
Qualche giorno fa è stato presentato il
pallone ufficiale della Finale Mondiali di calcio Sudafrica 2010. L'azienda partner della Fifa è come sempre
Adidas e questa volta il pallone si chiamerà
Jo'Bulani. Si tratta di una versione speciale del
Jabulani, il pallone che invece sarà utilizzato i
n tutte le altre gare della competizione iridata (la parola Jabulani - "
commemorare" - deriva dalla lingua isiZulu, una delle 11 lingue ufficiali del Sudafrica, parlata dal 25% della popolazione). Il
nome Ja'Bulani, invece, deriva dall'abbreviazione di
Johannesburg:
Jo'burg, la
città dell'oro. E proprio l'oro è il colore che brilla nella sfera che il prossimo 11 luglio sarà utilizzata nella Finale di Johannesburg. E' la seconda volta che si utilizzerà una versione speciale, diversa per la Finale rispetto alle altre fasi della Coppa del Mondo. L'unico precedente è di Germania 2006, con il famoso
Teamgeist Berlin, calciato all'incrocio dei pali da Fabio Grosso per il trionfo azzurro.
Jo'Bulani - tecnicamente - è formato da sole otto sezioni 3D a legatura termica per la prima volta a forma sferica. E' perfettamente sferico ed è stato realizzato con la tecnologia "Grip'n Groove" che permette una
traiettoria più stabile e una presa perfetta nelle diverse condizioni. E' stato testato da alcune squadre (Milan, Bayern Monaco, Orlando Pirates e Ajax Cape Town), consentendo ad Adidas di apportare le modifiche necessarie.

Qui a fianco l'immagine con
il Teamgeist 2006 e tutti gli altri palloni utilizzati ai Mondiali dal 1970 in avanti. Memorabili le due versioni
Tango del 1978 e 1982 che sono rimaste nella mente di molti appassionati. A Italia '90, invece, si utilizzò il cosidetto
Etrusco. Tra tutti i palloni firmati Adidas, quello che fece maggiormente discutere per il suo design molto innovativo fu certamente quello dei Mondiali 2002 (
Fevernova).
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