
L'altro giorno la staffetta maschile del fondo era giunta al nono posto. Un risultato pessimo, considerando la tradizione azzurra ai Giochi. Un nono posto come simbolo di un ciclo ormai chiuso. Così, dopo questa ennesima delusione, non c'era molta pressione sulla staffetta femminile, chiamata ad un risultato tra le prime 6. Invece le azzurre hanno disputato 3/4 di gara meravigliosi, con Arianna Follis in prima frazione (tc) a contenere il distacco, una sontuosa Marianna Longa in seconda a scandire il ritmo di testa e la giovane Silvia Rupil, ottima Olimpiade la sua, a chiudere in testa assieme alla Norvegia con un vantaggio significativo sulle inseguitrici. In ultima frazione è stata scelta Sabina Valbusa, all'ultimo atto di una lunga e importante carriera. Si sapeva che le altre nazionali avrebbero schierato le migliori in ultima frazione e che Sabina non avrebbe potuto reggere il ritmo della Bjoergen, regina di queste Olimpiadi. Tuttavia, la resa incondizionata di Sabina, evidentemente non all'altezza di una quarta frazione olimpica, lascia molti dubbi sulle scelte di Silvio Fauner. Ieri sera nelle trasmissioni post gara tutti giustificavano tutti. In molti dicevano, non in maniera completamente sbagliata, che non si poteva fare di più. Personalmente mi sorge un fondato dubbio sulla possibilità che Magda Genuin potesse fare meglio, molto meglio, della Valbusa. Vero che Magda è una sprinter, ma tutto sommato erano 5 km e nella team sprint Magda ha dimostrato nelle prime tre frazioni (circa 5 km complessivi) di poter reggere il ritmo delle migliori. Magari sarebbe stato lo stesso, ma l'impotenza di Valbusa non può che lasciare dei rimpianti. Sul "mi sento avvilito" pronunciato da Petrucci tornerò a fine Giochi.
Fortunatamente in serata c'è stato un raggio di sole che è spuntato tra i nuvoloni che si stagliano sulla spedizione azzurra. La prova dei ragazzi della combinata nordica è stata memorabile, a suo modo storica. Mai l'Italia è stata così competitiva in questa disciplina. Pittin ha ottenuto un bellissimo 7° posto e gli altri 3 atleti (Runggaldier, Michielli, Bauer) si sono piazzati tutti entri i 23. Considerando l'età media della squadra e la crescita complessiva del movimento in Italia (ieri sera Massimiliano Ambesi, commentatore di Eurosport e massimo esperto italiano di sport invernali, sottolineava che dietro a questi atleti ve ne sono altri di ottime prospettive, Mattia Runggaldier su tutti). Insomma, almeno una speranza per il futuro c'è.
Sempre ieri ho letto le meravigliose dichiarazioni del norvegese Hjelemset, vecchia volpe delle piste da fondo e chiamato a sorpresa a queste Olimpiadi per correre una frazione a tc della staffetta. Bene, tra le tante frasi e dichiarazioni sentite a queste Olimpiadi, la sua merita la palma della giustificazione più sincera e originale di una prestazione negativa. "Ho visto troppi film porno nelle ultime due settimane" ha dichiarato il 38enne Hjelmeset. Finalmente qualcuno che non parla di materiali o piste non adatte. Onanismo da medaglia (d'argento).
GARE 26 FEBBRAIO: sono due e gare da seguire con grande attenzione in questo ultimo venerdì olimpico. Alle 19.00 e 22.30 le manche dello slalom speciale femminile, ultima gara del programma femminile dello sci alpino. Italiane difficilmente protagoniste, considerando anche la resa incondizionata del gigante. Moelgg, Karbon e Gius tentano almeno un piazzamento tra le 10. Favorite della gara le austriache Zettel e Schild, con il team austriaco molto al di sotto delle attese. Occhio comunque anche a Vonn, Riesch e Aubert.
Alle 20.30 ultima gara per il biathlon. Si disputerà la staffetta maschile e penso se ne vedranno delle belle. Alla vigilia dei Giochi poteva sembrare una gara con la Norvegia nettamente favorita. L'andamento delle gare individuali, invece, ha cambiato le carte in tavola e Austria, Francia, Russia e Germania (disastro al maschile fin qui) possono lottare per il titolo. Ad ogni modo Bjoerndalen & Co. restano favoriti. L'Italia è chiamata ad una prova d'orgoglio dopo ua stagione da dimenticare. Entrare tra i 10 sarebbe un buon risultato (la Gazzetta dopo il buon 11 posto della staffetta femminile ha scritto "l'Italia affonda all'undicesimo posto". Ecco, se la rosea deve parlare una volta ogni 4 anni di biathlon, lo faccia almeno con un minimo di preparazione, non con questa clamorosa superficialità).
