IL NUOVO STADIO DELLE ALPI in esclusiva per Stone Island Football Blog



Dopo la presentazione del piano per il nuovo Stadio Friuli, è la volta del progetto più concreto in vista della candidatura italiana a Euro 2016: il nuovo Delle Alpi di Torino, pronto per giugno 2011 e primo impianto di proprietà di una squadra di A (l'altro in Italia è il  Giglio di Reggio Emilia).


Il nuovo Stadio Delle Alpi aprirà nel giugno 2011 e sarà il primo in Italia a nascere secondo gli standard europei, il secondo di proprietà di un club (l’altro in Italia è il Giglio di Reggio Emilia). Il progetto della nuova casa della Juventus è stato avviato da Antonio Giraudo nel 2003 e cinque anni dopo, dopo alcune modifiche, è stato avallato definitivamente dall’attuale ad bianconero Jean Claude Blanc. Il nuovo Delle Alpi sorgerà sulle ceneri del vecchio stadio, costruito per Italia ’90 e finito di demolire lo scorso luglio. Il progetto è degli architetti Suarez (studio Shesa) e Zavanella (studio Gau), con l’apporto degli ingegneri Francesco Ossola e Massimo Majowiecki. Per quanto riguarda il design sono intervenute due tra le firme più prestigiose al mondo, Giugiaro Design per l’interno e Pininfarina Extra per la parte esterna.
Il nuovo Delle Alpi sarà uno stadio all’avanguardia in tutti i suoi elementi. Anche per quanto riguarda le fasi di demolizione e costruzione si stanno applicando delle tecniche assolutamente innovative. L’impianto torinese, infatti, può essere definito “il primo stadio eco-compatibile”, con il recupero totale dei materiali del vecchi Delle Alpi. Dal calcestruzzo (50 mila tonnellate) trasformato in una speciale ghiaia per il nuovo basamento, all’alluminio (300 tonnellate), dall’acciaio (6mila tonnellate) al rame (100 mila tonnellate) che verrà fuso in fonderia e riutilizzato.
Ospiterà 40.200 spettatori con 3 spogliatoi, 4000 posti auto, 8 aree di ristorazione, 84 skybox, 24 bar, 459 posti stampa, il museo del club, uno store ufficiale per il merchandising, un kindergarten più oltre 30.000 mq destinati ad aree verdi e piazze. Sarà il primo esempio di stadio polifunzionale, da vivere sette giorni su sette grazie anche alla riqualificazione dell’area circostante. Vicino al nuovo impianto, infatti, sorgerà un’area commerciale di 30.000 mq, collegata allo stadio da appositi corridoi, studiati per garantire elevati standard di sicurezza. Per quanto riguarda l’evento calcistico e la sua visione, i progettisti hanno voluto cancellare il ricordo del vecchio inadeguato Delle Alpi. Così, attraverso l’eliminazione della pista d’atletica e l’abbattimento di tutte le barriere che separano gli spalti dal campo, la distanza minima tra terreno e tribuna sarà di soli 7,5 metri, mentre quella massima sarà di 27 metri, distanza minima del precedente impianto. Le panchine saranno comprese nelle prime file, come avviene in Inghilterra. Particolare anche la copertura, semitrasparente e in grado di creare giochi di luce e allo stesso tempo di far filtrare i raggi solari per non danneggiare il manto erboso. Sui seggiolini saranno impresse le immagini della storia bianconera che, a stadio vuoto, andranno a formare una grande coreografia. Grande attenzione anche per portatori di handicap, anziani e bambini con la totale eliminazione di gradini e scale. Un aspetto legato alla volontà del club bianconero di riportare allo stadio famiglie e giovani, isolando sempre più le frange violente.
Il costo totale del nuovo Delle Alpi si aggira sui 105 milioni di euro, finanziati in gran parte grazie al naming right, vale a dire il diritto al nome dello stadio concesso allo sponsor più munifico, sull’esempio dell’Emirates Stadium o dell’Allianz Arena. I lavori, come detto, sono già ben avviati e la costruzione del nuovo impianto bianconero sta rispettando i tempi previsti. Il nuovo Delle Alpi sarà il fiore all’occhiello della candidatura italiana a Euro 2016 e costituirà l’esempio da seguire per i nuovi stadi italiani.



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