
Proprio nei giorni in cui l’Nba è sul suolo inglese per il consueto tour europeo pre-season, il Financial Times svela il piano che potrebbe stravolgere il basket europeo a partire dal 2010. Alcuni tra i più importanti proprietari di club calcistici inglesi hanno raggiunto l’accordo per lanciare la nuova lega professionistica inglese di basket, la BBA. Sarà formata da 8 squadre e avrà una stagione regolare di 42 partite. Le squadre avranno gli stessi nomi delle squadre di calcio (Manchester United, Liverpool, Aston Villa) e disporranno di budget molto elevati. Non è un caso se gli azionisti di maggioranza di queste squadre siano americani. L’obiettivo a medio termine è quello di creare delle squadre in grado di partecipare all’NBA nel prossimo decennio.
Penso sia un progetto molto affascinante, l’unica via per creare interesse attorno al basket in Inghilterra. E’ davvero strano che in Gran Bretagna non ci sia mai stato un po’ d’interesse verso questo sport. Ricordo una dimenticabile esperienza dei London Towers in Eurolega e stop. La nascita di questi nuovi club potrebbe aprire il mercato inglese anche alla stessa Eurolega che soffre molto la mancanza di questo bacino.
Considerato poi i budget a disposizione, credo che nel giro di un paio di anni queste squadre saranno in grado di lottare ad armi pari con le migliori squadre europee.
Una finale di Eurolega Barcellona-Manchester United suona già molto bene…
In Gran Bretagna manca una vera lega di pallacanestro e questo accordo aiuterà a migliorare la competitivita' a livello europeo delle squadre che parteciperanno al campionato, ma a mio modo di vedere sarà anche valido x sviluppare dei giocatori per Londra 2012 dove è chiaro che la Gran Bretagna vuole arrivare a medaglia. Certo è tutto da verificare il successo a lungo termine (sia di pubblico che di risultati), pero' il denaro di questi magnati americani è già una prima base. Bisogna trovare pero' anche la gente che forma questi giocatori che andranno presumo ad affiancare qualche acquisto di grido per ogni club. Credo sia questo quello che manca: i tecnici, gli insegnanti, anche quelli penso verranno dall'Europa, se vorranno, attualmente in UK non ce ne sono.
RispondiEliminaOttima analisi Andrea! In effetti i due punti deboli sono proprio la passione del pubblico inglese per il basket e la mancanza di una vera e propria scuola. Però con i ricchi budget a disposizione riusciranno a portare sicuramente dei giocatori di buon livello, magari anche spettacolari. Il basket è uno degli sport più belli e appassionanti e se pubblicizzato bene conquisterà anche gli inglesi. Per i tecnici, penso saranno stranieri (molti ex jugoslavi suppongo) e faranno scuola ai locali.
RispondiEliminaSul fatto che la Gran bretagna punti ad una medaglia olimpica...beh, hanno Ben Gordon e Deng...poco altro. Ripassare a Rio de Janeiro 2016 o ancora meglio a Roma/Venezia 2020 (speriamo di farcela).