
1- Mourinho, lasciando perdere per un attimo atteggiamenti e dichiarazioni, si conferma allenatore di grande livello. Questa Inter è sicuramente più "sua" di quella che lo scorso anno si fece eliminare piuttosto nettamente dal Manchester United. Molti giocatori sono stati voluti dal tecnico portoghese e la grinta e compattezza che i nerazzurri mettono in campo sono emanazione diretta del carattere di Mou. Non è un caso se le formazioni del tecnico di Setubal non perdono mai in casa. Il gioco nerazzurro non è certamente di alto livello. Le caratteristiche fondamentali dell'Inter sono una grande organizzazione difensiva, uno spirito di squadra con pochi eguali e la capacità di cambiare impostazione tattica durante la partita (ieri sera la mossa di Balotelli su Malouda nella mezz'ora finale è stata davvero ottima). Oltre a questo Mourinho ha dimostrato ancora una volta di essere assistito dalla buona sorte. Una componente che accompagna tutti i tecnici vincenti, Sacchi e Lippi in testa.
2- Alcuni giocatori dell'Inter si sono confermati ad alto livello, altri invece hanno evidenziato ancora una volta dei limiti notevoli in termini di personalità nelle partite che contano. Tra i primi vanno menzionati Lucio, Cambiasso e Milito (peraltro stanchissimo nella ripresa). Nella seconda categoria rientrano ancora una volta Zanetti, asfaltato dal poderoso Ivanovic e protagonista di un madornale errore di posizione in occasione del rigore clamorosamente negato a Kalou, Stankovic, Maicon e Snejider. Intendiamoci, gli ultimi due sono ottimi giocatori, ma nelle partite decisive evidenziano quei limiti di cui sopra. Ieri sera il terzino brasiliano è stato più volte in difficoltà contro le avanzate di Malouda e gli spostamenti di Kalou e Anelka. I suoi limiti difensivi sono evidenti, ma in queste grandi partite manca sempre la sua proverbiale spinta. Sneijder non è mai entrato in partita, arginato ottimamente dal solito Obi Mikel, giocatore sottovalutato ma dall'intelligenza tattica e dalla pulizia di gioco straordinarie. Per quanto riguarda Eto'o, vale sempre la regola per cui "Se il Barcellona, a differenza del Real Madrid, vende qualche suo pezzo pregiato significa che ha intrapreso la parabola discendente" (esempi a bizzeffe in tal senso). Infine Julio Cesar. Ottimo portiere, sicuramente condizionato dall'incidente, ma rivedendo ManU-Inter 2-0 (il gol di Ronaldo), Barcellona-Inter 2-0 (gol di Pedro), Juventus-Inter 2-1 (gol dell'1-0) e il gol di Kalou di ieri sera, qualche dubbio sulla sua tenuta mentale nei grandi match può esserci.
3- Il Chelsea ha giocato un primo tempo da top team. Ha incassato il gol a freddo di Milito, ma ha mantenuto la calma, dominando in termini di possesso palla e qualità nel gioco e lasciando all'Inter solo qualche sporadico contropiede. Ha sfiorato il gol con Drogba (peraltro largamente insufficiente nella ripresa), incassato due falli clamorosi da rigore su Ivanovic e Kalou (con relative espulsioni per secondo giallo a Motta e per fallo su chiara occasione da gol di Samuel su Kalou) e realizzato il gol del meritato pareggio. Considerando le numerose assenze dei Blues (Essien, Ashley Cole, Bosingwa, Zhirkov) una prestazione di buonissimo livello. L'1-0 sarebbe stato deleterio. Il 2-1 dà buone garanzie in vista del ritorno a Stamford Bridge. Nel secondo tempo, dopo il 2-1 di Cambiasso (bello ma assai fortunoso) c'è stato un calo fisico della squadra, comunque pericolosa con Lampard. Ancelotti in panchina non aveva grandi possibilità di scelta con l'ulteriore tegola di Cech. Per i Blues, comunque, le notizie positive potrebbero arrivare dal rientro di Essien per il match di ritorno. Essien al posto di Ballack, non di Mikel come ho sentito dire dai soliti commentatori superficiali, significherebbe un bel salto di qualità.
4- Settimana scorsa i media italiani si erano scatenati col solito odioso ritornello "L'Italia non conta niente in Europa, vogliono far fuori le squadre italiane". Premesso che nelle ultime stagioni le squadre italiane sono state eliminate in modo netto e senza alcun tipo di discussione, la partita di ieri sera penso abbia dimostrato che gli arbitri sbagliano in assoluto. Cosa dovrebbero dire allora i tifosi del Chelsea, derubati di una finale lo scorso anno dall'ineffabile Ovrebo e a cui il più quotato Mejuto Gonzalez ha negato due rigori netti? Ancelotti, da grande signore qual è, ha preferito sorvolare. Una lezione per tutti, giornalisti italiani in testa.
