EUROPA LEAGUE - JUVENTUS: A FULHAM UNA LEZIONE PER LA RIFONDAZIONE

La disfatta della Juventus a Fulham in Europa League fotografa al meglio il fallimento totale della stagione bianconera. Una partita iniziata nel migliore dei modi con il gol di Trezeguet che andava a sommarsi al 3-1 dell'andata. Per una squadra normalmente competitiva i restanti 88 minuti sarebbero stati poco più di una amichevole, con la squadra di casa che avrebbe comunque cercato di ben figurare, ma con pochissime possibilità di rimonta. Invece la Juventus è riuscita nella clamorosa impresa di farsi eliminare in modo netto, meritato. Artefice principale del tracollo è senza dubbio Fabio Cannavaro, capitano della nazionale (ma davvero Lippi ha intenzione di convocarlo e affidargli la fascia di capitano?) e protagonista di una partita da 3 in pagella. In poco più di 20 minuti, il difensore centrale juventino, peraltro unico vero giocatore di ruolo che Zaccheroni poteva schierare al centro della difesa, considerate le assenze di Chiellini, Legrottaglie e Caceres, è riuscito a favorire Bobby Zamora nel gol dell' 1-1 (anticipo sbagliato clamorosamente con contestuale tentativo di simulazione), a cinturare in area lo stesso Zamora in un'azione per sua fortuna fermata per fuorigioco, ad atterrare Gera al limite dell'area facendosi espellere per chiara occasione da gol. Una galleria degli orrori condensata in 20 minuti. Una specie di record al contrario (era proprio necessario vendere Mellberg, non un fenomeno, ma giocatore dal rendimento costante, per riporare a casa un giocatore a fine carriera?). A quel punto la partita è diventata un calvario per la Juve e per il povero Zaccheroni, assolutamente immune da qualsiasi tipo di critica (essere costretti a giocare 70 minuti con una difesa composta da Chimenti più Salihamidzic, Grygera e Zebina centrali e Grosso, penso sia una cosa da non augurare a nessun allenatore di Serie A). La Juventus poteva sperare solo negli errori del Fulham, ma la squadra di Hodgson ha giocato alla grande e pescato un gol gioiello dell'americano Dempsey. Roba-che-se-la-fa Balotelli parte una raccolta firme organizzata da Gazzetta e annessi, per un referendum costituzionale a favore della convocazione in Sudafrica (vedi post di tre mesi fa). Ho sentito dire che Zaccheroni avrebbe dovuto inserire prima Del Piero o Iaquinta e che lo stesso Del Piero si è un pò risentito per l'ingresso ritardato. Ora, come sempre si può dire tutto e il contrario di tutto, ma chi ha visto la partita sa benissimo che i primi due cambi sono stati necessari (Camoranesi perchè ampiamente sulle gambe e già ammonito) e che in 10 contro 11 il terzo cambio lo si fa il più tardi possibile, per evitare inconvenienti col rischio di giocare in 9. Inoltre erano possibili anche i supplementari. Del Piero è la bandiera bianconera, ma il suo difetto princopale è la poca capacità di autovalutazione. A 35 anni una seconda punta non può giocare ogni tre giorni.
Qualcuno, a questo punto, potrebbe rivalutare il lavoro di Ferrara. Come direbbe Mughini: giammai. Ferrara è assieme alla società il princiaple responsabile di questa annata bianconera. Ha lasciato le macerie a livello tattico e fisico. Senza ripetere l'elenco sterminato di orrori commessi da Ciro, ricordo solo che è riuscito a perdere in casa la partita decisiva contro il Bayern in Champions League per 4-1. E al Bayern mancavano Ribery e Robben (entrato sul 3-1). Penso basti e avanzi.

