La Serie A 2013/2014 prende il via oggi, sabato 24 agosto, con due anticipi estremamente interessanti: Verona-Milan e Sampdoria-Juventus. Scendono in campo subito quelle che, secondo Blog-In, sono le due favorite per la conquista dello Scudetto. Meglio: Juventus favorita numero uno, Milan rivale più accreditato. Vediamo qual è la griglia di partenza della Serie A 2013/2014 al 24 agosto.
Premessa fondamentale: si tratta forzatamente di giudizi parziali. Per alcune squadre ci sono ancora alcune variabili da considerare, in primis il mercato che quest'anno chiuderà i battenti il 2 settembre. Le prime due giornate, quindi, saranno un piccolo antipasto. Si inizierà a fare sul serio, ad organici definitivi, dalla terza in avanti.
4 GRUPPI DI SQUADRE - Per semplificare al massimo l'analisi, sono state individuate quattro fasce di merito, sulla base delle rispettive potenzialità: col colore rosso le squadre che lotteranno per Scudetto; in arancione quelle che si sfideranno per un piazzamento nelle competizioni UEFA; in verde le formazioni che non dovrebbero avere grosse difficoltà a raggiungere la salvezza, ma che difficilmente potranno lottare per un posto in Europa; in azzurro le squadre che presumibilmente lotteranno per non retrocedere. Ora, è evidente che ci potranno essere dei passaggi da un gruppo all'altro. In fondo, si tratta di un pronostico basato su valutazioni tecnico-tattiche, ma pur sempre stilato sotto l'ombrellone.
- JUVENTUS - Grande dimostrazione di forza in Supercoppa. Rosa più forte dello scorso anno con Pogba in rampa di lancio. Fondamentale il recupero di Pepe per l'opzione 4-3-3. Unica incognita la distrazione Champions League.
- MILAN - Vero che il mercato rossonero (fin qui, in attesa della qualificazione ai gironi di Champions..) è stato deludente, ma questa rosa da novembre in poi ha tenuto il ritmo della Juve. Attacco fortissimo.
- FIORENTINA - Molti elogi per il mercato viola. Squadra altamente competitiva, guidata da un ottimo allenatore. Restano però molte incognite: portiere, difesa, rendimento coppia Gomez-Rossi. Rispetto alla passata stagione, poi, peserà l'impegno in EL.
- NAPOLI - Benitez e Higuain, più altri buoni innesti. De Laurentiis ha re-investito abbastanza bene i soldi incassati per Cavani (comunque insostituibile). Tuttavia, dopo anni di 3-5-2 basato su ripartenze mortifere, passare al 4-2-3-1 di Rafa non è cosa semplice. Qualità media buona, non straordinaria. Maggio e Armero terzini a 4 non sembrano il massimo della vita.
- INTER - Grandi cambiamenti a livello tecnico e (probabilmente) societario. Stagione difficile da decifrare. Mazzarri è una garanzia. L'assenza di impegni in Europa è un altro fattore positivo. L'organico è però lacunoso in diversi ruoli. Può comunque lottare per un posto in Champions.
- UDINESE - Giovedì prossimi i friulani tentano una difficile rimonta in EL. Dovessero uscire per il terzo anno consecutivo in un preliminare agostano (le altre due volte in CHL, sarebbe la conferma del limite tecnico della politica societaria). La rosa è rimasta pressoché invariata (peraltro Benatia è una perdita pesante). Con il solo campionato e la bravura di Guidolin i friulani potrebbero lottare per un posto in EL (anche se a questo punto bisognerebbe chiedersi se valga veramente la pena impegnarsi a fondo per qualificarcisi). Muriel può segnare più di 20 gol.
- LAZIO - Il limite delle scorse stagioni era stato l'organico ridotto. Quest'anno Lotito e Tare hanno messo a disposizione di Petkovic una rosa più ampia, anche se sbilanciata (tanti difensori e centrocampisti, pochi attaccanti di qualità). Brutta sconfitta in Supercoppa ma nessun dramma. Può fare strada anche in EL.
- ROMA - Regna la confusione. Un dato lo dimostra: durante la gestione americana sono arrivati 24 giocatori, 16 dei quali sono stati già rivenduti. Fino a 10 giorni fa il mercato era stato intelligente ed estremamente interessante (per il 4-3-3 di Garcia, Benatia, Maicon, Strootman e Gervinho sono perfetti). Peccato che le esigenze di bilancio (e non solo) abbiano portato alla cessione di Osvaldo e, soprattutto, Lamela. Tanti, troppi punti interrogativi.
- PARMA - Mercato che ruota attorno alla scommessa Cassano. Con Amauri può formare un'ottima coppia. Squadra pressoché immutata, con qualche dubbio sul reparto arretrato.
- CAGLIARI - E' la formazione con maggior continuità della nostra Serie A. Organico e impostazione tattica - pur con allenatori diversi - sono praticamente gli stessi da 4-5 anni. Senza cessioni in extremis può disputare il solito campionato tranquillo. La questione stadio meriterebbe un post a parte...
- ATALANTA - Colantuono passa al 4-3-3. Giusto, considerate le caratteristiche degli attaccanti in rosa. Livaja e De Luca possono fare molto bene. Difesa rinforzata da Yepes. Squadra da metà classifica.
- CATANIA - Squadra meno forte rispetto alla scorsa stagione (Lodi e Gomez difficili da sostituire). Resta comunque una formazione di discreto livello, un filo sopra le pericolanti.
- BOLOGNA - La situazione societaria non permette voli pindarici. I due acquisti più importanti sono Pioli e Diamanti. Bianchi e Acquafresca devono trovare i gol salvezza.
- CHIEVO- Condivisibile puntare su un tecnico valido come Sannino (non che Corini avesse fatto male). Unica squadra a giocare col 4-4-2, manca forse ancora un esterno alto per completare la rosa. Fondamentale la conferma di Thereau. Può ripetere le ultime stagioni (salvezze tranquille).
- SAMPDORIA - Formazione con qualità media non eccelsa. Difesa che non sembra granitica. Obiang, Krsticic, Gabbiadini i giocatori di maggior talento. Discutibile iniziare il campionato senza un portiere titolare.
- GENOA - Il solito discorso. Preziosi - che sta cercando di risolvere i problemi della sua azienda - controlla un'infinità di giocatori, ma la rosa finale della squadra non è mai completa. Questa volta punta su Liverani (perché non confermare Ballardini?). L'attacco sembra il reparto più debole.
- SASSUOLO - Grande entusiasmo per il debutto in A. Il 4-3-3 di Di Francesco è molto interessante. Magnanelli, Missiroli e Berardi gli uomini chiave. Kurtic può far bene dopo il flop di Palermo. Manca qualcosa là davanti.
- TORINO- La scelta di Ventura di passare dal collaudato 4-2-4 al suo vecchio amore (3-5-2), è affascinante ma rischiosa. Rosa discreta ma ancora incompleta (portiere e centrocampista). Ci sarà da soffrire.
- VERONA - La rosa allestita per il ritorno in A è discreta, nulla più. Molti uomini d'esperienza (pure troppa...), alcuni giovani di buona prospettiva (Jorginho e Longo in primis). Urgono rinforzi in difesa.
- LIVORNO- A oggi è la squadra meno attrezzata, nonostante un tecnico estremamente preparato come Nicola. Il reparto più intrigante è l'attacco dove, tuttavia, Paulinho e Dionisi devono dimostrare di poter stare in Serie A. Il centrocampo è formato da molti uomini di corsa, la difesa è un'incognita assoluta. E' in quest'ultimo settore che Spinelli deve intervenire celermente.
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