GAZZETTA: RAZZOLI D'ORO, L'INTER CHE C'ENTRA? LA PROTESTA SU FACEBOOK

Nel post di commento al trionfo di Giuliano Razzoli alle Olimpiadi di Vancouver avevo accennato all'incredibile (eufemismo) scelta di Gazzetta che, anzichè dedicare la prima pagina allo storico oro dello sciatore emiliano, ha preferito aprire con un titolone dedicato all'Inter. Una scelta che la dice lunga sullo stato dell'informazione sportiva italiana. Come si fa a mettere in secondo piano (vedi immagine) un'impresa del genere? Nemmeno una medaglia d'oro alle Olimpiadi riesce a scalzare il calcio dalla prima pagina. Tra l'altro non c'era nemmeno da celebrare chissà quale grande impresa nerazzurra, ma semplicemente presentare una normalissima partita di campionato a Udine. Sigh.
Era una bellissima occasione per il nuovo Direttore della Gazzetta Monti. Un'opportunità per dare un segnale di discontinuità rispetto alla precedente direzione Verdelli, che ha ulteriormente aumentato la sproporzione tra calcio e altri sport. In questi casi, senza facile retorica, penso a Candido Cannavò, non il mio giornalista preferito, ma un amante dello Sport (non sinonimo di calcio). Cannavò seguiva con grande partecipazione le imprese olimpiche e non esitava, da direttore o direttore-ombra, ad aprire a piena pagina su Tomba, Compagnoni, Italvolley, Pantani, Baldini, ecc. Nel blog, grazie al contributo di alcuni amici che vivono o conoscono direttamente la Francia, ho parlato dell'enorme divario esistente tra la Gazzetta e L'Equipe. Purtroppo Gazzetta si sta allontanando sempre più dalla multisportività per occuparsi solo di calcio, gossip e altri mondi. Un segnale triste e preoccupante per il livello di cultura sportiva del nostro Paese. Livello ormai sceso sotto la soglia dell'accettabilità.
Io, nel mio piccolissimo e pur essendo grande appassionato di calcio, cerco di combattere questa tendenza fastidiosa. Fortunatamente c'è chi la pensa come me e in questi giorni è nato un gruppo su Facebook che si chiama RAZZO E' D'ORO, L'INTER CHE C'ENTRA?! (clicca per vedere). Un segnale per contrastare questa cultura mono-calcistica. Un modo per far capire che esistono ancora degli italiani che al "fuorigioco di pochi centimetri" o al "debutto di Mariga", preferiscono sentir parlare di Olimpiadi, almeno una volta ogni 4 anni. Se poi un italiano vince un oro emozionante, bellissimo, storico, la questione non si dovrebbe nemmeno porre. Dovrebbe, appunto.
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About Simone Salvador

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2 commenti:

  1. In effetti pare che la Gazza stia intraprendendo la china del Guerin Sportivo.

    Una volta simili scelte dei titoli bizzarre erano competenza degli altri due quotidiani sportivi (e non sempre a favore del calcio su altri sporti: ricordo ancora su Tuttosport il grottesco "Il Torino vince la Coppa Italia primavera" a caratteri cubitali e a fianco, fra le minori "La Sampdoria fa sua la Coppa delle Coppe").

    Però siamo sempre lì: è una scelta deliberata o una costrizione perché è quello che la "ggente" vuole?

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  2. dico solo che un amico greco (sponda Olympiakos) come me immigrato in Francia un giorno mi ha fatto vedere delle celebrità italiche: va su youtube e mi mostra elio corno e gli altri idioti che fanno avanspettacolo calcistico su Italia 7; mi ha detto che quando ne fanno una di particolarmente grossa, li mandano anche in TV (non oso immaginare in che programma)

    da aggiungere che la cornice televisiva della gara di Razzoli è stata comica: De Chiesa che non parlava e se ne esce alla fine con un urletto da castrato, un commentatore da sagra paesana, in studio 4 persone 4
    era la mia prima sera in Italia dopo un paio di mesi, alla fine della gara ho fatto zapping nelle TV private e mi è parso chiaro che la distanza tra TelePadova o robe del genere e la RAI e sempre più piccola

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