RIFONDAZIONE JUVENTUS 2010/2011: il problema per la Juventus è capire se la società conosce e sa come intervenire per il futuro. Ho i miei dubbi. Sicuramente Jean Claude Blanc è un manager sportivo di alto livello. Ma solo a livello amministrativo e gestionale. Il bilancio chiuso in attivo e lo stadio Delle Alpi pronto fra 14 mesi (primo impianto moderno di proprietà per una squadra italiana) sono lì a dimostrarlo. Costruire una squadra di calcio è un'altra cosa e Alessio Secco ha collezionato una serie di errori evidenti. Bettega può dare una mano, ma ai tempi della Triade non era lui a seguire il mercato in prima persona. Blanc dovrebbe avere il coraggio di ringraziare Secco e di ingaggiare un direttore sportivo capace ed esperto (Marotta, Sartori, Leonardi). Ma lo deve fare subito perchè la squadra del prossimo anno si inizia a costruire da ora (anzi, è già tardi).
Detto questo, l'obiettivo fondamentale della Juventus è quello di rifondare la squadra, ringiovanendola. Magari una squadra non competitiva già dal prossimo anno, ma in grado di dare soddisfazioni fra due/tre stagioni. Non conosco il budget che avrà a disposizione la Juventus, quel che è certo è che andranno salutati almeno 10-12 giocatori dell'attuale rosa (alcuni perchè bolliti, altri perchè hanno dimostrato di non essere da Juve). Anche alcuni che hanno fatto la storia bianconera. Tutti devono essere messi in discussione. Via i vari Chimenti, Grygera, Salihamidzic, Cannavaro, Zebina, Grosso, Caceres (è in prestito, ma 15 milioni sono una bestemmia), Camoranesi, Felipe Melo, Giovinco. Su Manninger, De Ceglie, Poulsen, Candreva, Diego, Trezeguet, Iaquinta e Amauri andranno fatte delle valutazioni sulla base delle opportunità che il mercato offre. Del Piero come chioccia, ma senza alcuna pretesa di inamovibilità dall'11 titolare. Su Buffon, onestamente, dovesse arrivare un'offerta elevata da qualche club straniero la società farebbe bene a prenderla in considerazione (Marchetti sostituto ideale, altrimenti Akinfeev). Insomma, ricominciare da capo con giocatori giovani e di prospettiva, con fame di successo e qualità. Magari che si presentino con un certificato di sana e robusta costituzione, stante il grottesco numero di infortunati degli ulitmi anni. Prima di acquistare, però, occorrerà fare chiarezza immediata, non come l'anno socrso, sull'allenatore della prossima stagione. In base alla scelta si dovrà concordare con lui programma e mercato. Ieri sentivo parlare dell'interessamento per Gourcuff. Ottimo giocatore, ma prima di prendere l'ennesimo centrocampista offensivo, sarebbe meglio pensare alla disatrosa e anziana difesa.
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About Simone Salvador

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5 commenti:

  1. Come non darti ragione su tutta la linea.
    Cannavaro, che ha già sicuramente il posto fisso in nazionale e la fascia da capitano, se è in queste condizioni non merita nemmeno di essere convocato o di essere convocato, per tenere unito il gruppo, come 24esimo alla stregua di Beckham per l'Inghilterra.
    Anche Grosso dovrebbe far parte del gruppo dei 17 che hanno il posto sicuro, ma la sua tenuta non è più quella di quattro anni fa quando era già un giocatore maturo.
    Gourcuff è un buon giocatore, ma avete già Diego in quella posizione, prederlo sarebbe come negare totalmente il mercato della scorsa estate.
    Si parla tanto del Milan come di una squadra vecchia ed è vero ma non si tiene presente che la Juve lo è ancora di + (e questo non lo si dice) nei suoi elementi presunti di maggior talento: Buffon, Cannavaro, Grosso, Camoranesi, Trezeguet, Del Piero e anche Iaquinta non è più giovanissimo.
    La nuova Juve può e deve ripartire da Buffon (salvo offerte da capogiro), Chiellini, Marchisio, Melo, Diego ed eventualmente Amauri.
    Riportare a casa Ariaudo, tenere qualche senatore come chioccia (Camoranesi e Del Piero) e deve prendere almeno 3 giocatori di grande talento da scegliersi in base al modulo con il quale si vuole farli giocare. Es. Se si vuole tornare al 4-4-2 (marchio di fabbrica dell'ultima Juve vincente) bisogna prendere degli esterni e non dei centrocampisti centrali offensivi. Forse il modulo ideale considerati gli investimenti da compiere, potrebbe essere 1 4-3-1-2.
    L'attacco eventualmente potrebbe anche essere a posto per ancora una stagione, bisogna comprare un centrocampista di qualità che sappia impostare l'azione e un vice-Marchisio.
    In difesa bisogna acquistare assolutamente 2 esterni di qualità e una alternativa alla coppia centrale (Chiellini-Legrottaglie).
    In porta i nomi fatti da Simone mi piacciono anche se vorrei Marchetti al Milan. ;-)
    Aggiungo che se all'Inter non si trova bene, troverei spazio nel Milan a Balotelli (senza pretese di essere titolare inamovibile) che ha bisogno di un altro tipo di allenatore e di società alla base per non bruciarsi e deve anche mettersi in testa che deve lavorare e dimostrare ancora molto prima di poter essere considerato un campione.

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  2. Fabio Cannavaro, capitano della nazionale (ma davvero Lippi ha intenzione di convocarlo[...]?

    Più che altro paghiamo la scarsità di centrali difensivi all'altezza. Ora, oltre a Chiellini, per avere qualcosa di proponibile bisogna raschiare i soliti nomi di Cannavaro, Nesta (che però coerentemente ha confermato la propria autoesclusione dalla nazionale) e Panucci (che però con Lippi ha rotto da tempo inenarrabile e comunque ora come ora non so nemmeno che fine abbia fatto dopo la rescissione col Parma). Dopo si naviga a vista. Le prime alternative sono Materazzi (che non gioca manco più nell'Inter e comunque Lippi ha già detto che avrebbe portato solo uno fra lui e Cannavaro), Gamberini e Legrottaglie (e già qui...). Poi bisogna affidarsi ai giovani che sono balzati agli onori della cronaca questa stagione, dei quali ho visto solo Bonucci e solo nell'ultima amichevole della nazionale (per cui non mi pronuncio). Resta il fatto che in due anni non s'è mai usciti da queste esiguo elenco e non certo per "testardaggine" del ct.

    p.s.: spero vivamente che Beppe Marotta non vada mai alla Juventus.

