Pubblico ora l'analisi di Vittorio Virgili sui primi 30 giorni di Alfio Giomi alla presidenza della Fidal. Giomi ha battuto l'altro candidato Alberto Morini. Nei primi 30 giorni ha provveduto a riempire le caselle degli incarichi tecnici.
Sono passati trenta giorni dall'elezione di Alfio Giomi come nuovo presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera.
A Busto Arsizio nella Conferenza Nazionale agli inizi di Dicembre ha avuto la meglio su Alberto Morini. Si è trattata di una sfida tra il vecchio e il vecchissimo.
Alberto Morini era il vice presidente in carica della federazione e si è ritrovato in lizza solo perché Franco Arese ha dovuto dare forfait per motivi di salute. Alfio Giomi invece è stato vicepresidente fino al 2004, anno di entrata in carica del governo Arese.
Questa sfida gerontocratica è stata purtroppo il segno evidente dello scarso cambiamento del movimento dell'atletica in Italia che sempre di più come per altro quasi tutti gli sport minori) attraversa un periodo di enorme crisi.
NOMINE - Se ciò non bastasse passiamo ad analizzare gli incarichi tecnici affidati dal neoeletto Giomi:
Responsabile tecnico è diventato Massimo Magnani, tecnico di grande spessore internazionale, purtroppo però specializzato sulla strada e sulla Maratona (è l'allenatore per esempio di Daniele Meucci e Ruggero Pertile).
Siamo passati da Uguagliati, specializzato nella velocità fortemente criticato durante la sua gestione per avvantaggiare la velocità e alcuni atleti in particolare a svantaggio del resto del movimento, a Magnani, specializzato nella corsa lunga.
Secondo me un responsabile tecnico della nazionale dovrebbe essere completo e non specializzato, perché altrimenti si corre il rischio di non analizzare appieno i problemi delle varie discipline.
Per il settore giovanile è stato scelto come responsabile Stefano Baldini, grande uomo immagine, ma purtroppo, anche da sue stesse ammissioni, del tutto incompetente sotto il profilo tecnico.
Alla fine ha chiesto l'aiuto di Andreozzi, ex responsabile del settore giovanile sotto Arese: nuova dirigenza per cambiare le cose e il nuovo si rivolge al vecchio?? Sono rimasto senza parole, è possibile che non esista in Italia un responsabile delle giovanili più adatto di Andreozzi o di un uomo immagine?
Per il settore scientifico è stato scelto, udite udite, Nicola Silvaggi, ex responsabile tecnico della nazionale anche sotto Arese ed allenatore di lanciatori come ad esempio Assunta Legnante ad Ascoli Piceno.
Ora, dare la responsabile del settore scientifico ad un non-esperto del settore scientifico è secondo me una follia, ma si sa, le poltrone bisogna affidarle sempre ai soliti noti.
Tutto cambia per non cambiare nulla....
NOTE POSITIVE - Meno male che il governo Giomi ha fatto in questi 30 giorni anche cose positive come la divisione per macroregioni delle finali Under 18. Dalla 13esima squadra in poi dopo le qualificazioni, le finali saranno divise a seconda della posizione geografica delle partecipanti. Per esempio Cremona se si classificherà 20esima dopo le qualificazioni, farà la finale B del Nord Italia mentre Palermo farà quella del sud Italia.
In precedenza vi erano finali ogni 12 classificati con finali A1, A2 e A3 con squadre di Milano costrette a gareggiare a Palermo per contendersi nella finale A3 “l'ambitissimo 36° posto in Italia” rischiando la bancarotta con quella trasferta.
Un'altra nota positiva è la spinta decisa a favore dei Campionati Italiani Assoluti Indoor, in passato disertati dalla maggior parte dei big. Essendoci gli Europei Indoor a Marzo, la federazione ha deciso che anche in assenza di minimo basterà vincere i Campionati italiani per partecipare alla rassegna Continentale. Questo consentirà a molti giovani di farsi le ossa in una manifestazione Internazionale.
In ambito tecnico credo sia molto positiva la divisione per centri specializzati di discipline tecniche come salti o lanci. Questo permetterà di avere dei poli di eccellenza. Spero solo ci siano i soldi sufficienti per portare avanti il progetto e far crescere i tanti talenti che abbiamo in Italia.
Ad agosto ci saranno i Campionati Mondiali a Mosca e punteremo sui nostri “anziani” Donato, Di Martino, Rigaudo per una medaglia. Mi auguro e speriamo porti bene e che possano lottare per il podio atleti come Greco ed Howe che sono il nostro presente e futuro ed inoltre possano partecipare e fare bene talenti come Stecchi, Trost e Vallortigara.
Che dio ce la mandi buona...
Vittorio Virgili
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