La Gazzetta dello Sport, per non scontentare nessuno, raramente muove delle critiche o si sbilancia nelle situazioni più delicate. Un tifoso della Juventus si aspetterebbe di leggere nell'edizione del lunedì un commento, un'analisi del tracollo bianconero. Invece, mantenendo fede a questa logica vagamente democristiana di non criticare apertamente nessuno (a meno che non sia fuori dai confini italiani, come fatto oggi per Van Gaal), l'articolo di fondo (?) intitolato "Il commento" di Alberto Cerruti parla (o fa finta di farlo) del flop Juventus in queti termini: "...anche per colpa della retromarcia della Juventus. Abbandonate le speranze tricolori dopo lo 0-3 con il Milan, illusi dal 3-0 in Coppa Italia sul Napoli, i bianconeri dopo 13 gare perdono anche l'imbattibilità contro il Chievo, risvegliandosi per la prima volta fuori dalla zona Champions, al quinto posto, scavalcati dal Napoli e soprattutto dalla Roma, terza". Stop. Non una riga in più. I giornali locali affidano gli editoriali del lunedì a giornalisti di fama nazionale, ottenendo degli articoli molto più incisivi di quelli all'insegna del volemose bene della rosea.
VOTO 8: MILAN - nessuno avrebbe mai immaginato, nemmeno il più ottimista dei tifosi, di vedere i rossoneri in queste condizioni e in questa posizione in classifica. Specialmente dopo un inizio di campionato disatroso. Le ultime due partite contro la derelitta Juventus e un Siena in 10 al 10' non fanno molto testo, ma è l'andamento complessivo degli uomini di Leonardo a far ben sperare Galliani & Co. L'assenza di Pato e l'innesto di Beckham (dal rendimento sufficiente, intendiamoci) ha dato più equilbrio e dato maggior libertà ad un Ronaldinho finalmente in condizioni fisiche buone. La stagione è ancora lunga e i rossoneri, parere personale, difficilmente vinceranno Scudetto o Champions, ma quanto fatto fin qui dimostra la forza e la sapienza della società rossonera.
VOTO 7.5: CAGLIARI - Allegri sta ripetendo il campionato della scorsa stagione. 30 punti in 19 giornate rappresentano un bottino super, nonostante il disturbo legato alle voci di Cellino vicino all'acquisto del West Ham. Il 4-3-1-2 dell'allievo di Galeone è una macchina perfetta e, guarda caso, è lo stesso modulo voluto la scorsa estate dalla Juventus. Si parlò di Allegri ma la dirigenza bianconera preferì puntare su Ferrara.
VOTO 7.5 ROMA E RANIERI - I giallorossi si sono issati ad un inesperato terzo posto. Merito dell'ottimo lavoro di Claudio Ranieri che sabato prossimo potrà servire il freddo piatto della vendetta nei confronti di società e ambiente juventino. Ottime le due partite dal primo minuto di Toni, anche se il problema potrebbe essere proprio la convivenza tra Toni, Totti, Vucinic e Perrotta (questi ultimi due tornati ad alti livelli). Si preannuncia un'esclusione dolorosa.
VOTO 7: BOLOGNA - La vittoria sul campo della Fiorentina rappresenta la grande sorpresa della giornata. Quando sembra che la squadra di Colomba possa sprofondare definitivamente riesce sempre a rialzare la testa. Salvarsi sarà dura, ma il carattere e la grinta messa in campo al Franchi sono un ottimo viatico. Sarà determinante il rendimento di Di Vaio.
VOTO 7: PALERMO - La partita del San Paolo era una bel banco di prova per le ambizioni dei rosanero. Esame passato bene, viste le assenze di Liverani e Kjaer e con il rammarico per il rigore fallito da Miccoli e il gol a porta vuota sbagliato da Simplicio (premiato con un 7 dalla Gazzetta). Grande solidità e personalità dimostrata dagli uomini di Delio Rossi, protagonista di un grande lavoro.
VOTO 6: NAPOLI - Prosegue la serie positiva di Mazzarri ma questa volta non c'è di fronte Fiorillo. Molta corsa, grande fisicità ma gioco non all'altezza del quarto posto raggiunto. il recupero di Lavezzi è determinante per sognare in grande. Dossena molto lontano da una condizione accettabile.
VOTO 5: GENOA, LAZIO, UDINESE - Le prime due hanno perso per 3-0 in trasferta senza lottare e senza mai entrare in partita. L'Udinese ha raccolto un punticino a Parma, ma la prestazione è stata tutt'altro che incoraggiante. In 11 contro 10 per oltre un'ora gli uomini di De Biasi hanno ruminato calcio, salvati dall'ottimo Handanovic e rendendosi pericolosi solo con le iniziative di Sanchez (peraltro sempre poco lucido sotto porta). In trasferta è l'unica squadra della Serie A a non aver mai vinto. Urgono rinforzi davanti, visto il rendimento di Floro Flores e Corradi. La Lazio ha pagato la voglia dell'Atalanta e la sfida di giovedì contro il palermo. Ballardini chiede rinforzi e fa bene. Servirebbe un difensore centrale (ruolo che sembra sconosciuto alla gestione Lotito) e un centrocampista di qualità.
Il Genoa e Gasperini sono tornati sulla terra dopo la grande cavalcata dello scorso anno. Ennesimo tracollo in trasferta. Dover gestire tre competizioni ha creato grossi problemi e a gennaio il bilancio della stagione è piuttosto negativo (fuori da Europa League e Coppa Italia, meno 9 in campionato).

