MONDIALI 2010: LA GRIGLIA DI PARTENZA


Con la qualificazione dell’Uruguay ai danni del Costarica si è chiuso il programma delle eliminatorie di Sudafrica 2010. 32 squadre si contenderanno il titolo detenuto dall’Italia di Lippi. Premesso che al momento è impossibile sapere in quali condizioni di forma arriveranno i 736 protagonisti e che la Coppa del Mondo alla fine è un torneo di 4 settimane in cui vince la squadra più in forma e più fortunata (negli episodi e nel tabellone), vediamo cosa dice il mio personalissimo cartellino (Rino Tommasi mi scuserà anche stavolta). Ecco la mia griglia di partenza, ricordando che il prossimo 2 dicembre verranno stilate le 4 fasce di merito e il 4 dicembre ci sarà il sorteggio.

FASCIA 1: BRASILE-SPAGNA

FASCIA 2: ITALIA-INGHILTERRA-PORTOGALLO-GERMANIA

FASCIA 3: OLANDA-FRANCIA-COSTA D’AVORIO-ARGENTINA

FASCIA 4: GHANA-PARAGUAY-CILE-SVIZZERA-DANIMARCA-GRECIA-COREA DEL SUD

FASCIA 5: SUDAFRICA-GIAPPONE-SERBIA-CAMERUN-NIGERIA-STATI UNITI-AUSTRALIA-URUGUAY-MESSICO-SLOVACCHIA-SLOVENIA

FASCIA 6: COREA DEL NORD-NUOVA ZELANDA-ALGERIA-HONDURAS

Le due favorite principali a mio parere sono Brasile e Spagna. I verdeoro possono pescare tra una quarantina di giocatori dello stesso livello (attualmente è fuori dai 23 gente come Pato, Diego e Grafite) e Dunga è un allenatore molto pragmatico. Come accade ininterrottamente dal 1994, Brasile squadra da battere. La Spagna ha rotto il tabù vittoria ad Euro ‘08 e ha raggiunto una maturità invidiabile. La qualità media è super (Xavi, Iniesta, Silva, Villa, Torres…).
In seconda fascia il gruppo delle squadre storiche. L’Italia ha dei limiti ed è difficile vincere due Mondiali di fila. Lippi però presenterà una squadra altamente competitiva e difficile da battere (come detto in un post precedente, la coppia Totti-Amauri alzerebbe il nostro tasso tecnico). L’Inghilterra con Capello sembra aver trovato la quadratura del cerchio. Grandi campioni (Terry, Gerrard, Lampard, Rooney ecc), ottima organizzazione, i dubbi riguardano i ruoli di portiere e centravanti. La Germania non ha delle grandi individualità, ma al pari degli azzurri è una squadra difficile da superare. Il Portogallo è una squadra che mi piace parecchio con una difesa solidissima, centrocampo tecnico e il giocatore più determinante al mondo: Cristiano Ronaldo. Queiroz sembra aver trovato le soluzioni giuste e Liedson è un centravanti migliore dei vari Pauleta e Nuno Gomes.
Con la terza fascia si esauriscono le possibili vincitrici del Mondiale sudafricano. Ho inserito quattro squadre molto forti, che nessuna delle altre sopracitate vorrebbe trovarsi di fronte prima dei quarti di finale. La Francia si è qualificata con grande fatica (mano di Henry compresa). Tuttavia la rosa è importante e a giugno ci sarà il valore aggiunto di Ribery e (forse) Benzema. Il vero problema potrebbe essere il rapporto tra giocatori e Domenech. L’Argentina sarebbe da prime due fasce se non avesse in panchina Maradona. Non ho niente contro il Pibe de oro, ma come selezionatore è discutibile. Lasciare a casa Samuel per far giocare centrale Heinze o Schiavi non mi sembra una genialata. Altri grandi giocatori dimenticati e Messi non ancora protagonista come nel Barcellona. Diversi problemi quindi, ma un potenziale enorme. L’Olanda, non lo nascondo, è una delle mie formazioni preferite per giocatori e tipo di calcio. Van Maarwick è un buonissimo allenatore, probabilmente più affidabile di Van Basten, e il 4-2-3-1 che schiera è molto equilibrato. Se il trio Robben-Sneijder-Van Persie dovesse arrivare in forma e senza acciacchi (purtroppo un’ipotesi difficile) è una squadra da primi 4 posti. Il limite è nei centrali difensivi anche se contro l’Italia si sono comportati bene.
Infine la Costa d’Avorio. E’ la rappresentante africana più valida (anche il Ghana non è male ma è un gradino sotto). A Germania 2006 ha pagato un po’ di inesperienza e un girone di ferro con Olanda e Argentina. Quattro anni più tardi può schierare una serie di giocatori fenomenali (Kolo e Yaya Tourè, Drogba) più altri di buonissimo livello (Ebouè, Boka, Zokora, Kalou). Si gioca in Africa e potrebbe essere un motivo in più per vedere finalmente una squadra del continente nero approdare alle semifinali.
Sulle altre squadre non mi dilungo troppo. Contento per la seconda partecipazione dei cugini sloveni (allo stesso tempo un po’ di rammarico per il grande Guus Hiddink) e curioso di vedere all’opera le due sudamericane Paraguay e Cile. La roja ha alcuni giocatori di grande talento (Mati Fenandez e l’udinese Sanchez su tutti) e un tecnico come Marcelo Bielsa, fatto fuori troppo presto dall’Argentina. Anche il Ghana con il suo super centrocampo (Essien, Muntari, Asamoah) sarà una squadra da seguire, mentre Svizzera e Grecia (guidate dai santoni tedeschi Hitzfeld e Rehagel) ma anche Danimarca e Corea del Sud saranno formazioni molto insidiose da affrontare. I padroni di casa del Sudafrica sono obiettivamente una squadra modesta. Pubblico di casa e classici aiutini potranno dare una mano, ma arrivare agli ottavi sarà già un bel traguardo.
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About Simone Salvador

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