Olimpiadi Londra 2012 - Atletica Leggera: il caso Schwazer e le gare di martedì 7 agosto di Vittorio Virgili


ALEX PERCHE’?
E’ arrivata come un fulmine a ciel sereno verso le 17 di ieri. Dapprima la notizia di un’atleta italiano squalificato per doping e poi dopo mezz’ora la conferma che il fermato era Alex Schwazer , il campione olimpico della 50km di marcia, il simbolo dell’atletica italiana.
Squalificato per Epo,una sostanza oramai famosa all’onore della cronaca dopo le squalifiche nel ciclismo negli anni scorsi.
E’ una notizia devastante per l’intero movimento che in crisi profonda da anni ha forse avuto la mazzata definitiva.
Come ha dichiarato il suo allenatore Didoni, il gesto di Alex non solo lo mette nella vergogna mediatica ma avrà conseguenze sul suo allenatore (ha dichiarato di voler lasciare il ruolo di allenatore), sulla sua famiglia ( madre ricoverata al pronto soccorso per lo shock),sulla sua fidanzata (mediaticamente essere fidanzati con un dopato non è mai un bene) e sul movimento della marcia italiana e mondiale.
Nell’intervista pubblicata stamattina sulla Gazzetta dello Sport, Alex ha dichiarato di aver agito da solo, per migliorarsi, di voler battere i russi che pubblicamente gli avevano detto di doparsi regolarmente ( ci credo anche perché squalificati varie volte e protetti dalla federazione russa).
Un gesto ingenuo, anche perché l’Epo è oramai facilmente rintracciabile e con i controlli costanti della Wada sarebbe stato impossibile uscirne pulito. Addirittura per evitare i controlli ha finto un’influenza non partecipando ai 20km e ritardando il suo arrivo a Londra, condotta a dir poco da principiante, soprattutto perché i controlli sono arrivati in Germania dove si trovava con la sua fidanzata Carolina Kostner.
E ora? Sicuramente Alex sarà squalificato per 2 anni come da regolamento Wada ma è ancora giovane (27 anni) e potrebbe ancora tornare ma dovrà dimostrare di tornare ad essere il grande atleta che non mollava mai, il simbolo della lotta contro il doping. Soprattutto in questo momento dobbiamo stargli vicino e ricominciare a costruire il suo futuro perché il presente l’ha distrutto con le sue mani.


JAMES E SANCHEZ, I DUE OPPOSTI SBANCANO LONDRA
Che cosa hanno in comune un diciannovenne di Granada e un trentaseienne della Repubblica Domenicana oltre ad essere entrambi dei Caraibi?
Il giovane Kirani James e il vecchietto Felix Sanchex hanno vinto entrambi un oro olimpico. Il primo ha stravinto una gara con un podio tutto dei caraibi e un’età  media poco sopra i diciannove anni, il secondo è tornato a vincere un alloro 8 anni dopo il trionfo ad Atene e baciando la foto dei suoi genitori scomparsi pochi giorni prima di Pechino (una scena bellissima).
Grandissima sorpresa nel salto con l’asta con la strafavorita, la pluricampionessa mondiale e olimpica Yelena Isinbaeva solo terza con un ridicolo per lei 4.70. Vince l’americana Suhr che batte la cubana Silva.
Nel lancio del peso la bielorussa Ostapchuk batte dopo aver perso sempre negli ultimi 5 anni la grande rivale Valerie Adams che dopo la gara ha pianto a dirotto, bella scena per una donna di 1 metro e 97 e oltre 130 kg di peso.
Nei 3000 siepi la russa Zaripova, campionessa mondiale in carica ha sbaragliato il gruppo delle africane attaccando negli ultimi 400 metri.

FINALI 7 AGOSTO
1500 maschili: sarà sicuramente una grande finale con diversi atleti che possono conquistare l’oro. Tra i favoriti ci saranno il keniano Kiprop, l’algerino Makhloufi e il neozelandese Willis.
Disco Maschile: sfida a due tra l’estone Kanter (campione olimpico) e il campione mondiale, il tedesco Harting. Attenzione all’eterno lituano Alekna.
Salto in alto maschile: gara equilibratissima anche qui  con i russi Silnov e Ukhov che se la vedranno con il padrone di casa Grabarz (grande sorpresa di quest’anno) e l’americano Jesse Williams.
100hs donne: grandissima favorita che tenterà di battere il record del mondo,la campionessa mondiale Sally Pearson.

ITALIANI IN GARA
Nelle finali della sera nessun italiano, però ottime notizie nel salto triplo con Daniele Greco e Fabrizio Donato entrambi nei 12 con grandi protagonisti che hanno floppato come il vice campione mondiale Idowu e il cubano Betanzos.
Nelle semifinali dei 100hs donne (finale in serata) tenta il difficile ingresso nelle 8 la primatista italiana Marzia Caravelli. 

Vittorio Virgili



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