Ps, attenzione al Canada per la vittoria finale del medagliere...
Fortunatamente in serata c'è stato un raggio di sole che è spuntato tra i nuvoloni che si stagliano sulla spedizione azzurra. La prova dei ragazzi della combinata nordica è stata memorabile, a suo modo storica. Mai l'Italia è stata così competitiva in questa disciplina. Pittin ha ottenuto un bellissimo 7° posto e gli altri 3 atleti (Runggaldier, Michielli, Bauer) si sono piazzati tutti entri i 23. Considerando l'età media della squadra e la crescita complessiva del movimento in Italia (ieri sera Massimiliano Ambesi, commentatore di Eurosport e massimo esperto italiano di sport invernali, sottolineava che dietro a questi atleti ve ne sono altri di ottime prospettive, Mattia Runggaldier su tutti). Insomma, almeno una speranza per il futuro c'è.
Sempre ieri ho letto le meravigliose dichiarazioni del norvegese Hjelemset, vecchia volpe delle piste da fondo e chiamato a sorpresa a queste Olimpiadi per correre una frazione a tc della staffetta. Bene, tra le tante frasi e dichiarazioni sentite a queste Olimpiadi, la sua merita la palma della giustificazione più sincera e originale di una prestazione negativa. "Ho visto troppi film porno nelle ultime due settimane" ha dichiarato il 38enne Hjelmeset. Finalmente qualcuno che non parla di materiali o piste non adatte. Onanismo da medaglia (d'argento).
GARE 26 FEBBRAIO: sono due e gare da seguire con grande attenzione in questo ultimo venerdì olimpico. Alle 19.00 e 22.30 le manche dello slalom speciale femminile, ultima gara del programma femminile dello sci alpino. Italiane difficilmente protagoniste, considerando anche la resa incondizionata del gigante. Moelgg, Karbon e Gius tentano almeno un piazzamento tra le 10. Favorite della gara le austriache Zettel e Schild, con il team austriaco molto al di sotto delle attese. Occhio comunque anche a Vonn, Riesch e Aubert.
Alle 20.30 ultima gara per il biathlon. Si disputerà la staffetta maschile e penso se ne vedranno delle belle. Alla vigilia dei Giochi poteva sembrare una gara con la Norvegia nettamente favorita. L'andamento delle gare individuali, invece, ha cambiato le carte in tavola e Austria, Francia, Russia e Germania (disastro al maschile fin qui) possono lottare per il titolo. Ad ogni modo Bjoerndalen & Co. restano favoriti. L'Italia è chiamata ad una prova d'orgoglio dopo ua stagione da dimenticare. Entrare tra i 10 sarebbe un buon risultato (la Gazzetta dopo il buon 11 posto della staffetta femminile ha scritto "l'Italia affonda all'undicesimo posto". Ecco, se la rosea deve parlare una volta ogni 4 anni di biathlon, lo faccia almeno con un minimo di preparazione, non con questa clamorosa superficialità).
Ps, attenzione al Canada per la vittoria finale del medagliere...
Pare però che la combinata nordica (grande trampolino) sia stata influenzata pesantemente dalla condizioni atmosferiche nel momento del salto del gruppo più forte che comprendeva i primi 5 della coppa del mondo che poi sono terminati lontano dalle prime piazze. Moan (15), Gottwald (17), Lamy-Chappuis (18), Edelmann (29), Frenzel (40) non hanno recuperato col fondo il distacco del volo.
RispondiEliminaLeggo dall'"Equipe", mai parziale a tal punto da concedergli credito illimitato.
In un'intervista a Chappuis, lo stesso confessa di essere "sempre in collera" e che "l'aspetto sportivo è stato dimenticato", "per i cinque ultimi era una missione impossibile da quando ha iniziato a nevicare forte".
Questo non toglie i meriti degli altri anche perchè le discipline invernali all'aperto sono spesso condizionate dalle condizioni atmosferiche e in questo caso il Dio Zefiro ci ha messo lo zampino.
Verissimo! La prova di salto è stata falsata dalle condizioni meteo che hanno costretto i primi 30 a ripetere il salto (buon per gli azzurri che al primo tentativo erano andati così così) e a sospendere ripetutamente la gara. Chappuis e i migliori del lotto hanno saltato in condizioni proibitive. Sono stati davvero sfortunati perchè in pratica non hanno potuto lottare per le medaglie. Ti dirò che lo stesso gigante femminile ha visto un peggioramento delle condizioni di visibilità quando sono scese le ultime 3. La vittoria della tedesca e il secondo posto di Tina Maze sono comunque stra-meritati (peccato per i soli 4 centesimi della Maze, ma Slovenia da 7.5 a queste Olimpiadi).
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