
MILAN IN LOTTA PER IL TITOLO: onestamente non lo avrei mai pronosticato, tanto meno dopo l'inizio di campionato e anche dopo la mini-crisi di gennaio. Invece, dopo un periodo iniziale di rodaggio, Leonardo (nella foto, permettetemi la civetteria) ha saputo dare una grande organizzazione di gioco ai rossoneri. Oddio, avere a disposizione una grande coppia di difensori centrali come Nesta-Thiago Silva (Ancelotti lo scorso anno dovette arrabattarsi con quello che passava il convento) è un bel punto di partenza. Tuttavia, Leo ha saputo fare delle scelte precise e decise. Ambrosini e Borriello titolari inamovibili, i declinanti Gattuso, Beckham e Inzaghi fuori. Al di là di questo, però, è la personalità e l'impostazione complessiva della squadra a sorprendere. Sabato contro la Roma il Milan ha giocato una partita splendida, difettando solo nelle conclusioni finali. Mercoledì a Manchester il Milan dovrà compiere una (difficilissima, improbabile) rimonta per passare il turno. Paradossalmente penso che l'eventuale eliminazione non sarebbe un male assoluto per i rossoneri. Potersi concentrare solo ed esclusivamente sulle ultime 11 partite di campionato potrebbe rivelarsi un bel vantaggio e Leonardo faceva parte del Milan che vinse lo Scudetto '99, rimontando clamorosamente la Lazio di Eriksson.
INTER IN EVIDENTE CALO: i 4 pareggi nelle ultime 5 partite (e la vittoria a Udine non è stata certo brillante, favorita dalle enormi lacune difensive dei bianconeri) sono un chiaro segnale di difficoltà per Mourinho & Co. Ieri sera contro il Genoa la squadra è apparsa fisicamente spenta e non sempre la formula Snejider+3 attaccanti è in grado di fare la differenza. Bisogna capire se questo calo è programmato in vista del ritorno col Chelsea oppure (ipotesi preferibile) la squadra è stanca e alcuni suoi interpreti sono palesemente fuori forma (Stankovic, Pandev) o in calo (Snejider, Milito, Maicon). Detto questo l'Inter resta la squadra stra-favorita per vincere il campionato. Anche qui, come per il Milan, dipenderà molto dal proseguimento sul fronte europeo.
Ps, questa settimana per fortuna non ci saranno osanna e petizioni nazional-popolari per Balotelli in nazionale. Il comportamento in campo del talento nerazzurro continua ad essere fastidioso e indisponente. Nelle ultime settimane, inoltre, sembra aver imparato una nuova arte, tipica dei campi italici: la simulazione (o accentuazione clamorosa degli interventi).
FERRARA A SCUOLA DA ZAC: Alberto Zaccheroni ha saputo trasmettere alla Juventus la sua professionalità ed esperienza. Oddio, per migliorare l'oscena Juventus del duo Ferrara-Maddaloni non ci voleva molto, ma vista la situazione in cui è subentrato il tecnico di Cesenatico i risultati sono più che apprezzabili. Il gioco non è certo quello dell'Olanda '74, ma Zac è riuscito a dare un volto, un'organizzazione degna alla squadra bianconera. Sabato ha azzeccato tutte le mosse, battendo il suo possibile successore Prandelli. Ha perso una sola volta, contro un Palermo in grande spolvero e per cause evidenti (stanchezza latente della squadra dopo la partita contro l'Ajax di tre giorni prima). Diego ha realizzato un bellissimo gol, sottolineato troppo poco dai media (ricordo un analogo gol di Totti contro il Torino nel 2003, elogiato per 3-4 mesi consecutivi...). La difesa è più compatta, aiutata da un centrocampo più attento e ordinato, con un Felipe Melo che gioca nel posto e nel modo a lui più congeniali. Davanti pesa l'assenza del ritrovato Amauri (Trezeguet ha bisogno di un altro tipo di gioco e Iaquinta è appena tornato). Il quarto posto non è più una chimera e l'Europa League un traguardo bello e possibile. Per il prossimo anno, comunque, urgono rinforzi in tutti i reparti.

