
Dopo questa divagazione, concludo l'argomento Real Madrid dicendo che non mi accodo al partito anti-Pellegrini. Pellegrini è un buon allenatore e gli straordinari risultati ottenuto in questi anni dal Villareal sono lì a dimostrarlo. Ha dovuto assemblare una squadra con diversi grandi giocatori, ma con lacune evidenti. Sta facendo un ottimo campionato (pari punti col Barcellona) e per fortuna l'assioma "chi più spende più vince" non sempre è valido. Florentino Perez e Valdano hanno voluto acquistare di tutto e di più, ma la squadra dello scorso anno non andava smantellata. Perchè vendere Sneijder e Robben? Non si poteva giocare con Ronaldo-Robben-Benzema (o Higuain) e Diarra-Xabi-Sneijder a centrocampo? A me sembrava già un ottima squadra così. Invece questa mania di grandezza, questo voler costruire la solita squadra di figurine per mantenere le roboanti promesse elettorali, ha finito per smantellare il buon telaio dello scorso anno. I soldi risparmiati per Kakà potevano essere investiti per acquistare altri giocatori più funzionali (su tutti un terzino sinistro). Il problema per il Real è che questa ennesima lezione non servirà a niente e il prossimo anno si ricomincerà con i soliti programmi e i soliti discorsi.
CAPITOLO MILAN-MAN UTD: anche questa volta ho sentito di tutto e di più. Alcune considerazioni sulle due formazioni e sul doppio confronto (terminato con un imbarazzante 7-2 finale).
1. Il Milan ha fatto fin qui una stagione al di sopra delle (mie) attese. Un organico non in grado di reggere i due fronti, molti giocatori nella fase avanzata della parabola discendente, un allenatore alla prima esperienza su una panchina. Prima della doppia sfida allo United e ancora piùà colpevolmente e incredibilmente dopo la gara d'andata, serpeggiava un ottimismo fuori luogo tra addetti ai lavori e tifosi (più comprensibile quest'ultimo). Il Manchester, in non so quanti decenni di storia, non aveva mai perso in casa con due gol di scarto e le sconfitte interne complessive non sono molte. Queste due statistiche avranno pur voluto dire qualcosa?
2. Sopravvalutazione gara d'andata. In molti basavano la loro fiducia sul ritorno ad Old Trafford sulla prestazione di San Siro. Il Milan ha giocato ottimamente fino al pareggio fortunoso di Scholes. Il problema è che la mezz'ora iniziale del secondo tempo aveva già messo in luce un evidente divario in termini di freschezza, corsa e organizzazione di squadra. Il gol di Seedorf, col Manchester che aveva abbassato leggermente la guardia, aveva illuso un pò tutti su una possibile rimonta. Il tutto, ovviamente, dimenticandosi che al Manchester mancava una colonna come Vidic e che il suo sostituto Evans (peraltro buon prospetto) era incappato in una serata da strigliata in mondovisione di Ferguson.
3. Ceto medio United superiore. Si potrebbe parlare per ore della formazione presentata da Leonardo ieri sera. Huntelaar, tipico centravanti d'area, spostato all'ala destra o Ambrosini centrale di difesa anzichè Favalli, sono due esempi. Così come l'atteggiamento della squadra è sembrato sin da subito remissivo (Ronaldinho che non fa nemmeno finta di coprire su Neville in occasione dell'1-0 è un piccolo esempio).
Il problema non è questo, Leonardo avrebbe potuto inserire chicchessia, la sostanza e il risultato complessivo (inteso come eliminazione) non sarebbero mutati (anche dire che mancava Nesta non mi sembra molto originale, visto che all'andata il buon Alessandro c'era e il Milan incassò comunque tre gol). La superiorità United è fin troppo evidente.
Al di là di Rooney, fuoriclasse assoluto, come spiegato sopra, la differenza tra le due squadre è proprio nella classe media di giocatori. Il Milan ha diversi buoni giocatori, osannati e (un po') sopravvalutati in Italia (mi riferisco ai vari Flamini, Ambrosini, Borriello). Lo United, oltre ai più pubblicizzati Ferdinand, Evra, Valencia, ha una serie di giocatori poco reclamizzati, ma dal rendimento eccelso. Mi riferisco a Fletcher e Park in particolare. Proprio oggi ascoltavo un commento di un noto giornalista che sottolineava come "però lo United non è che abbia dei campioni in certi ruoli. Fletcher e Park in Italia non sarebbero titolari fissi". A quel punto, allo stremo della sopportazione, ho capito perchè ogni anno si ripete la stessa storia con le italiane favorite secondo i nostri media e i bookmaker che invece le danno (a ragione, in base ai risultati) spacciate già agli ottavi. Errare è umano, perseverare è diabolico. Se all'ennesima eliminazione non siè capita la forza e l'importanza di due giocatori come Fletcher e Park, allora mi arrendo. Park è uno dei giocatori più sottovvalutati al mondo. Sarà un caso, ma nelle partite più importanti Ferguson non rinuncia mai a questo straordinario calciatore, dai polmoni infiniti e dalla intelligenza tattica sopra la media.
