Milan-Tottenham 0-1: Gattuso e Flamini simboli della crisi europea rossonera. Pagelle e Highlights

Dal 2003 al 2007 il Milan è stata la squadra europea più forte e continua. Sono i dati a dimostrarlo. Vittoria della Champions nel 2003, suicidio a La Coruna nei quarti di finale del 2004, finale persa in modo incredibile a Istanbul nel 2005, semifinale tiratissima contro il Barcellona campione d'Europa nel 2006 e nuovo trionfo nel 2007. Cinque edizioni giocate a grandi livelli, esibendo un gioco fatto di possesso palla, tecnica e organizzazione. 

Lennon e Crouch festeggiano
Il Milan visto ieri sera contro il Tottenham, ma anche quello delle ultime campagne europee, è lontano anni luce da quella squadra, apprezzata e applaudita in tutta Europa. Una squadra muscolare, senza giocatori tecnici in mezzo al campo (mancava Pirlo, vero, ma il playmaker ex Inter c'era già nel 2003...) e con alcuni interpreti catapultati in un palcoscenico troppo importante per i loro mezzi. Il Tottenham è la quinta/sesta forza del campionato inglese e ieri sera si è presentato a San Siro senza la stella Bale e con l'altro giocatore di classe superiore - Luka Modric - a mezzo servizio (operato d'appendicite solo 10 giorni fa). Il primo tempo è stato dominato dagli Spurs, nonostante le assenze e alcune scelte non proprio coraggiosedi Redknapp. Nel secondo, invece, più che col gioco, il Milan ha provato con la forza dei nervi e l'orgoglio. Alla fine, solamente due conclusioni in porta di Yepes. Robinho ha dimostrato la sua poca consistenza in campo internazionale, mentre Ibrahimovic, al cospetto di avversari senza complessi d'inferiorità e forti fisicamente (ottima la partita di Dawson) ha steccato ancora una volta. Insomma, lo 0-1 non è un risultato impossibile da ribaltare, ma l'attuale Milan non sembra in grado di ripetere alcune grandi partite del passato (e a White Hart Lane ci saranno Bale e Modric dal primo minuto). Si potrebbe riaprire l'ormai consolidato discorso sulla superiorità del calcio inglese su quello nostrano  - il Milan sta comandando il campionato italiano da diversi mesi - ma ormai la cosa è evidente agli occhi di tutti, anche dei commentatori che non hanno mai sentito nominare Lennon, Kranjcar o Corluka. Proprio il terzino destro croato ha subito un fallo da codice penale di Flamini, uscendo infortunato in barella (a tal proposito non è da escludere un intervento disciplinare dell'Uefa - molto sensibile nella lotta contro il gioco violento  - nonostante l'arbitro abbia visto e sanzionato il francese). A parti invertite si sarebbe gridato allo scandalo. Non solo, il buon Flamini, nei momenti in cui i medici del Tottenham prestavano soccorso a Corluka, trovava anche il coraggio di protestare con l'arbitro che lo aveva graziato per la "perdita di tempo" degli Spurs. Flamini, oltre a essere un modesto interprete del ruolo - o, come riportato lunedì da Gigi Garanzini nel suo blog con riferimento a Chiellini e Pepe, riprendendo una definizione di Gianni Brera, un giocatore che denota una mesta broccaggine - si conferma altresì giocatore scorretto. Cosa che fino a ieri non si poteva dire di Gennaro Gattuso, giocatore dall'eccezionale carica agonistica, ma - quasi - sempre leale (l'unico atteggiamento grave che mi ricordo è una scenata al termine di un Milan-Schalke contro Poulsen). Nel match col Tottenham, invece, il capitano (aggravante) rossonero, ha dato vita ad una serie di comportamenti gravemente antisportivi. Non serve aggiungere altro, l'Uefa lo punirà pesantemente. Così come il paragone tra questo Milan e quello 2003-2007, anche quello tra il comportamento dell'attuale capitano, con quello di allora - un certo Paolo Maldini - finisce per essere improponibile. 

Insomma, l'andata degli ottavi di Champions ha dimostrato come questo Milan abbia poco a che fare con quello vincente del ciclo Ancelotti. Non solo per l'impostazione di gioco e la qualità degli interpreti, ma anche (e soprattutto) per lo stile

PAGELLE MILAN-TOTTENHAM 0-1 (andata ottavi di finale)
MILAN - Abbiati 6.5 (Amelia 5: non ha capito che c'è una partita di ritorno...), Abate 6, Nesta 6, Yepes 6, Antonini 5, Flamini 4, Thiago Silva 5.5, Gattuso 3, Seedorf 5 (Pato 5.5), Robinho 5, Ibrahimovic 5.5.

TOTTENHAM - Gomes 7, Corluka 6.5 (Woodgate 6.5), Gallas 6.5, Dawson 7, Assou-Ekotto 6.5, Lennon 7, Sandro 6.5, Palacios 6.5, Pienaar 6 (Kranjcar 6), Van der Vaart 6.5 (Modric 6.5), Crouch 7.


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About Simone Salvador

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4 commenti:

  1. Che bel blog che hai! Peccato per i miei viola stasera-

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  2. Hai ragione Simone, capisco la tensione, capisco le offese ricevute, ma Gattuso non ha tenuto un comportamento degno di un capitano del Milan.
    Il giocatore non lo discuto e nemmeno la persona. Non è un giocatore violento né scorretto ma questa volta ha esagerato.
    Maldini era un'altra cosa, ma di persone come Maldini non ce ne sono molte..

    Flamini è un buon giocatore, un buon rincalzo. Lo stipendio che il Milan gli paga è tuttavia troppo alto per il suo valore, a mio avviso.
    Sono d'accordo che il Tottenham aveva fuori Bale.. ma al Milan mancava (e manca) tutto il centrocampo titolare.. Ambrosini, Pirlo, Boateng.
    Nesta e Seedorf sono tornati da poco e non sono in gran forma. Ci mancava anche il laterale sx titolare (Zambrotta), senza dimenticare l'uomo di coppa per eccellenza: Pippo Inzaghi.

    Al posto di Allegri tuttavia avrei schierato la stessa formazione con il solo correttivo di Robinho al posto di Seedorf, inserendo subito Pato.
    La cosa che non mi spiego è l'atteggiamento tenuto dal Milan tutto il primo tempo: troppo timidi e remissivi.
    Il pareggio era il risultato più giusto ma rimane lo 0 a 1.
    A Londra non sarà facile, ma recuperando almeno Boateng (gli altri infortunati sarà difficile) il Milan ha qualche possibilità di passare.
    Le possibilità di qualificazione si sono ridotte per me ad un 35%.

    Rebus sic stantibus con il recupero di Boateng la formazione che schiererei è:
    Abbiati, Abate, Nesta, Yepes, Antonini; Flamini, Thiago Silva, Merkel, Boateng; Pato, Ibra.
    Con Robinho e Seedorf pronti ad entrare l'ultima mezzora.

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  3. Ancora più sconcertante, dal punto di vista sportivo, Ibra che ha dichiarato qualcosa che suona tipo: "ormai siamo fuori, rimandiamo tutto al prossimo anno". Voglio dire: capisco che non sia facile, nonostante al Milan "basti" vincere con qualsiasi punteggio (collo 0-1 va al peggio ai rigori).

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  4. Vero Rado. Spero solo sia pretattica da parte di Ibra anche se comunque suona strana come dichiarazione.
    Di solito lui è uno che ci crede sempre, non penso molli ora. La qualificazione è in salita, ma non impossibile.

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