DEL NERI e ROSSI, LA DIFFERENZA: Sampdoria +11, Atalanta -14, rispetto allo scorso campionato. Basterebbero questi due dati per evidenziare le capacità di Gigi del Neri. Il tecnico di Aquileia col suo 4-4-2 riesce a dare sempre un'impronta alle sue squadre e ad ottenerne il massimo. La Samp sta facendo un bellissimo campionato e può entrare in Europa. Il gran gol di ieri potrebbe aver sbloccato Guberti, giocatore dalle doti importanti e adatto al gioco di Del Neri. Il Palermo di Delio Rossi continua a far sognare e continua a vincere in casa (settima consecutiva per il tecnico romagnolo). La differenza col Palermo di Zenga è quasi imbarazzante, ma va ricordato che il ritorno di Liverani e l'ambientamento di Pastore risultano determinanti nel gioco dei rosanero. Tuttavia, Rossi sa metterci del suo e ieri vista l'assenza di Cassani ha sfoderato un inedito 3-4-1-2, sinonimo di elasticità e intelligenza calcistica. La lotta per il quarto posto sarà dura, ma non impossibile (specie se la Juventus dovesse proseguire il cammino in Europa League).
CRISI DI NAPOLI E FIORENTINA: sarà un caso, ma le squadre che recentemente hanno urlato al complotto, hanno minacciato di presentare dossier ecc. sono in evidente affanno. Personalmente ritengo che attaccare in continuazione, a ragione o torto, gli arbitri sia un errore madornale che finisce per creare degli alibi in seno alla squadra. Certo, la situazione di Napoli e Fiorentina può dipendere anche da un calo fisico, ma parlare solo ed esclusivamente dei giudici di gara è un errore nell'analisi generale di una squadra. Il Napoli, come sostenuto giustamente da Salvatore Bagni, è la squadra meno attrezzata dal punto di vista qualitativo rispetto alle altre pretendenti all'Europa. Può supplire attraverso grinta e organizzazione, ma alla lunga l'assenza in rosa di un bomber da 15 gol a stagione (Quagliarella non sarà mai un attaccante che segnerà caterve di reti) e di un centrocampista centrale di livello superiore fa la differenza. In più, come spesso accade, Hamsyk cala notevolmente nella seconda parte della stagione.
La Fiorentina paga un mercato discutibile e l'assenza dell'unico fuoriclasse in organico, Adrian Mutu. Jovetic, ottimo prospetto per carità, è stato subito descritto come fenomeno già in grado di fare la differenza. In realtà deve crescere ancora parecchio. Nelle ultime giornate si parla molto del divieto di bestemmia in campo e delle squalifiche per i contravventori. Ecco, personalmente propongo che questo divieto di bestemmia venga esteso ai giornalisti, in particolare a coloro i quali hanno definito recentemente Montolivo come il "Gerrard italiano". Penso che Montolivo sia uno dei giocatori più sopravvalutati di tutto il calcio italiano. Sa fare tutto benino, stop. Se poi si vanno a vedere i gol che realizza in una stagione, si capisce perchè Lippi fatichi a chiamarlo in nazionale, in un settore tra l'altro dove l'Italia è assai carente.
ZONA SALVEZZA, TUTTO DECISO?: dopo la giornata di ieri sembrerebbe delinearsi il quadro delle squadre che andranno in serie B. Siena, Atalanta e Livorno sono le tre candidate principali, con i toscani che paradossalmente sembrano essere quelli maggiormente in forma (se Mezzaroma avesse acquistato la società la scorsa estate per i toscani le chance salvezza sarebbero state molto superiori). L'Atalanta dopo gli ultimi risultati sembra aver alzato bandiera bianca. Il Livorno ha un calendario denso di scontri diretti e può ancora dire la sua, ma è la squadra con l'organico più modesto tra quelli delle squadre in lotta. La Lazio continua a soffrire e mostra un nervosismo eccessivo. La situazione biancoceleste è difficile anche perchè cambio di tecnico e mercato di gennaio non hanno portato grandi benefici. Il Catania di Mihajlovic appare in buona salute e ha ottime possibilità di salvezza. L'Udinese resta impigliata nella zona calda, ma i progressi dell'ultimo periodo inducono a pensare positivo. Per il prossimo anno, però, occorrerà pensare a una nuova formazione, con sostanziali cambiamenti in rosa (il Mondiale potrebbe aiutare in tal senso...).
