SERIE A 2010/2011 IL VENERDI' E LUNEDI': RIVOLUZIONE A META'

Lo scorso settembre ho scritto un post sui cambiamenti della Serie A 2010/2011. Non solo la questione degli introiti dei diritti televisivi con l'avvio della riforma Melandri-Gentiloni (VEDI), ma anche le modifiche che la Lega Calcio, in accordo con le pay-tv (Sky, Mediaset e Dahlia), è pronta a varare per valorizzare al massimo la Serie A (VEDI). Il modello, tanto per cambiare, è quello della Premier League, in particolare la previsione di una partita alle 12.30, il prime-time orientale, mercato in cui la Serie A vuole crescere per colmare il divario con il campionato inglese.
In questi giorni si stanno definendo i dettagli per quella che qualcuno ha definito rivoluzione, ma che in realtà, a mio parere, è un cambiamento abbastanza limitato. Giornali e siti internet titolano "Serie A spezzatino" o "Serie A spalmata dal venerdì al lunedì". In pratica dal prossimo anno si giocheranno alcune partite al venerdì sera e altre al lunedì sera. Se a questo sommiamo i classici anticipi del sabato e il posticipo della domenica si ottiene una Serie A giocata in diversi giorni e a diverse ore. In realtà occorre analizzare il progetto nel suo complesso e la presunta rivoluzione è molto parziale. L'anticipo del venerdì sera è legato esclusivamente alle squadre impegnate in Champions League il martedì successivo. In totale gli anticipi del venerdì dovrebbero 7/8 in tutta la stagione, su un totale di 38 (dipenderà poi dal cammino delle italiane in Europa). Va ricordato che le partite del venerdì si sono già disputate in passato (la Juventus ha vinto due Scudetti di venerdì nel 1997 e nel 2005) e si disputeranno anche quest'anno per favorire le nostre squadre impegnate in Champions League (Milan-Udinese si disputerà venerdì 12 febbraio, quattro giorni prima di Milan-Manchester Utd) I posticipi del lunedì sera, invece, saranno in totale 5/6 e saranno più che altro un esperimento. Tra l'altro il posticipo del lunedì non andrà a sommarsi a tuti gli altri anticipi ma sarà lo spostamento del match solitamente previsto alle 18.00 del sabato. La vera novità, questa sì prevista per tutto il campionato, è il match della domenica alle 12.30. Molte polemiche su questo orario, ma a giudicare dalla buona affluenza di spettatori allo stadio e dal successodi share di Chievo-Inter dello scorso 6 gennaio, l'innovazione delle 12.30 non sembra spaventare gli italiani.
Insomma, qualche novità ma nessuna rivoluzione copernicana. La "giornata tipo" della Serie A 2010/2011 prevederà un solo spostamento effettivo (una delle 7 partite che si disputa normalmente la domenica alle 15.00 si giocherà alle 12.30).
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About Simone Salvador

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4 commenti:

  1. La mini rivoluzione potrebbe essere positiva..
    Unico neo.. come si fa con il fantacalcio? Magari i poveri fantaallenatori saranno costretti a prevedere a distanza di 4 giorni le formazioni.. insomma, la compontente fortuna, influirà sempre di + sul gioco.. Oppure, sarebbe forse ben peggio, vedersi assegnati i 6 d'ufficio per la partita del lunedì, cosa che avviene oggi.. Proposte anche sul quel fronte?

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  2. In effetti il fantacalcio avrebbe i suoi problemi, specie quando si giocheranno le partite al venerdì. Il lunedì potrebbe non essere un grave problema perchè la Gazzetta potrebbe tranquillamente spostare di un giorno il paginone con i risultati. Ad ogni modo gli anticipi del venerdì non saranno moltissimi (6/7 volte in tutto), e già in questo finale di stagione toccherà adeguarsi (Milan-Udinese venerdì 12 febbraio)!

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  3. certo che è facile spostare le partite ma chi lavora il venerdì e il lunedì non le vede di conseguenza devo togliere le varie tessere perchè non mi conviene più o secondo voi non devo andare a lavorare per vedere le partite ? firmato un operaio di notte

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