MANCHESTER CITY-MANCINI: BINOMIO VINCENTE?

L’approdo di Roberto Mancini al Manchester City (contratto da 3,5 milioni all’anno fino al 2013 più bonus per qualificazione in Champions League e vittoria in Coppa di Lega o FA Cup) è giunto con qualche mese di ritardo. Mark Hughes in un anno e mezzo non è riuscito a dare un’organizzazione valida ai citizens nonostante un budget sterminato e la possibilità di avere a disposizione ottimi giocatori in tutti i ruoli. Mancini dopo un anno e mezzo ritrova una panchina e al Manchester City potrà svolgere un eccellente lavoro. La squadra già così e secondo me competitiva per il quarto posto. Considerando che i primi tre sono appannaggio di Chelsea, Manchester Utd e Arsenal (probabilmente in quest’ordine) il quarto è ancora alla portata dei citizens. Il Liverpool è in grande difficoltà e Tottenham e Aston Villa sono due buonissime squadre, allenate molto bene ma non superiori alla nuova squadra di Mancini. Anzi, il Manchester City ha probabilmente dei problemi di abbondanza a centrocampo e davanti. Primo obiettivo del tecnico di Jesi sarà quello di sistemare una difesa colabrodo.
Il portiere Given è tra i primi 10 al mondo, la difesa a 4 con Richards (potenzialmente un fenomeno), Kolo Tourè, Lescott e Bridge è molto ben assortita anche se le alternative scarseggiano un po’ (bene Zabaleta e Kompany, quest’ultimo potrebbe essere rigenerato dalla cura Mancini, inaffidabile Onohua mentre Silvinho ha già dato). Il centrocampo e l’attacco sono un bel rebus. Mancini può scegliere sostanzialmente tra tre moduli diversi e in tutti i casi scontenterebbe qualche nome eccellente. Unici giocatori sicuri dovrebbero essere Barry, punto fermo anche di Fabio Capello in nazionale, Shaun Wright-Phillips, Tevez e Adebayor. Col 4-4-2 il centrocampo potrebbe vedere SWP, Barry, De Jong e Robinho con Adebayor e Tevez in attacco (in questo caso resterebbero esclusi Bellamy, Petrov e Ireland, oltre a Santa Cruz. Con un 4-3-3 giocherebbero SWP-Barry-Ireland, con Tevez-Adebayor-Bellamy in attacco (fuori in questo caso De Jong, Robinho, Petrov). Con un 4-3-1-2 il trequartista potrebbe essere Robinho con Tevez e Adebayor davanti.
Non mancano quindi le alternative a Mancini. Ha l’imbarazzo della scelta su schema e uomini da utilizzare. Personalmente credo che il 4-4-2 potrebbe dare maggiori garanzie, specie con Martin Petrov a sinistra. In ogni caso la mia speranza è che il Mancio possa dare maggior spazio allo straordinario talento dello slovacco Weiss, ala destra imprendibile (titolare nella nazionale allenata da suo padre: non si tratta di raccomandazione o nepotismo, il ragazzo è davvero forte).
Non resta che vedere quali saranno le prime mosse di Roberto Mancini, secondo me l’uomo giusto per lanciare definitivamente il Manchester City tra le grandi d’Inghilterra e d’Europa. Il primo banco di prova sarà la sfida del 26 dicembre (boxing-day) contro lo Stoke City.
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About Simone Salvador

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2 commenti:

  1. Analisi perfetta, da profondo conoscitore della squadra e della Premier. 10 e lode!
    Unico appunto: Kompany potrebbe essere un'ulteriore scelta per il centrocampo a 4, nel ruolo di interno basso è stato spesso utilizzato da Hughes. Anche nell'Amburgo è capitato spesso di vederlo far coppia con De Jong come diga di centrocampo, soprattutto quando era assente Jarolim.
    Ciao;-)

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  2. Ciao Vojvoda, grazie mille per i complimenti! Il Manchester City mi piace parecchio come organico. Hughes era davvero un freno per la squadra. Kompany in effetti potrebbe giocare davanti alla difesa. In quel caso penso però giocherebbe col centrocampo a 3 con Barry e SWP (de jong in panca). Nel mercato di gennaio non occorrono grandi investimenti, la squadra va già bene così. Al massimo un difensore centrale puro come riserva di Tourè-Lescott (anche se Richards lo potrebbe fare molto bene).
    Da super appassionato di Premier pronostico che la squadra rivelazione della seconda parte di stagione sarà il Portsmouth, allenato molto bene da Grant...

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