INTER IN EVIDENTE CALO: i 4 pareggi nelle ultime 5 partite (e la vittoria a Udine non è stata certo brillante, favorita dalle enormi lacune difensive dei bianconeri) sono un chiaro segnale di difficoltà per Mourinho & Co. Ieri sera contro il Genoa la squadra è apparsa fisicamente spenta e non sempre la formula Snejider+3 attaccanti è in grado di fare la differenza. Bisogna capire se questo calo è programmato in vista del ritorno col Chelsea oppure (ipotesi preferibile) la squadra è stanca e alcuni suoi interpreti sono palesemente fuori forma (Stankovic, Pandev) o in calo (Snejider, Milito, Maicon). Detto questo l'Inter resta la squadra stra-favorita per vincere il campionato. Anche qui, come per il Milan, dipenderà molto dal proseguimento sul fronte europeo.
Ps, questa settimana per fortuna non ci saranno osanna e petizioni nazional-popolari per Balotelli in nazionale. Il comportamento in campo del talento nerazzurro continua ad essere fastidioso e indisponente. Nelle ultime settimane, inoltre, sembra aver imparato una nuova arte, tipica dei campi italici: la simulazione (o accentuazione clamorosa degli interventi).
FERRARA A SCUOLA DA ZAC: Alberto Zaccheroni ha saputo trasmettere alla Juventus la sua professionalità ed esperienza. Oddio, per migliorare l'oscena Juventus del duo Ferrara-Maddaloni non ci voleva molto, ma vista la situazione in cui è subentrato il tecnico di Cesenatico i risultati sono più che apprezzabili. Il gioco non è certo quello dell'Olanda '74, ma Zac è riuscito a dare un volto, un'organizzazione degna alla squadra bianconera. Sabato ha azzeccato tutte le mosse, battendo il suo possibile successore Prandelli. Ha perso una sola volta, contro un Palermo in grande spolvero e per cause evidenti (stanchezza latente della squadra dopo la partita contro l'Ajax di tre giorni prima). Diego ha realizzato un bellissimo gol, sottolineato troppo poco dai media (ricordo un analogo gol di Totti contro il Torino nel 2003, elogiato per 3-4 mesi consecutivi...). La difesa è più compatta, aiutata da un centrocampo più attento e ordinato, con un Felipe Melo che gioca nel posto e nel modo a lui più congeniali. Davanti pesa l'assenza del ritrovato Amauri (Trezeguet ha bisogno di un altro tipo di gioco e Iaquinta è appena tornato). Il quarto posto non è più una chimera e l'Europa League un traguardo bello e possibile. Per il prossimo anno, comunque, urgono rinforzi in tutti i reparti.

DEL NERI e ROSSI, LA DIFFERENZA: Sampdoria +11, Atalanta -14, rispetto allo scorso campionato. Basterebbero questi due dati per evidenziare le capacità di Gigi del Neri. Il tecnico di Aquileia col suo 4-4-2 riesce a dare sempre un'impronta alle sue squadre e ad ottenerne il massimo. La Samp sta facendo un bellissimo campionato e può entrare in Europa. Il gran gol di ieri potrebbe aver sbloccato Guberti, giocatore dalle doti importanti e adatto al gioco di Del Neri. Il Palermo di Delio Rossi continua a far sognare e continua a vincere in casa (settima consecutiva per il tecnico romagnolo). La differenza col Palermo di Zenga è quasi imbarazzante, ma va ricordato che il ritorno di Liverani e l'ambientamento di Pastore risultano determinanti nel gioco dei rosanero. Tuttavia, Rossi sa metterci del suo e ieri vista l'assenza di Cassani ha sfoderato un inedito 3-4-1-2, sinonimo di elasticità e intelligenza calcistica. La lotta per il quarto posto sarà dura, ma non impossibile (specie se la Juventus dovesse proseguire il cammino in Europa League).
CRISI DI NAPOLI E FIORENTINA: sarà un caso, ma le squadre che recentemente hanno urlato al complotto, hanno minacciato di presentare dossier ecc. sono in evidente affanno. Personalmente ritengo che attaccare in continuazione, a ragione o torto, gli arbitri sia un errore madornale che finisce per creare degli alibi in seno alla squadra. Certo, la situazione di Napoli e Fiorentina può dipendere anche da un calo fisico, ma parlare solo ed esclusivamente dei giudici di gara è un errore nell'analisi generale di una squadra. Il Napoli, come sostenuto giustamente da Salvatore Bagni, è la squadra meno attrezzata dal punto di vista qualitativo rispetto alle altre pretendenti all'Europa. Può supplire attraverso grinta e organizzazione, ma alla lunga l'assenza in rosa di un bomber da 15 gol a stagione (Quagliarella non sarà mai un attaccante che segnerà caterve di reti) e di un centrocampista centrale di livello superiore fa la differenza. In più, come spesso accade, Hamsyk cala notevolmente nella seconda parte della stagione.
