6 NAZIONI SU SKY: IL RUGBY TORNA SPORT DI NICCHIA?


L’acquisizione di Sky dei diritti televisivi del 6 Nazioni di rugby fino al 2013 potrebbe segnare una forte regressione per il movimento italiano. Intendiamoci, la qualità e il numero di ore che Sky dedicherà all’evento sono assolutamente uniche. Grandi mezzi, diversi canali a disposizione, telecronisti e giornalisti di primissimo livello.
Il problema è che il rugby negli ultimi 5/6 anni ha avuto una crescita esponenziale, sicuramente grazie ai valori assoluti che esprime, ma soprattutto grazie alla trasmissione in chiaro del 6 Nazioni e dei test match degli azzurri. Grazie alla Rai prima e a La7 poi, il rugby ha raggiunto il pubblico di massa, facendo appassionare centinaia di migliaia di persone, avvicinando bambini e ragazzi e determinando un’espansione incredibile in termini di nuovi tesserati, nuove squadre (a proposito, in bocca al lupo ai ragazzi del Rcs Spilimbergo per la loro seconda stagione) e sponsor.
Analizzando i dati Auditel si scopre che La 7 superava costantemente il milione di spettatori a partita. Passando a Sky il rugby rischia di tornare uno sport d’elite, anche perché gli orari delle partite (solitamente il sabato pomeriggio) non permettono grandi ritrovi in bar, pub, ecc. Inoltre gli stessi sponsor che hanno investito fior di quattrini negli ultimi anni sono molto attenti al ritorno e al numero di persone a cui può arrivare il prodotto rugby.
Per mantenere un elevato grado di popolarità servirà un grosso impegno a livello di comunicazione da parte della FIR e, soprattutto, un’Italia molto più competitiva di quella vista la scorsa stagione. Un Italia capace di suscitare grande interesse, anche tra i non abbonati Sky…
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About Simone Salvador

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3 commenti:

  1. Torna valido un mio commento fatto su questo blog relativo alla visibilità del prodotto "basket". Il milione di persone di "mamma Rai" contro le poche migliaia di Sky.
    Con il rugby credo che succederà altrettanto. Le similitudini sono troppe per non costituire un indizio. E tra l'indizio e la prova la strada è breve... Vediamo le più semplici: scarsi risultati della nazionale, caos nella federazione, stadi desolatamente vuoti, campionati con poco appeal e "spalmati" in giorni ed orari improbabili e mai certi... Mi fermo qui.
    Un pronostico personale: alla scedenza del contratto sul satellite il rugby tornerà in chiaro ancora più debole e spolpato da ogni risorsa.
    Spero, ovviamente, di essere smentito.

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  2. Giovanni Lombardi - Rugby Club Spilimbergo3 ottobre 2009 alle ore 06:01

    Penso proprio che la tua analisi Simone sia azzeccata! Sicuramente su sky il rugby troverà più spazio rispetto alla tv in chiaro, con trasmissioni dedicate e più partite trasmesse....ma cosi finirà col perderci! Perderà tutto il fascino che ha creato in questi anni nei suoi tifosi, perderà nella visibilità popolare!...peccato, spero proprio di sbagliarmi!!
    Grazie Simone per la citazione al Rugby Club Spilimbergo di cui sono un giocatore!! Se non fosse stato per le partite trasmesse sulla rai (ti parlo dei primi anni 2000) e poi su la7, chi avrebbe mai conosciuto questo sport, chi avrebbe mai iniziato a giocare...

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  3. Giovanni quello che dici conferma il fatto che le persone hanno più facilità ad appassionarsi agli sport trasmessi in chiaro. Io sono abbonato sky e sono contentissimo della qualità del prodotto, ci mancherebbe. Però penso che la stragrande maggioranza delle persone non possa avvicinarsi a sport meravigliosi come basket, tennis, rugby semplicemente perchè non ha la possibilità di vederli. L'esempio classico sono le Olimpiadi. Ogni 4 anni ci appassioniamo per sport di cui sapevamo a mala pena l'esistenza. All'indomani delle olimpiadi c'è un fiorire di iscrizioni a questi sport...
    Tommy non so se ti ricordi quello che ci ha detto Munari al master. In Australia i ragazzi hanno la possibilità di provare qualsiasi tipo di sport. Ecco, laddove non può arrivare la tv dovrebbe esserci la scuola...dovrebbe, appunto.

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