Sochi 2014: delle Olimpiadi bellissime. Alla vigilia dei Giochi c'era timore misto a scetticismo per l'organizzazione russa e la riuscita della manifestazione. Località creata ex novo, strutture da testare, punto interrogativo sul seguito di pubblico in alcune discipline. Invece, Sochi 2014 è stata un successo, sia dal punto di vista organizzativo che sportivo. Gare di altissimo livello, campioni infiniti (Bjoerndalen, Kasai, ecc.), altri più giovani ma già entrati nella storia (Stoch, Loch, ecc.). Per un bel riassunto dei Giochi consiglio questo articolo di NeveItalia.it.
Anche a livello televisivo sono state delle Olimpiadi più che apprezzabili. In particolare Sky, alla sua ultima copertura a cinque cerchi, ha unito la quantità dei canali alla qualità dei commenti (su tutti cito Pietro Nicolodi e Massimiliano Ambesi, intervistati poco prima dei Giochi).
Anche a livello televisivo sono state delle Olimpiadi più che apprezzabili. In particolare Sky, alla sua ultima copertura a cinque cerchi, ha unito la quantità dei canali alla qualità dei commenti (su tutti cito Pietro Nicolodi e Massimiliano Ambesi, intervistati poco prima dei Giochi).
A fare da contraltare al fascino di queste Olimpiadi, purtroppo, c'è stata la copertura della maggior parte dei mezzi d'informazione italiani. Ho già scritto un pezzo durante i Giochi e non voglio dilungarmi oltre.
Ieri, il presidente del CONI Malagò, nel tracciare un mini-bilancio sulla spedizione italiana a Sochi 2014, ha sottolineato un aspetto molto importante, vero e proprio cavallo di battaglia di questo blog:
Frase da sottoscrivere al 101%. Anche perché, come emerge dalla rassegna(zione) stampa olimpica di Blog-In, sotto il profilo della diffusione della cultura sportiva, la maggior parte dei media italiani è quantomeno rivedibile (eufemismo).
Ecco una breve raccolta di alcuni tra i peggiori momenti mediatici di Sochi2014:
Ieri, il presidente del CONI Malagò, nel tracciare un mini-bilancio sulla spedizione italiana a Sochi 2014, ha sottolineato un aspetto molto importante, vero e proprio cavallo di battaglia di questo blog:
"Bisogna costruire e radicare una cultura sportiva che dia risultati nel tempo" (Giovanni Malagò)
Frase da sottoscrivere al 101%. Anche perché, come emerge dalla rassegna(zione) stampa olimpica di Blog-In, sotto il profilo della diffusione della cultura sportiva, la maggior parte dei media italiani è quantomeno rivedibile (eufemismo).
Ecco una breve raccolta di alcuni tra i peggiori momenti mediatici di Sochi2014:
Attesa spasmodica per le prime di #Corsport e #Tuttosport dedicate a #Sochi2014. A -2 giorni già ampio risalto. pic.twitter.com/BRqOylr3oO
— Simone Salvador (@simonesalvador) 5 Febbraio 2014
Venerdì 7 febbraio, iniziano le Olimpiadi. Su Radio24 il conduttore Carlo Genta esprime la sua idea su Sochi2014. Viva la sincerità, ma da un programma molto seguito ci si aspetterebbe un diverso atteggiamento nei confronti du un evento sportivo del genere.
Concetto ribadito via Twitter. Alcune risposte dei radioascoltatori sono illuminanti:
Lunedì, 10 febbraio. Il giorno precedente l'Italia conquista due fantastiche medaglie con Innerhofer (argento in discesa) e con la leggenda Zoeggeler (bronzo nello slittino). Queste le aperture dei giornali sportivi italiani:
Mercoledì 12 febbraio, in pieno svolgimento delle Olimpiadi, il rinnovato sito della Gazzetta dà ampio risalto al suo argomento preferito: Mario Balotelli.
Bene la nuova gazzetta.it che in piene #Olimpiadi dedica un intero box (4 notizie) a #Balotelli.#moratoriasubalotelli pic.twitter.com/DSEXVypMnr
— Simone Salvador (@simonesalvador) 12 Febbraio 2014
Giovedì 13 febbraio. Il giorno prima l'Italia conquista l'argento con Arianna Fontana nello short track. La Francia un oro con Martin Fourcade nel biathlon. L'impietoso confronto tra le edizioni online de La Gazzetta e de L'Equipe:
Oggi #Francia un oro, #Italia un argento. Queste le homepage di #Gazzetta e @lequipe. Trova le differenze. #Sochi2014 pic.twitter.com/J2Awlkxnsc
— Simone Salvador (@simonesalvador) 13 Febbraio 2014
Venerdì 14 febbraio. Siamo al momento topico: l'editoriale di Tuttosport su Fontana, short-track e Olimpiadi. Ne nasce un'accesa polemica, anche a seguito dell'intervento del direttore di Tuttosport (clicca sul tweet per leggere tutta la discussione):
Oggi al bar niente Gazzetta ma #Tuttosport. Questo l'editoriale su #Sochi2014 e #Fontana. #senzaparole @silviodifede pic.twitter.com/Pk9oyP4CpX
— Simone Salvador (@simonesalvador) 14 Febbraio 2014
Martedì 18 febbraio, il Corriere dello Sport non dedica una (dicesi una) riga in prima pagina a Sochi 2014. In compenso, ecco un interessante parallelo tra la Serie A e il Festival di Sanremo:
Oggi in prima #Tuttosport dedica lo stesso spazio a bronzo #shorttrack e #Sanremo2014. #culturasportiva #Sochi2014 pic.twitter.com/x83XsSEag6
— Simone Salvador (@simonesalvador) 19 Febbraio 2014
Un salto in Francia per vedere come l'Equipe gestisca la contemporaneità tra Sochi 2014 e l'andata degli ottavi di Champions League.
Sgomento nelle redazioni sportive italiane dopo la 1^ de @lequipe. Più spazio a #Sochi2014 che al #PSG in #Champions. pic.twitter.com/DfTHklpBpL
— Simone Salvador (@simonesalvador) 19 Febbraio 2014
Venerdì 21 febbraio. In Italia, invece, la memorabile prestazione di Carolina Kostner passa in secondo piano rispetto all'andata dei 16esimi di finale di Europa League.
Ha proprio ragione Malagò. Nei prossimi anni servirà lavorare a fondo sulla cultura sportiva di questo Paese. Sarà un'impresa ardua, molto più complicata di un oro olimpico. Blog-In, nel suo infinitesimale, ci proverà.
Ps, per i momenti più belli di Sochi 2014, invece, vi invito a dare un'occhiata alla pagina Facebook di Blog-In).
Ps, per i momenti più belli di Sochi 2014, invece, vi invito a dare un'occhiata alla pagina Facebook di Blog-In).
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