DIARIO VANCOUVER 2010: L'ENNESIMO QUARTO POSTO, BLARDONE, PITTIN & CO.

Ancora una medaglia di legno per l'Italia a queste Olimpiadi canadesi. Si vedeva anche attraverso la tv, la negatività trasparire dai volti di atleti e commentatori televisivi (a proposito, Petrucci e Pagnozzi che fine hanno fatto? Ho sentito solo una loro dichiarazione riguardo al disegno di legge bipartisan per il finanziamento automatico del Coni attraverso le scommesse sportive). Molta delusione per il risultato ottenuto da Follis-Genuin nella Team sprint femminile vinta meritatamente dalle tedesche Sachenbacher-Kuenzel (ora Nystad) davanti a Svezia e Russia. La coppia azzurra è stata in gara fino all'ultimo cambio quando Magda Genuin ha perso contatto con il terzetto di testa e Arianna Follis non è più riuscita a rientrare per giocarsi quantomeno il bronzo. Restano ancora 4 gare nel fondo (le due staffette e le due partenze in linea) e l'obiettivo a questo punto è portare a casa almeno un'altra medaglia dopo quella vinta da Piller Cottrer in apertura. Nella gara maschile superba affermazione della Norvegia con Pettersen-Northug, quest'ultimo autore di un finale da grandissimo della disciplina. L'Italia (Zorzi-R. Pasini) ha dovuto arrendersi ben presto, dimostrando di non poter competere con le nazionali più forti. Ottavo posto abbastanza deludente.
La coppia Faiella-Scali ha chiuso la gara di pattinaggio artistico con un ottimo 5° posto, nella gara vinta dalla coppia canadese.

GARE 23 FEBBRAIO: dopo un lunedì con programma abbastanza limitato, oggi si ritorna ad un calendario fitto di eventi e con ancora buone speranze per gli azzurri. Quota 4 medaglie sembra davvero stregata, così come afflitto da sortilegio appare lo sci alpino (tra Torino 2006 e Vancouver 2010 siamo a quota 16 gare consecutive senza uno straccio di medaglia). Oggi c'è la grande possibilità di rifarsi nella gara probabilmente più tecnica, la regina delle discipline, lo slalom gigante maschile (prima manche ore 18.30, seconda ore 22.45). L'Italia, come anticipato già in altri post, può contare su una nazionale assai competitiva con Blardone, Simoncelli, Moelgg e Ploner. Tuttavia, la concorrenza in questa specialità è fortissima con molti atleti in grado di salire sul podio olimpico. Raich, Cuche, Hirscher, Janka, Svindal, Miller, Ligety saranno sicuramente tra i protagonisti e indicare un solo favorito è difficile. Personalmente ho visto sciare troppo ben Aksel Lund Svindal nelle gare precedenti (anche nello slalom della Super Combinata prima di uscire stava andando molto bene e sarebbe arrivato sul podio). Gli altri due miei favoriti sono Raich e Miller, uomo copertina dei Giochi. Per gli azzurri c'è il punto interrogativo Blardone, sempre protagonista in Coppa del Mondo e spesso in ombra nel grande evento. Max ha le qualità per ottenere la medaglia. Simoncelli ha accumulato in stagione dei crediti importanti verso la buona sorte (una gara in Coppa del Mondo è stata annullata al termine della prima manche quando era primo in classifica..), ma è un gigantista molto legato a tipo di pendio e di tracciatura. E' in grado comunque di puntare al podio. Moelgg ha avuto diversi problemi in gigante, ma nell'ultima parte dell'anno è migliorato molto. Difficile per lui un podio, ma ha grinta e coraggio da vendere. Ploner può piazzarsi tranquillamente tra i primi 10, non molto lontano dai primissimi. Speriamo possa essere davvero la gara della scolta per lo sci alpino e per l'intera spedizione azzurra a Vancouver.
Un'altra gara un po' sottovalutata nelle previsioni della vigilia, ma in grado di regalare una buona prestazione azzurra (occhio, nessuna illusione o attesa eccessiva, solo l'indicazione di una squadra italiana più competitiva di quanto si possa pensare) è la gara a squadre della combinata nordica (alle 19.30 il salto, alle 22.00 il fondo - 4x5 km). Dopo lo splendido bronzo di Alessandro Pittin nella gara d'esordio, il team azzurro (Pittin, Michielli, Runggaldier, Bauer) è carico e vuole ripetere l'ultima gara di Coppa del Mondo in cui è giunto un ottimo quinto posto, non lontano dal podio (anche se va detto, non c'erano tutti i migliori atleti al mondo). Un posto tra i primi 7 sarebbe un grande segnale per la continuità del piccolo movimento della combinata, in attesa della prova individuale dal trampolino grande di giovedì dove Pittin può fare bene. Sempre alle 22.00 (peccato la sovrapposizione di queste due gare) ci sarà la staffetta femminile nel biathlon. Qui la squadra favorita è la Germania con Neuner a caccia di uno strepitoso terzo oro olimpico. Le rivali principali per le tedesche saranno Russia, Francia, Svezia (deludentissime fino a qui Jonsson e Olofsson) e Norvegia. L'Italia con Fiandino-Haller-Oberhofer-Ponza punta ad entrare tra le 10, magari tra le 8. Al di sotto sarebbe l'ennesimo fallimento per il biathlon azzurro. Alle 20.00 inizia la gara sui 10.000 metri maschili del pattinaggio velocità, ultima gara individuale per Fabris, probabilmente l'atleta azzurro più deludente a questi Giochi. Poche possibilità di risultato vista la condizione psico-fisica, ma l'orgoglio ferito del campione di Asiago può portarlo ad una gara dignitosa. Favorito l'olandese Sven Kramer, ma occhio al norvegese Bokko.
Nella notte italiana, infine, scende finalmente sul ghiaccio Carolina Kostner. All'1.30, infatti, appuntamento con il programma corto del pattinaggio artistico. Molto probabilmente capiremo sin da subito se la portabandiera di Torino 2006 sarà in grado di puntare ad una medaglia. Ne abbiamo proprio bisogno.
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