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  3. Di nomi non ce ne sono molti. Comunque ne faccio alcuni, oltre a quelli da te indicati. Se non fosse infortunato porterei Ranocchia (meglio di Bonucci). Considerato solo quelli arruolabili: Bonucci, Bonera, Gastaldello (quest'anno sta giocando quasi sempre ad alto livello) e Portanova.
    Questi nomi chiamando solo i centrali, il problema è che salvo Bonera, non hanno esperienza internazionale se non qualche partita con le nazionali minori. Il fatto che non abbiano esperienza è un'aggravante della mancanza di sperimentazione della nostra nazionale, ma il problema è che in nazionale non c'è molto tempo per formare il giocatore, questo deve arrivare già formato. Quindi questi giocatori dovrebbero passare in squadre con maggior respiro internazionale in modo da abituarsi a palcoscenici importanti (Basterebbe anche la tanto bistrattata Europa League). Portanova ormai ha già 31 anni (quindi forse è troppo tardi), Gastaldello ha ancora 26 anni (quindi è ancora possibile), Bonucci il prossimo anno cambierà squadra.
    Nesta è ancora il nostro difensore centrale più forte, ma purtroppo ha continui problemi fisici.
    Sulle fasce in difesa ci sono buoni giocatori, ma nemmeno lì non vedo fenomeni: Antonini, A. Masiello (tra l'altro molto duttile come giocatore) e S. Masiello del Bari, Agostini, Mantovani, Capuano, Maggio, Criscito, Cassani, Balzaretti, Santon e Zambrotta. Maggio se si vuole giocare con la difesa a 3, mettendolo a centrocampo per fare la fascia.
    Se giochiamo con la difesa a 3, la formazione potrebbe essere la seguente: Buffon, Bonucci, Chiellini, Bonera; Maggio, De Rossi, Pirlo, Criscito; Camoranesi, Gilardino (Toni), Di Natale.
    Purtroppo Cannavaro è inamovibile.. quindi sicuramente non sarà questa la formazione di esordio.
    Se giocassimo con il 4-3-3
    Buffon, Bonera, Chiellini, Bonucci, Criscito (Zambrotta); Palombo, Pirlo, De Rossi; Camoranesi, Gilardino (Toni), Di Natale.

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  4. In effetti ci sono ben pochi difensori centrali validi e con esperienza internazionale (due requisiti imprescindibili). Dei nomi fatti da Cristiano mi sembra di scorgere una certa predilezione per Bonera. Sicuramente è molto duttile e ha esperienza ad alto livello. Tuttavia da difensore centrale non mi piace e ha dei limiti (basta riguardarsi il primo gol all'Old Trafford). Vero che c'è stata poca sperimentazione (a livello centrale, mentre come terzini sono stati chiamati diversi giocatori, da Dossena a Cassani, da Santon a Maggio), ma il problema è che c'è poco materiale su cui lavorare. Gastaldello è alla sua miglior stagione, vero, ma non ha mai affrontato partite di livello internazionale e al Mondiale ci sono i fuoriclasse assoluti. In più non va dimenticato che tutti i difensori delle squadre di Del Neri hanno un rendimento alto, merito prima di tutto dell'organizzazione straordinaria che il buon Gigi riesce a dare alle sue difese a 4. Basti ricordare come al Chievo gente come Moro, Lanna, D'Anna fosse considerata quasi da nazionale, salvo poi tornare sulla terra con altri allenatori. Stesso discorso all'Atalanta con i vari Pellegrino, Garics e Bellini.
    Non mi sbilancio sui nomi e sulle convocazioni. Magari a maggio si potrà parlare in tal senso. Personalmente penso che al momento, in vista dei Mondiali, i tre centrali italiani più affidabili (escluso Nesta, altra categoria ma spesso roto e comunque non convocabile) siano Chiellini (non mi fa impazzire a dire il vero..spesso elogiato in modo eccessivo..ma è il meno peggio)- Gamberini (con diversi limiti, ma ha giocato un ottimo girone di Champions ed è un buon rincalzo)- Legrottaglie (non certo un fenomeno, ma ottima esperienza e unico difensore tra questi con piedi passabili). In più Bonucci. In prospettiva il più forte di tutti è sicuramente Ranocchia.

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  5. Fra i centrali "miracolati" da Delneri si dovrebbe ricordare proprio Legrottaglie (fra l'altro un mediano in origine) che col Chievo aveva in effetti raggiunto la Nazionale (era uno dei volti nuovi del 2003 assieme a Miccoli, entrambi quasi certi di andare all'Europeo... se si fosse giocato un anno prima) salvo poi perderla acquistato dalla Juventus (e riconquistarla solo ora).

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