Interessante novità per i media italiani. Due partite dei sedicesimi di finale di Tim Cup in programma questa sera (Genoa - Bari e Cagliari - Siena) saranno trasmesse non solo da La7d, che visti gli orari di inizio dei due match (20.30 e 21.15) trasmetterà a rimbalzo di linea i primi 45 minuti della sfida del Sant'Elia, ma anche attraverso i Social Media. Genoa-Bari, infatti, sarà visibile in diretta streaming sul canale YouTube di La7d: http://www.youtube.com/la7intrattenimento. Tale servizio è stato reso possibile dall'accordo tra Telecom Italia Media e YouTube. Per quanto riguarda Cagliari - Siena, invece, gli appassionati potranno vedere la diretta video del match sulla pagina Facebook della Serie A Tim: http://www.facebook.com/serieatim?sk=wall.
Come si può facilmente intuire si tratta di una specie di esperimento in occasione di partite non di cartello. Inoltre esistono un paio di criticità che balzano subito agli occhi. Gli orari dei due match serali che si sovrappongono e costringono La7d a trasmettere una sorta di "Diretta gol" dalle 21.15 alle 22.00 e il fatto che la Tim Cup non abbia una propria pagina Facebook ufficiale, ma debba sfruttare quella della Serie A. E' l'ennesima dimostrazione di come la Tim Cup sia un torneo snobbato in primis dalla Lega Calcio che, nonostante gli insignificanti cambiamenti di format operati negli anni, non ha mai reso la Coppa Italia un torneo coinvolgente. Da qui lo spunto per riproporre un mio vecchio cavallo di battaglia, vale a dire un cambiamento sostanziale di format: VEDI PROPOSTA DI RIFORMA COPPA ITALIA DI BLOG-IN.
Tuttavia, è interessante notare come - seppur in ritardo rispetto ad altre nazioni e ad altri sport - anche il calcio italiano cominci a sfruttare i social media per veicolare il proprio prodotto. Potrebbe quindi essere un interessante test in vista di nuove soluzioni legate ad esempio al campionato. Il problema di base, però, è che ad esempio un utente cinese appassionato di calcio italiano che legge la notizia della diretta video sulla pagina Facebook della Serie A e si mette a guardare la partita, nota:
a) formazioni imbottite di riserve e senza grandi motivazioni;
b) stadi desolatamente vuoti o con pochissimo pubblico. Insomma, non proprio uno spettacolo memorabile ed esportabile.
Il problema di base, quindi, non è tanto il mezzo con cui si promuove il prodotto, ma il prodotto stesso.
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