
Ho letto molte cose interessanti su giornali e web e ho deciso di dedicare un post a quello che potrebbe accadere nel futuro prossimo dello sport in televisione.
La prima cosa da dire è che in atto una battaglia senza esclusione di colpi tra Sky da una parte e l’asse Rai-Mediaset (o Raiset secondo i detrattori) dall’altra. Chiavette usb, ricorsi alla giustizia ordinaria, oscuramenti dei programmi Rai sulla piattaforma di Murdoch con sullo sfondo il mercato dei diritti tv in fermento. Sky ha investito diversi milioni di euro per assicurarsi i principali eventi sportivi (Olimpiadi estive ed invernali fino a Rio De Janeiro 2016, Coppa del mondo di Rugby 2011 e 6 Nazioni in esclusiva oltre a Mondiali di calcio, Serie A e Champions League). Il nuovo Direttore di Raisport Eugenio De Paoli sta cercando di rispondere alla strategia aggressiva di Sky. Ha ottenuto il volley maschile, peraltro in flessione, e punta ad acquisire importanti eventi e a rivendicare più ore di trasmissione per le Olimpiadi (a Vancouver e nelle successive 3 la Rai avrà a disposizione un centinaio di ore). Il neo vice-direttore di Raisport Auro Bulbarelli sta curando il lancio di Raisport Più2, il secondo canale tematico sportivo che dovrebbe partire a febbraio. Raisport Più1 dovrebbe essere ulteriormente potenziato, visto anche l’incalzare dello Switch-off (dopo il Lazio, questa settimana tocca alla Campania). Sul secondo canale gli sport di riferimento dovrebbero essere il ciclismo e i motori, con spazio anche per gli altri sport minori, invernali e olimpici in primis. Vista la disponibilità di due canali, De Paoli punta a

Sky ovviamente non sta a guardare, anzi, la sua strategia rischia di lasciare le briciole alla concorrenza. La tv di Murdoch sta agendo in due direzioni: acquisizione di tutti i principali eventi e presenza sul digitale terrestre per fare concorrenza a Mediaset Premium. Per il primo obiettivo punta a rinnovare il contratto per Wimbledon, ad ottenere i diritti per il Roland Garros (detenuti per l’Italia da Eurosport, con cui Sky ha peraltro avviato una buona collaborazione, promuovendone gli eventi e aprendo finestre live per Giro, Tour e Vuelta su SkySport24) e ad acquisire i diritti per i principali meeting di atletica leggera. Sul fronte digitale terrestre, Sky dopo la chiavetta da inserire nel ricevitore SkyHd (vedi articolo), ha lanciato il nuovo canale Cielo. Meglio, sta cercando di lanciarlo visto che il Ministero Sviluppo Economico-Dipartimento Comunicazioni sta ritardando l’ok per la messa in onda. Qui si entra in questioni politiche, con la guerra Murdoch-Berlusconi (sarà un caso ma Cielo ha ottenuto subito il via libera per la trasmissione satellitare, a differenza di quello per il digitale terrestre, terreno di Mediaset Premium). Cielo sarà una sorta di vetrina dei programmi Sky sul digitale terrestre (visibile anche sul satellite al canale 129) con la messa in onda di alcune edizioni di Sky Tg24, telefilm e, forse, anche eventi sportivi (qui subentrano problemi legali, relativi ai contratti e agli standard di trasmissione per cui si acquisisce il diritto). Infine, Sky potrebbe rispondere agli oscuramenti dei programmi sul satellite da parte di Rai e Mediaset, trasmettendo alcuni eventi sportivi in chiaro (Champions League e partite degli azzurri ai Mondiali?).
Una situazione in continuo divenire, senza esclusione di colpi, che porterà molte novità già nei prossimi mesi.
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