4. Per la prossima annata il Milan, che può comunque impensierire l'Inter in campionato, necessita di sostanziali cambiamenti in rosa. Sarà necessario rompere col passato e trovare il coraggio di ringraziare alcuni giocatori che hanno fatto la storia rossonera, ma che evidentemente non possono più essere utili alla causa. Andrà costruita una rosa più ampia e più giovane, pescando qualche buon italiano di prospettiva (Gattuso e Ambrosini sono arrivati così). Il problema è capire quali sono le intenzioni presidenziali...
CAPITOLO MILAN-MAN UTD: anche questa volta ho sentito di tutto e di più. Alcune considerazioni sulle due formazioni e sul doppio confronto (terminato con un imbarazzante 7-2 finale).
1. Il Milan ha fatto fin qui una stagione al di sopra delle (mie) attese. Un organico non in grado di reggere i due fronti, molti giocatori nella fase avanzata della parabola discendente, un allenatore alla prima esperienza su una panchina. Prima della doppia sfida allo United e ancora piùà colpevolmente e incredibilmente dopo la gara d'andata, serpeggiava un ottimismo fuori luogo tra addetti ai lavori e tifosi (più comprensibile quest'ultimo). Il Manchester, in non so quanti decenni di storia, non aveva mai perso in casa con due gol di scarto e le sconfitte interne complessive non sono molte. Queste due statistiche avranno pur voluto dire qualcosa?
2. Sopravvalutazione gara d'andata. In molti basavano la loro fiducia sul ritorno ad Old Trafford sulla prestazione di San Siro. Il Milan ha giocato ottimamente fino al pareggio fortunoso di Scholes. Il problema è che la mezz'ora iniziale del secondo tempo aveva già messo in luce un evidente divario in termini di freschezza, corsa e organizzazione di squadra. Il gol di Seedorf, col Manchester che aveva abbassato leggermente la guardia, aveva illuso un pò tutti su una possibile rimonta. Il tutto, ovviamente, dimenticandosi che al Manchester mancava una colonna come Vidic e che il suo sostituto Evans (peraltro buon prospetto) era incappato in una serata da strigliata in mondovisione di Ferguson.
3. Ceto medio United superiore. Si potrebbe parlare per ore della formazione presentata da Leonardo ieri sera. Huntelaar, tipico centravanti d'area, spostato all'ala destra o Ambrosini centrale di difesa anzichè Favalli, sono due esempi. Così come l'atteggiamento della squadra è sembrato sin da subito remissivo (Ronaldinho che non fa nemmeno finta di coprire su Neville in occasione dell'1-0 è un piccolo esempio).
Il problema non è questo, Leonardo avrebbe potuto inserire chicchessia, la sostanza e il risultato complessivo (inteso come eliminazione) non sarebbero mutati (anche dire che mancava Nesta non mi sembra molto originale, visto che all'andata il buon Alessandro c'era e il Milan incassò comunque tre gol). La superiorità United è fin troppo evidente.
Al di là di Rooney, fuoriclasse assoluto, come spiegato sopra, la differenza tra le due squadre è proprio nella classe media di giocatori. Il Milan ha diversi buoni giocatori, osannati e (un po') sopravvalutati in Italia (mi riferisco ai vari Flamini, Ambrosini, Borriello). Lo United, oltre ai più pubblicizzati Ferdinand, Evra, Valencia, ha una serie di giocatori poco reclamizzati, ma dal rendimento eccelso. Mi riferisco a Fletcher e Park in particolare. Proprio oggi ascoltavo un commento di un noto giornalista che sottolineava come "però lo United non è che abbia dei campioni in certi ruoli. Fletcher e Park in Italia non sarebbero titolari fissi". A quel punto, allo stremo della sopportazione, ho capito perchè ogni anno si ripete la stessa storia con le italiane favorite secondo i nostri media e i bookmaker che invece le danno (a ragione, in base ai risultati) spacciate già agli ottavi. Errare è umano, perseverare è diabolico. Se all'ennesima eliminazione non siè capita la forza e l'importanza di due giocatori come Fletcher e Park, allora mi arrendo. Park è uno dei giocatori più sottovvalutati al mondo. Sarà un caso, ma nelle partite più importanti Ferguson non rinuncia mai a questo straordinario calciatore, dai polmoni infiniti e dalla intelligenza tattica sopra la media.
4. Per la prossima annata il Milan, che può comunque impensierire l'Inter in campionato, necessita di sostanziali cambiamenti in rosa. Sarà necessario rompere col passato e trovare il coraggio di ringraziare alcuni giocatori che hanno fatto la storia rossonera, ma che evidentemente non possono più essere utili alla causa. Andrà costruita una rosa più ampia e più giovane, pescando qualche buon italiano di prospettiva (Gattuso e Ambrosini sono arrivati così). Il problema è capire quali sono le intenzioni presidenziali...
