loro sognano ora di diventare u giorno protagonisti del circuito. La televisione ha un compito fondamentale per la diffusione dello Sport. L'esempio Roland Garros-Schiavone è illuminante.
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About Simone Salvador

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