5- La gara di ritorno, fra tre settimane, sarà davvero appassionante. Le percentuali sono sempre molto equilibrate, personalmente ribadisco quelle pre-andata: 55%-45% a favore dei Blues. A Stamford Bridge il Chelsea non sbaglia un colpo e l'errore più grande per l'Inter sarebbe difendere il 2-1 dell'andata. L'Inter dovrà giocare come se il punteggio fosse sullo 0-0, cercando di realizzare almeno un gol. Il Chelsea di Ancelotti ha vinto tutti i grandi match interni dell'anno, senza mai incassare nemmeno un gol. Certo, l'eventuale assenza di Cech potrebbe pesare, ma l'Inter dovrà sfoderare una partita da grande squadra. Migliore rispetto a quella di ieri sera.
Sono sostanzialmente d'accordo con l'analisi di Simone. Sottolineo che ieri all'Inter sono mancati soprattutto il miglior Eto'o, Motta (quest'anno lontano parente del giocatore ammirato lo scorso anno, complici anche i numerosi infortuni patiti), Stankovic che ancora non è al 100%, Maicon e Zanetti che stranamente non è stato impeccabile.
RispondiEliminaSneijder forse non ha fatto la differenza come in altre partite, ma per me ha giocato una buona partita. Ha messo lo zampino nel primo goal, avrebbe fatto l'assist per il raddoppio fallito da Eto'o, ha buttato via pochi palloni e si è sacrificato molto anche in fase di non possesso palla.
Mou ha letto bene la partita e con i cambi ha incoraggiato la squadra a non chiudersi come il primo tempo (dove il Chelsea avrebbe meritato quantomeno il pareggio) ed è venuto fuori un secondo tempo giocato alla pari anche sotto il piano del gioco.
Detto questo, bisogna vedere anche contro chi giocava l'Inter.. Il Chelsea è una grande squadra (prima nel suo campionato) e ci sta andare in difficoltà con loro..
L'Inter, secondo me, ha giocato una grande partita e ha finalmente dimostrato personalità contro una squadra di livello in Europa.
Ancelotti aveva anche J. Cole in panchina che poteva essere messo in campo al posto di un altro centrocampista più stanco (vedi Ballack o Lampard).. Di più non poteva fare ieri sera. Al ritorno se recupererà qualche giocatore (in particolare Cech) è ancora leggermente favorito.
Mou è un gran tecnico, dotato di un'ottima lettura della partita. Peccato le numerose cadute di stile e il dover (o voler) trovare complotti dovunque.
Ieri sera pur avendo beneficiato di alcune decisioni arbitrali a lui decisamente favorevoli, non ha evitato di gettare accuse sul campionato italiano..
Insomma ben vengano gli errori arbitrali quando sono a favore dell'Inter. Lì tutto è regolare. Quando sono a favore delle altre squadre, c'è sicuramente un complotto sotto.. Il Mou pensiero è ineccepibile.. :-D
sono d'accordo con simone, che è uno dei pochi a non esaltare una prestazione che non supera la sufficienza, dato che:
RispondiElimina- era quasi la miglior Inter possibile (Eto'o e Julio Cesar non al massimo; Chivu fuori) contro un Chelsea senza un paio di pedine importanti;
- giocava in casa con un ambiente caricato a 1000 (risentire il boato al primo gol);
- ha segnato dopo 3 minuti al primo tiro in porta.
Nel resto della partita ha fatto un altro tiro in porta (il gol) e due azioni pericolose (mal concluse): 2 su 4 non è male...
Per il resto, si è chiusa bene, non benissimo, lasciando agli avversari almeno 4 palle gol (il gol, la traversa, la parata di piede di Cesar, il rigore non dato) e poggiando quasi totalmente su una coppia di centrali fortissima quando deve resistere all'urto (infatti andrebbero presi in velocità, soprattutto Samuel).
Su Mou, beh, si conferma un clone di Capello: i giocatori li sa scegliere, la squadra la sa motivare, per il gioco rivolgersi a qualcun altro. Formula che rende di più nei tornei lunghi (in cui, se sei il più forte, devi riuscire a non abbassare mai la guardia) che nelle sfide europee.
A me pare che i commenti sulla partita dell'Inter siano eccessivamente influenzati dal risultato e soprattutto dal ricordo delle sue scorse debacle europee. Si tratta di parametri molto relativi.
ps
Per la vergogna provata da Mou circa calciopoli, personalmente apprezzerei (è stata davvero una vergogna, soprattutto il suo epilogo), se non ricordassi chi è Pinta da Costa (boss del Porto) e perché è squalificato.