La Fiorentina paga un mercato discutibile e l'assenza dell'unico fuoriclasse in organico, Adrian Mutu. Jovetic, ottimo prospetto per carità, è stato subito descritto come fenomeno già in grado di fare la differenza. In realtà deve crescere ancora parecchio. Nelle ultime giornate si parla molto del divieto di bestemmia in campo e delle squalifiche per i contravventori. Ecco, personalmente propongo che questo divieto di bestemmia venga esteso ai giornalisti, in particolare a coloro i quali hanno definito recentemente Montolivo come il "Gerrard italiano". Penso che Montolivo sia uno dei giocatori più sopravvalutati di tutto il calcio italiano. Sa fare tutto benino, stop. Se poi si vanno a vedere i gol che realizza in una stagione, si capisce perchè Lippi fatichi a chiamarlo in nazionale, in un settore tra l'altro dove l'Italia è assai carente.
ZONA SALVEZZA, TUTTO DECISO?: dopo la giornata di ieri sembrerebbe delinearsi il quadro delle squadre che andranno in serie B. Siena, Atalanta e Livorno sono le tre candidate principali, con i toscani che paradossalmente sembrano essere quelli maggiormente in forma (se Mezzaroma avesse acquistato la società la scorsa estate per i toscani le chance salvezza sarebbero state molto superiori). L'Atalanta dopo gli ultimi risultati sembra aver alzato bandiera bianca. Il Livorno ha un calendario denso di scontri diretti e può ancora dire la sua, ma è la squadra con l'organico più modesto tra quelli delle squadre in lotta. La Lazio continua a soffrire e mostra un nervosismo eccessivo. La situazione biancoceleste è difficile anche perchè cambio di tecnico e mercato di gennaio non hanno portato grandi benefici. Il Catania di Mihajlovic appare in buona salute e ha ottime possibilità di salvezza. L'Udinese resta impigliata nella zona calda, ma i progressi dell'ultimo periodo inducono a pensare positivo. Per il prossimo anno, però, occorrerà pensare a una nuova formazione, con sostanziali cambiamenti in rosa (il Mondiale potrebbe aiutare in tal senso...).
ma se è sopravvalutato montolivo, aquilani cos'è?
RispondiEliminasu diego, dopo i due gol a una roma in disarmo si azzardarono paragoni impegnativi, magari è per questo che adesso volano un po' più bassi
balotelli per me resta ancora un'incognita, verissimo che simula e alla grande, per il resto l'unica cosa assodato è che tira grand stecche anche di piatto
Anche questa volta condivido sostanzialmente tutto il tuo articolo e le tue analisi.
RispondiEliminaSono orgoglioso nel vedere i risultati del Milan. Ero uno dei pochi ad inizio anno a ritenerlo la seconda squadra del campionato insieme alla Juventus (quest'ultima, complici gli infortuni di uomini chiave come Iaquinta e Camoranesi, non è finora riuscita a mantenere le attese, ma arriverà quarta).
Leonardo è stato bravissimo e la cosa non mi sorprende perché l'ho sempre stimato come persona e come calciatore.
Inzaghi, se giocherà, sarà il man of the match di mercoledì. Queste sono le sue partite. Io lo metterei al centro dell'attacco con Borriello sulla dx.
Ipotizzo la formazione contro il Manchester United: Abbiati, Bonera, Thiago Silva, Nesta, Antonini; Flamini (Gattuso), Pirlo, Ambrosini; Borriello, Inzaghi, Ronaldinho.
Pronti ad entrare per l'assedio finale Seedorf, Pato e Huntelar.
Credo nella qualificazione.
"Vincere aiuta a vincere" e quindi mai mi augurerei di uscire per concentrare le energie sul campionato.
