Giro d'Italia 2010: favoriti e quote scommesse


Dopo l'esclusione di Franco Pellizotti, si riduce la lista dei possibili vincitori del Giro d'Italia 2010.
Il Delfino di Bibione - stando alle previsioni dei bookmakers - era il secondo favorito per la conquista finale della corsa rosa alle spalle del campione del mondo Cadel Evans. L'australiano della Bmc (che avrà il numero 1 stante l'assenza di Menchov), splendido vincitore della Freccia Vallone, ha provato in questi giorni le due salite più dure del Giro 2010, Plan de Corones (dove il 25 maggio si disputerà la cronoscalata che nel 2008 vide imporsi Pellizotti) e Zoncolan (tappone del 22 maggio). Evans ha dichiarato che non aveva mai visto niente di simile in carriera. Proprio queste pendenze prolungate, unite alla tenuta sulle tre settimane, sono le principali incognite per il campione del mondo. A questo va aggiunto il fatto che la Bmc Racing non sembra una formazione irresistibile. Perciò Evans favorito, ma con qualche punto interrogativo.
L'unico italiano che sembra in grado di poter lottare per il successo finale è Ivan Basso, ma il corridore varesino ha dato segnali negativi nelle ultime corse disputate (Trentino e Romandia). A dire il vero lo scorso anno, al rientro nelle corse dopo la squalifica per l'Operacion Puerto, Basso vinse il Trentino, ma al Giro fu abbastanza deludente, non riuscendo mai a brillare. Perciò occorrerà vederlo all'opera nelle prime tappe per valutarne condizione e tenuta. Da verificare l'intesa con Vincenzo Nibali, chimato in extremis per sostituire Pellizotti. Nibali si stava preparando per il Tour, quindi non dovrebbe essere in grandi condizioni di forma. Tuttavia la storia recente ha visto imporsi Contador, recuperato all'ultimo da una vacanza al mare.
Chi sembra arrivare al Giro in condizioni invidiabili di forma è Alexander Vinoukorov. Il kazako dell'Astana ha vinto davanti ad un ottimo Riccò il Giro del Trentino, resistendo a Pampeago. Due giorni dopo si è imposto nella Classica più simile ad un campionato del mondo, la Liegi-Bastogne-Liegi. Nonostante le polemiche che lo accompagnano anche dopo la squalifica di due anni, Vinokourov sembra molto sicuro e crede nella vittoria finale. Potrebbe essere davvero il suo Giro, anche considerando il livello dell'Astana (che presenta anche due italiani, il friulano Gasparotto e Paolo Tiralongo).
Altro atleta da tenere d'occhio sarà Carlos Sastre, vincitore del Tour 2008 e protagonista al Giro 2009. Lo spagnolo non sembra essere più quello di due-tre stagioni fa, ma la sua classe e la sua forza sulle grandi salite potrebbero consentirgli di fare la differenza.
Se fosse al 100% della condizione Bradley Wiggins del Team Sky potrebbe essere considerato uno dei favoritissimi del Giro. L'inglese, però, partecipa al Giro per testare la gamba in vista del Tour, suo grande obiettivo dopo il quarto posto dello scorso anno. Ad ogni modo c'è molta curiosiità per vedere all'opera questo atleta, che da grande cronoman è diventato uomo da corse a tappe.
Tra gli azzurri ci sarà Damiano Cunego, ma dopo le deludenti prestazioni in tutte le corse a tappe disputate (salvo qualche bella vittoria di tappa alla Vuelta 2009) è difficile pensare che il veronese possa tornare quello che si impose nel Giro 2004 davanti all'infuriato capitano Gilberto Simoni. Sarebbe comunque molto bello per la spettacolarità della gara. Proprio Gibo Simoni è riuscito a convincere la Lampre e prednerà parte a 39 anni a quello che dovrebbe essere il suo ultimo Giro. I rapporti con Cunego sono tornati buoni, grazie al lavoro della diplomazia familiare (rispettive mogli) e il trentino punta a lasciare un segno in quella che è stata la sua corsa (2 successi finali, svariati podi e un leggendario 2 su 2 sullo Zoncolan).
Infine non vanno dimenticati Michele Scarponi, anche se sulle tre settimane lascia spazio a qualche interrogativo, l'eterno Stefano Garzelli, in grado di disputare qualche buona tappa e Marzio Bruseghin, leader della Caisse d'Epargne. Da tenere d'occhio anche Karpets, Gerdemann, Petrov, Vandevelde, Efimkin e Millar.
Spicca certamente l'assenza di Riccardo Riccò, escluso assieme alla sua formazione (Ceramica Flaminia) nonostante abbia scontato la squalifica e sia tornato in ottima forma, brillandoalla Settimana Bergamasca e al Giro del Trentino. Ho già espresso la mia opinione sul punto. Penso sia ingiusto far scontare una specie di seconda squalifica all'atleta. Inoltre il Giro perde uno degli atleti più spettacolari, capace di incendiare la corsa con i suoi scatti. Un vero peccato.

TAPPE DI MONTAGNA: tra gli atleti che non puntano al successo finale, ma che potrebbero disputare belle tappe di montagna, vanno sicuramente segnalati Domenico Pozzovivo della Colnago-Csf, Masciarelli dell'Acqua e Sapone, il duo della Androni Giocattoli Serpa Perez (Colombia) e Ochoa (Venezuela), Ardila Cano (Colombia) della Rabobank e l'altro colombiano della Caisse d'Epargne Uran Uran.

VOLATE: le tappe per velocisti saranno davver combattute, non essendoci atleti che sembrano nettamente superiori agli altri. Sicuramente chi ha dimostrato di essere in grande forma al Giro di Turchia è il tedesco Greipel della Htc-Columbia. Tuttavia sono presenti dei vecchi marpioni delle volate di gruppo. Basti citare Petacchi, Mc Ewen e Oscarito Freire. A questi si aggiunge Tyler Farrar della Garmin. Da seguire con particolare attenzione il giovane veneto (Vazzola-Tv) della Colnago Sacha Modolo, classe 1987, protagonista alla Milano Sanremo.

QUOTE E SCOMMESSE: ecco le quote al 4 maggio per il successo finale del Giro d'Italia 2010. Quote della Merkur Win.

EVANS 2,65
BASSO 5
ALTRO 6

SASTRE 6

VINOKOUROV 8,50CUNEGO 16
SCARPONI 19

WIGGINS 20

GARZELLI 25

VANDEVELDE 30
GERDEMANN 40

BRUSEGHIN 40
EFIMKIN 50
PETROV 55
MILLAR 55

ARROYO 66

SORENSEN 70

URAN 75

PRONOSTICO PERSONALE: ALEXANDER VINOKOUROV
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