Il Portogallo è anni che si dimena in scandali arbitrali senza fine, Mourinho non ha alcuna autorizzazione ad ergersi a paladino della giustizia contro la frode arbitrale sistematica vigente nella classe italiana e "renna" l'ha correttamente evidenziato.
RispondiEliminaL'analisi di Simone è lucida, precisa e completa. Sui 5 punti analizzati non si può muovere alcuna obiezione se non una prettamente personale e quindi non per forza obiettiva. Riguarda l'attuazione di Obi Mikel è il suo valore complessivo. A me pare che questo nigeriano, che arrivò dalla Norvegia con tutti i propositi per diventare una stella della Premier, abbia rallentato oramai quasi definitivamente la sua crescita fermandosi nel limbo di una crescente mediocrità. Essien, se tornerà, spero che torni in tempo, rivolta la squadra come suo solito e credo giocherà (come d'abitudine) al posto di Obi Mikel e non di Ballack (che con le sue fucilate e la sua fisicità può essere determinante al ritorno).
Al di là delle valutazioni soggettive dei cinque punti centrati sulla gara, io non mi trovo molto d'accordo su questa frase: La partita, come spesso accade in Champions League, è stata decisa da dettagli.
RispondiEliminaAttenzione, non che non sia stata una gara decisa dai dettagli, quanto piuttosto che ciò sia prerogativa della Champions. Secondo me tutte le gare di calcio spesso sono decise da dettagli. Semmai la Champions, non foss'altro per la formula, breve e quasi tutta ad eliminazione diretta, è più soggetta ad avere un responso finale (leggasi vincitore) più legato alle "circostanze" che non un campionato a girone unico.
p.s.: scusa per il ritardo per la Coppa Italia, ma il lavoro mi sta prendendo parecchio. Cercherò di rimediare il prima possibile.
X LUCA: su Obi Mikel la pensiamo in modo diverso, ma è normale avere delle idee diverse sui singoli! In effetti dopo la battaglia Chelsea-ManUtd per acquistarlo, ci si poteva aspettare una specie di nuovo profeta del calcio. Non lo è, ma dal punto di vista tattico/fisico penso sia assieme a Yaya Tourè il miglior centrocampista difensivo in circolazione. Ha dei limiti in termini di regia e di pericolosità in zona gol, ma lo ritengo il degno erede di Makelele al Chelsea. Sul fatto che Essien sia superiore non ci piove, ma hanno caratteristiche diverse. Essien è più portato all'incursione, è più un interno di centrocampo che una diga dvanti alla difesa. Per me è ampiamente superiore a Ballack e per le caratteristiche suddette penso che la mediana ottimale per Ancelotti sia Essien-Mikel-Lampard.
RispondiEliminaX RADO: in assoluto è vero che moltissime partite, anche in campionato, sono decise dai famosi e proverbiali episodi. Li chiamo dettagli perchè riguardano anche le scelte degli allenatori e le decisioni degli arbitri. Ad esempio, la mossa di Ancelotti di schierare Malouda come terzino d'emergenza è stata splendida, così come quella di arginare Maicon inserendo l'unico attaccante esterno in rosa, Kalou (Sturridge l'ha messo dentro perchè dal punto di vista dinamico era l'unico in grado di sostituire lo stanco Kalou...Joe Cole, e così rispondo a Cristiano, è un trequartita puro e non avrebbe potuto giocare nel ruolo di Kalou come anti-Maicon). Dettaglio è la contromossa di Mourinho, Balotelli e Pandev per impegnare di più i dominanti Ivanovic e Malouda del primo tempo. Dettagli, molto importanti, sono le decisioni di Mejuto...rigore ed espulsione di Samuel (o di Motta, fai tu) avrebbero cambiato volto a match e qualificazione. Dettaglli proprio per dire, come hai scritto tu, che la Champions in quanto torneo vive di ciò, a differenza di un campionato dove le stesse cose sono diluite su 34/38 partite.
Tranquillo per la Coppa Italia, quando hai tempo!
Precisazione: non intendevo che J.Cole avrebbe dovuto giocare dall'inizio, né che avrebbe dovuto entrare al posto di Sturridge, ma lo avrei messo come terzo cambio.
RispondiEliminaPer osare di più al posto o di Ballack o di Lampard, o poteva entrare al posto di Anelka che aveva speso molto in un primo tempo dove ha giocato da 7 ed era inevitabilmente stanco.
Ritengo che Ancelotti con la mossa Malouda abbia tirato fuori il classico coniglio dal cilindro, spiazzando Mou. Mou è stato più bravo ad effettuare i cambi e cambiare la partita.
Si tratta di due grandi allenatori con due grandi squadre che se la sono giocata a viso aperto.