L'Inter è in calo, ma anche lo scorso anno era in difficoltà in questo periodo. Resta la squadra da battere, anche se credevo avrebbe vinto con più facilità questo campionato ancora in discussione.
Delio Rossi, come sai, è uno dei miei allenatori preferiti, un vero fuoriclasse.
La Fiorentina a mio modo di vedere sta facendo una grande annata, spero tanto riesca a passare ancora un turno in coppa. Anche Prandelli è davvero un gran tecnico.
L'Atalanta deve solo convincersi di essere una squadra solida e mettere via il nervosismo che attanaglia in particolare Doni che è il giocatore a cui aggrapparsi.
La Lazio paga il cambio di allenatore che se doveva esserci, è stato tardivo. Ballardini aveva chiesto e ottenuto dei giocatori che Reja ha messo tutti in panchina, salvo Floccari.. quindi o si proseguiva con Ballardini (non è un delitto tenere un allenatore fino alla fine della stagione, bisognerebbe ricordarlo ai presidenti di molte squadre del nostro campionato) o si doveva dare a Reja la possibilità di fare il mercato e quindi chiamarlo un mese prima.
Lippi sono convinto saprà scegliere i migliori giocatori anche questa volta, anche se sarà difficile ripetere l'impresa del 2006.
Montolivo è un buon giocatore, ma non un fenomeno. Aquilani è un buon giocatore che riesce a scendere in campo 15/20 partite a stagione, quindi non si può certo dire sia un giocatore affidabile al mondiale.
Diego è un gran giocatore, ma sinceramente sabato a parte il goal (di ottima fattura) non è che abbia fatto grandi cose. Si sta ritrovando, ma da lui mi aspetto molto di più.
Qualche appunto sparso qua e là:
RispondiElimina- la Fiorentina si era lamentata degli arbitri in campionato? Mi ricordo del Napoli (colla fenomenale risposta data dagli juventini "gli errori a nostro favore sono ininfluenti perché tanto non vinceremo il campionato") ma della Fiorentina non mi ricordo prese di posizione categoriche o "ufficiali"
- se si guarda bene, la crisetta milanista di gennaio ha corrisposto coll'inizio del girone di ritorno, ovvero quando i rossoneri hanno (ri)affrontato quegli stessi avversari contro i quali stentarono ad inizio campionato. Probabilmente si tratta di squadre contro cui il gioco di Leonardo non frutta a dovere
- il divieto di bestemmiare non è una novità dell'ultim'ora: in realtà ci sarebbe sempre stato (e molto tollerato, specie a livelli bassi), semplicemente a stagione in corso hanno deciso di ricorrere alla prova tv anche per tale infrazione sfuggita agli arbitri. Certo, pensare al procuratore federale che va a leggersi i labiali dei rei e passare il tutto al GS che squalifica per poi trovarsi il appello a cancellare tutto per l'intervento degli esperti del settore mi pare esercizio simile a spazzare l'acqua del mare (e senza dimenticare che è novità presa a stagione in corso, mai indice di "equità").
Aquilani mi sta deludendo molto. E' un giocatore con buone qualità tecniche e capacità realizzativa (doti rare nei centrocampisti italiani). Purtroppo è troppo fragile dal punto di vista fisico e questo finisce per essere un grave handicap. Pensavo che nella seconda parte di stagione a Liverpool potesse trovare una maglia da titolare, invece è fisso in panchina (e nel Liverpool attuale non è un bel segnale). Sulla "Fiorentina che sta facendo una grande annata" direi solo in Champions. In campionato ha già perso 12 partite, peggior stagione dell'era Prandelli. Su Diego non intendevo parlare della prestazione (normale al di là del gol), ma proprio del gol. Su youtube si trova certamente il gol di Totti contro il Torino nel 2002/2003, fatto scartando il portiere con la suola. Un gesto tecnico straordinario. Quella volta le trasmissioni se ne occuparono per 3 mesi consecutivi. Vero che i troppi elogi di inizio a Diego anno possono aver scottato molti giornalisti, ma il mio era solo un modo per sottolineare un gol un po' sottovvalutato.
RispondiEliminasu Aquilani i miei dubbi riguardano soprattutto le sue capacità podistiche: a me pare che non corra granché, e mai a gran ritmo; in più è gracile (Montolivo mi pare si sia irrobustito, e nei contrasti mi pare si faccia sentire di più)
RispondiElimina