Sul Real Madrid sono perfettamente d'accordo con te sul fatto che la squadra sia costruita decisamente male e sul fatto che hanno acquistato dei nomi importanti ma in ruoli dove forse non avevano bisogno.
RispondiEliminaHiguain è praticamente sempre preferito a Benzema e, tranne ieri, non ha mai tradito, quindi con il senno di poi si può dire tranquillamente che si poteva investire in altri reparti.
Kakà non si discute. Il Real non è la squadra per lui perché non può cantare e portare la croce nello stesso tempo.
Il Real poteva lasciarlo al Milan perché non ne aveva bisogno se la sua intenzione era quella di acquistare Ronaldo, ma rimane un fuoriclasse.
Capitolo Milan.
Nessuno si illudeva di andare a Manchester e passare facilmente.
Il Milan doveva fare la partita perfetta e bisognava avere anche un pizzico di fortuna negli episodi. Se Huntelaar avesse segnato nei primi minuti sulla splendida palla di Thiago Silva, magari (forse no) la partita sarebbe stata diversa. Anche se le speranze sono poche (avevamo detto entrambi 80% a 20% solo che io credevo fortemente nel 20%.. e tu nell'80%.. :-D), non bisogna mai partire battuti.
Il Manchester United ha giocato nettamente meglio. La partita è durata fino al 2 a 0, poi siamo usciti dal campo.
Ci hanno messo sotto soprattutto sul piano del ritmo e della compattezza di squadra. Si difendevano in 11 e attaccavano in 6/7 e questo proprio grazie a Park e Fletcher che sembravano essere in 4, non in 2! Rooney ha svolto un gran lavoro anche in fase difensiva, Neville sembrava un ragazzino..
Questo solo per indicare quelli che mi hanno colpito maggiormente, ma tutti hanno giocato bene.
Premesso che probabilmente anche con la miglior formazione possibile non sarebbe cambiato molto, Leonardo per me ha sbagliato formazione.
A sua discolpa si può dire che non aveva Pato, nella rifinitura ha perso Nesta e Antonini e nell'intervallo Bonera..
E' come se il Manchester avesse giocato senza Ferdinand, Vidic e Rooney contemporaneamente.
E il Milan attuale non può permettersi di prescindere dagli undici titolari per essere competitivo a livello internazionale..
Ma Abate ha già dimostrato di non essere psicologicamente in grado di affrontare queste partite e Janku non è proponibile a questi livelli.
Dopo gli infortuni, avrei mandato in campo questa formazione:
Abbiati, Flamini, Silva, Bonera, Zambrotta; Gattuso, Pirlo, Ambrosini; Borriello, Inzaghi, Ronaldinho.
La Rosa è lunga ma qualitativamente corta. Quindi, come dice Simone, bisogna salutare qualcuno come Janku, Favalli, Kaladze, Oddo, Gattuso e eventualmente anche altri.
Riguardo ai giovani di prospettiva, il Milan si è mosso parecchio in questa direzione quest'estate e i risultati si stanno già vedendo.
La Primavera oggi ci ha regalato una finale e quest'anno finalmente sta giocando bene con continuità.
Il lavoro da fare è ancora molto e sinceramente non credo che il prossimo anno la squadra possa essere competitiva per vincere la Champions.
Sono molto preoccupato che l'Italia possa perdere una squadra in Champions. Quindi forza Juve e Inter.
Sono molto preoccupato che l'Italia possa perdere una squadra in Champions. Quindi forza Juve e Inter.
RispondiEliminaSarebbe più corretto, sotto solo questo profilo (:-)) tifare Juventus.
Come già detto in altro commento, la quarta italiana di Champions è (paradossalmente, ma solo a prima vista) a rischio per i risultati in Europa League/Coppa UEFA.
È bene però premettere che sulla classifica UEFA si fanno solitamente un paio di errori di valutazione. Il primo è che essa è "relativa" e non "assoluta", ovvero assegna i posti in Champions (in Europa Leagua tutte le federazioni - eccetto 6 - hanno diritto a 3 squadre) in base al piazzamento e non al punteggio. È una banalità, d'accordo, ma significa che in teoria anche se l'Italia dovesse avere una prestazione peggiore delle precedenti stagioni, potrebbe ugualmente guadagnare posizioni se le concorrenti hanno fatto peggio. E viceversa: una migliore prestazione potrebbe portare comunque delle perdite di posizioni se le concorrenti hanno fatto meglio.
Il secondo errore è di non scorporare le prestazioni nelle due coppe, e questo porta ad un errore di valutazione nel cercare di correggere l'andamento al fine di evitare il sorpasso tedesco.