Juventus - Il punto alla pausa natalizia. Prospettive e mercato

BILANCIO PRIMA PARTE  - Come sottolineato a suo tempo, seppur non completo, il mercato estivo è stato più che valido e i risultati si sono visti. Conte ha giocato con 3 moduli diversi (4-2-4, 4-3-3 e 3-5-2). Dimostrazione di intelligenza e duttilità. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: 34 punti in 16 giornate (media superiore ai 2 punti a partita, proiezione finale di 80 punti), 0 sconfitte. Nell'epoca dei 3 punti è vero che conta maggiormente vincere più che mantenere l'imbattibilità, ma il non perdere ha dato forza e sicurezza a una squadra priva di certezze dopo le ultime due annate. Il mercato estivo ha portato 4 grandi acquisti. Lichtsteiner, Pirlo, Vidal e Vucinic hanno innalzato esponenzialmente il livello tecnico e di personalità della squadra. Il montenegrino è stato criticato per i pochi gol e per l'atteggiamento a volte indolente, ma la sua assenza è pesantissima nel gioco offensivo bianconero. Analizzando l'11 titolare della Juventus (con tutti a disposizione Conte giocherà il 4-3-3) e incrociandolo con gli ultimi mercati si scopre che, oltre ai 4 innesti della scorsa estate, Buffon, Chiellini e Marchisio erano presenti già ai tempi della Serie B. Bonucci e Pepe sono arrivati nel primo mercato di Marotta. Barzagli (rendimento super il suo, vera colonna difensiva) e Matri sono stati acquistati a gennaio 2011. Tutto questo significa che alcuni acquisti si possono sbagliare (vedi Martinez ), ma che nessuna dirigenza al mondo è esente da errori. Una grande squadra si costruisce col tempo e non in un'unica sessione di mercato

MERCATO, COSA OCCORRE - Costruita una base solidissima, occorre ora intervenire sul mercato per migliorare alcuni ruoli e allungare la rosa in altri scoperti. Il passaggio al 4-3-3 comporta un eccessivo numero di esterni offensivi (Elia ha dato timidi segnali di ripresa in Coppa Italia e contro la Roma, Krasic probabilmente se ne andrà) e una ristrettezza a livello di centrali di centrocampo (Pazienza unico rincalzo). Per completare al meglio l'organico, quindi, servirà un centrocampista con buona tecnica, capace di inserirsi in zona gol e un difensore centrale che possa giocarsi il posto con Bonucci. Per il primo ruolo si parla di Guarin del Porto (ma avendo un solo posto per gli extracomunitari, l'arrivo di Caceres ne escluderebbe automaticamente l'acquisto). Personalmente vedrei molto bene Borja Valero del Villareal. Si parla di un prestito di Pizarro dalla Roma. Soluzione ottimale per il gioco estremamente tecnico, fatto di possesso palla e fraseggi stretti, voluto da Conte. Nel secondo ruolo, il già trattato Bruno Alves, seppur non brillante come qualche anno fa, sarebbe un plus rispetto a Bonucci (il portoghese sembra però vicino allo Sporting Lisbona). Caceres ha già dimostrato di  essere un jolly difensivo di valore. Personalmente, però, le considero un ottimo terzino (all'occorrenza anche sinistro), mentre da centrale non è così affidabile. Per questo, l'uruguaiano sarebbe un valido rincalzo, ma non il titolare in mezzo alla difesa.

BORRIELLO - Ufficializzato l'arrivo di Marco Borriello dalla Roma, occorre analizzare i motivi del suo acquisto da parte della Juventus. La squadra bianconera nella prima parte di stagione ha sviluppato una grande mole di gioco, concretizzando poco in relazione alle occasioni avute. Borriello non è un bomber di primissima fascia, ma, oltre a un buin numero di reti, garantisce maggior capacità nella difesa della palla e nel dialogo stretto con i centrocampisti. Matri  ha fatto molto male nell'ultimo mese. Ha segnato un discreto numero di gol, ma ha palesato qualche limite di troppo nel palleggio. Borriello è quindi un plus rispetto all'ex cagliaritano che, considerando i costanti miglioramenti di Quagliarella, rischia di passare da centravanti titolare a terza scelta nelle gerarchie di Conte. Proprio l'allenatore bianconero dovrà essere bravo nella gestione del reparto offensivo. Tuttavia, nei primi 4 mesi di stagione la Juventus ha disputato complessivamente 17 partite (16 + 1 in Coppa Italia). Nei prossimi 4 (o poco) più, sarà chiamata a giocare dalle 23 alle 26 partite (in base al cammino in Coppa Italia). Per questo occorre allungare la rosa e tutti gli attaccanti a disposizione del tecnico leccese torneranno utili.  In prospettiva di un ritorno in Europa, poi, servirà un parco attaccanti di spessore: Vucinic, Quagliarella, Matri e Borriello formerebbero un buon reparto offensivo. In uscita Iaquinta, Amauri, Motta, Krasic, Marrone e Toni.


PROSPETTIVE - Chiudendo in testa alla classifica il 2011, l'obiettivo non può non essere quello di contendere il titolo al Milan. I rossoneri restano favoriti, se non altro dalla presenza di Ibrahimovic che come sempre sposta gli equilibri del campionato italiano. Dipenderà molto dallo scontro diretto e dall'eventuale cammino in Champions dei rossoneri. Il calendario dei bianconeri è favorevole: tutti gli scontri con le squadre al vertice si giocheranno allo Juventus Stadium, fattore non secondario in questi primi mesi. L'unica trasferta contro una big sarà proprio contro il Milan. Ciò può essere considerato positivamente, ma in Italia è risaputo che anche trasferte apparentemente facili possono presentare delle insidie. Ad ogni modo, considerando anche il valore di Udinese, Lazio, oltre che di Inter, Napoli e Roma, anche il secondo posto con accesso diretto alla prossima Champions costituirebbe un grande risultato dopo le ultime due stagioni.

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