VOTO 3 JUVENTUS E FERRARA: 3 come i tiri in porta delle ultime 3 partite. Uno di Salihamidzic nella fortunosa vittoria di Parma, uno di Diego contro il Milan (fuori) e uno di Del Piero (telefonato) contro il Chievo. La confusione nella linea societaria ("i jolly sono finiti" disse Blanc dopo la sconfitta interna contro il Napoli lo scorso 31 ottobre) e l'improponibilità di Ferrara come tecnico sono già stati affrontati in questo blog. Nel caso specifico vale sempre l'adagio "non c'è limite al peggio". Non si vede ancora il fondo di questa caduta umiliante per la storia bianconera. Ci sono i presupposti per un fallimento senza precedenti e Ranieri non vede l'ora sabato prossimo di salutare a fine partita i giornalisti di Tuttosport.

VOTO 8: MILAN - nessuno avrebbe mai immaginato, nemmeno il più ottimista dei tifosi, di vedere i rossoneri in queste condizioni e in questa posizione in classifica. Specialmente dopo un inizio di campionato disatroso. Le ultime due partite contro la derelitta Juventus e un Siena in 10 al 10' non fanno molto testo, ma è l'andamento complessivo degli uomini di Leonardo a far ben sperare Galliani & Co. L'assenza di Pato e l'innesto di Beckham (dal rendimento sufficiente, intendiamoci) ha dato più equilbrio e dato maggior libertà ad un Ronaldinho finalmente in condizioni fisiche buone. La stagione è ancora lunga e i rossoneri, parere personale, difficilmente vinceranno Scudetto o Champions, ma quanto fatto fin qui dimostra la forza e la sapienza della società rossonera.
VOTO 7.5: CAGLIARI - Allegri sta ripetendo il campionato della scorsa stagione. 30 punti in 19 giornate rappresentano un bottino super, nonostante il disturbo legato alle voci di Cellino vicino all'acquisto del West Ham. Il 4-3-1-2 dell'allievo di Galeone è una macchina perfetta e, guarda caso, è lo stesso modulo voluto la scorsa estate dalla Juventus. Si parlò di Allegri ma la dirigenza bianconera preferì puntare su Ferrara.
VOTO 7.5 ROMA E RANIERI - I giallorossi si sono issati ad un inesperato terzo posto. Merito dell'ottimo lavoro di Claudio Ranieri che sabato prossimo potrà servire il freddo piatto della vendetta nei confronti di società e ambiente juventino. Ottime le due partite dal primo minuto di Toni, anche se il problema potrebbe essere proprio la convivenza tra Toni, Totti, Vucinic e Perrotta (questi ultimi due tornati ad alti livelli). Si preannuncia un'esclusione dolorosa.
VOTO 7: BOLOGNA - La vittoria sul campo della Fiorentina rappresenta la grande sorpresa della giornata. Quando sembra che la squadra di Colomba possa sprofondare definitivamente riesce sempre a rialzare la testa. Salvarsi sarà dura, ma il carattere e la grinta messa in campo al Franchi sono un ottimo viatico. Sarà determinante il rendimento di Di Vaio.
VOTO 7: PALERMO - La partita del San Paolo era una bel banco di prova per le ambizioni dei rosanero. Esame passato bene, viste le assenze di Liverani e Kjaer e con il rammarico per il rigore fallito da Miccoli e il gol a porta vuota sbagliato da Simplicio (premiato con un 7 dalla Gazzetta). Grande solidità e personalità dimostrata dagli uomini di Delio Rossi, protagonista di un grande lavoro.
VOTO 6: NAPOLI - Prosegue la serie positiva di Mazzarri ma questa volta non c'è di fronte Fiorillo. Molta corsa, grande fisicità ma gioco non all'altezza del quarto posto raggiunto. il recupero di Lavezzi è determinante per sognare in grande. Dossena molto lontano da una condizione accettabile.
VOTO 5: GENOA, LAZIO, UDINESE - Le prime due hanno perso per 3-0 in trasferta senza lottare e senza mai entrare in partita. L'Udinese ha raccolto un punticino a Parma, ma la prestazione è stata tutt'altro che incoraggiante. In 11 contro 10 per oltre un'ora gli uomini di De Biasi hanno ruminato calcio, salvati dall'ottimo Handanovic e rendendosi pericolosi solo con le iniziative di Sanchez (peraltro sempre poco lucido sotto porta). In trasferta è l'unica squadra della Serie A a non aver mai vinto. Urgono rinforzi davanti, visto il rendimento di Floro Flores e Corradi. La Lazio ha pagato la voglia dell'Atalanta e la sfida di giovedì contro il palermo. Ballardini chiede rinforzi e fa bene. Servirebbe un difensore centrale (ruolo che sembra sconosciuto alla gestione Lotito) e un centrocampista di qualità.
Il Genoa e Gasperini sono tornati sulla terra dopo la grande cavalcata dello scorso anno. Ennesimo tracollo in trasferta. Dover gestire tre competizioni ha creato grossi problemi e a gennaio il bilancio della stagione è piuttosto negativo (fuori da Europa League e Coppa Italia, meno 9 in campionato).

VOTO 3 JUVENTUS E FERRARA: 3 come i tiri in porta delle ultime 3 partite. Uno di Salihamidzic nella fortunosa vittoria di Parma, uno di Diego contro il Milan (fuori) e uno di Del Piero (telefonato) contro il Chievo. La confusione nella linea societaria ("i jolly sono finiti" disse Blanc dopo la sconfitta interna contro il Napoli lo scorso 31 ottobre) e l'improponibilità di Ferrara come tecnico sono già stati affrontati in questo blog. Nel caso specifico vale sempre l'adagio "non c'è limite al peggio". Non si vede ancora il fondo di questa caduta umiliante per la storia bianconera. Ci sono i presupposti per un fallimento senza precedenti e Ranieri non vede l'ora sabato prossimo di salutare a fine partita i giornalisti di Tuttosport.
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