Ora, l'accordo è assolutamente lecito e le due società possono accordarsi liberamente, figuriamoci. Tuttavia è evidente che, nel momento in cui Rcs (di cui ripeto fanno parte Gazzetta e Corriere della Sera) gestisce interamente le sponsorizzazioni e quindi una componente determinante del marketing dell'Inter, siamo di fronte ad un clamoroso conflitto d'interesse. Gestire gli sponsor significa anche andare a cercarli, contrattualizzarli. Gazzetta a questo punto non potrà mai lontanamente criticare l'Inter (oddio, lo faceva rarissimamente già ai tempi di Vampeta e Gresko), anzi, cercherà di elogiare a più non posso l'operato di Moratti & Co. Se Gazzetta - mezzo di comunicazione sportivo più influente in Italia - mettesse in cattiva luce l'Inter ne risentirebbe inevitabilmente il marketing nerazzurro, quindi Rcs. Cortocircuito mediatico.
Un conflitto d'interesse lapalissiano. La risposta che Gazzetta e Corriere daranno a chi li accuserà sarà che Rcs è una cosa, loro un'altra. Peccato facciano tutti parte di un'unica grande famiglia. Gli stessi giornalisti della Gazzetta e del Corriere (professionisti stimabilissmi per carità, a parte uno dichiaratamente nerazzurro che assieme ad altri tre fenomeni consegnò una targa di ringraziamento a Felix Magath per il gol decisivo nella finale Juventus-Amburgo 0-1; l'ho letto su più siti e spero sinceramente non sia vero) non potranno mai sentirsi liberi di criticare l'Inter e non potranno mai affrontare serenamente casi e notizie (vedi Calciopoli2).
Insomma, se già prima la Gazzetta non brillava per imparzialità, ora che Rcs gestirà per i prossimi 4 anni gli sponsor interisti l'equilibrio va definitivamente a farsi benedire. Una cosa molto probabile sarà vedere i cacciatori di sponsor di Rcs presentarsi presso il potenziale partner con qualche bella pagina di Gazzetta in cui si elogia oltre ogni limite l'Inter. La speranza è che la gente possa farsi un opinione calcistica in modo autonomo, senza farsi influenzare da testate il cui gruppo di riferimento cura gli interessi di una squadra. Fantascienza, purtroppo.
leggeremo tutti Tuttosport...quello sì che è un giornale imparziale!!! :-)
RispondiEliminaAirus
Tuttosport oltre ad essere di parte si è dato la zappa sui piedi operando lo scorso anno una campagna stampa denigratoria contro Ranieri, colpevole di chissà quale reato calcisitico. La Gazzetta ha perso moltissimo in termini di qualità e imparzialità negli ultimi anni, in particolare sotto la direzione Verdelli. Cito solo lo spazio sempre maggiore per Altri Mondi (che potrebbe tranquillamente essere riservato agli sport minori) e la rubrica di Severgnini.
RispondiEliminaCon il discorso Rcs-Inter-Sponsor il conflitto d'interesse è palese.
Io continuerò a leggere la Gazzetta perchè resta il quotidiano sportivo più completo. Il mio messaggio finale va in questa direzione. Va bene leggere la rosea, ma mi faccio un opinione da solo, non su suggerimento..
a parte il fatto che non compro piu' la rosea,vorrei sapere,che fine ha fatto ruggero palombo,gran fustigatore v/s la Juve quando scoppio' farsopoli, sta meditando forse altre amenita'
RispondiEliminaA parte che francamente con Internet non so cosa serva leggere i giornali sportivi (i tabellini delle gare sono scaricabili ovunque, a meno che non si voglia perdere tempo a seguire il mercato e/o a leggere i commenti sulle gare e le pagelle), resta il fatto che l'imparzialità è sempre stata una chimera. C'è da dire che se almeno colla Gazzetta si può fare a meno di comprarla, colle tv non si può fare. Cosa dovrei dire, tanto per fare un esempio, che per vedermi le partite di Champions senza pagare nulla oltre al canone devono servirmi di mamma rai con una Paola Ferrari che sorridente esordiva ad inizio stagione: "quest'anno dedicheremo più spazio alla Juventus, una squadra che ci darà molte soddisfazioni!"?
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