
CHAMPIONS LEAGUE - Fino a ieri Sky deteneva in esclusiva i diritti per il triennio 2012-2015 di 128 match della Champions League, con Mediaset che manteneva invece la sola esclusiva per il match del mercoledì (in chiaro). Dal canto suo Mediaset Premium poteva contare sull'esclusiva assoluta dell'Europa League dove, quest'anno, saranno impegnate tre squadre italiane di grande richiamo (Napoli, Lazio e Inter).
Con l'accordo raggiunto in data odierna, Sky sub-cede i diritti della Champions League per le prossime due stagioni sportive (2012-2013 e 2013-2014) a Mediaset Premium che trasmetterà così tutti i match della massima competizione continentale. Dall'altra parte Mediaset sub-cede l'esclusiva del match del mercoledì sera, consentendo anche a Sky di trasmettere tutti gli incontri della Champions League per le prossime due annate.
EUROPA LEAGUE - Con l'accordo raggiunto, Sky, per la prima volta nella sua storia, trasmetterà l'Europa League (sempre per le stagioni 2012-2013 e 2013-2014). Un bel colpo per la Tv di Murdoch che, in questo modo, completa un'offerta notevolissima, con Seria A, Serie B, Premier League, Liga, Champions League ed Europa League (senza considerare i diritti degli altri sport...).
In questo modo, sia gli abbonati di Sky che quelli di Mediaset Premium avranno la possibilità di vedere tutti i match della Champions League e dell'Europa League per le prossime due stagioni sportive. In particolare, entrambi i network trasmetteranno in diretta tutti i match in cui saranno impegnate le italiane (non è infatti del tutto corretto dire che saranno trasmesse tutte le partite delle due competizioni in diretta, visto che Mediaset non ha un numero sufficiente di canali per fare ciò e già negli anni passati trasmetteva in differita alcuni match della fase a gironi di Champions, oltre che di Europa League; allo stesso modo Sky difficilmente, vista la mole, riuscirà a trasmettere in diretta tutti gli incontri della prima fase di Europa League).
ARTICOLO DEL DICEMBRE 2010 - Le edizioni della Champions League 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015 saranno trasmesse in esclusiva da Sky. La Tv di Murdoch ha acquisito i diritti in esclusiva, annunciando che: "Al termine del bando di gara indetto dalla Uefa in Italia tramite l'agenzia Team, che offriva i pacchetti della UEFA Champions League in conformità con le procedure utilizzate negli altri mercati europei, Sky Italia si è aggiudicata i diritti televisivi della Champions League per le stagioni 2012-2013, 2013-2014 e 2014-2015. In base a questo accordo, Sky ha acquisito i diritti televisivi delle partite in diretta di due pacchetti esclusivi della Champions League e i diritti televisivi non esclusivi degli highlights".
Sky pertanto ha acquisito non solo i diritti per il satellite, ma anche per il digitale terrestre. Qui la situazione si complica, considerando che Sky può trasmettere (almeno per il momento) con delle forti limitazioni su quest'ultima piattaforma. La questione risale allo "sbarco" di Murdoch sul mercato italiano nel 2003. Con la fusione Stream-Tele+, infatti, Sky si trovò in situazione di monopolio nell'offerta pay-Tv satellitare, cosa contraria ai prinicipi comunitari. L'Ue concesse il via libera, ma con il divieto decennale di approdo sul digitale terrestre. Questa limitazione è stata temperata nel corso degli anni (Sky è presente con il canale Cielo) e lo scorso luglio la Commissione Ue ha concesso alla Tv di Murdoch la possibilità di operare in ambito digitale terrestre già a partire da quest'anno.
La replica di Mediaset, ovviamente, non si è fatta attendere. Ecco il comunicato in risposta alla notizia dell'acquisizione da parte di Sky dei diritti esclusivi della Champions League 2012-2015: "Mediaset prende atto che, ancora una volta, Sky ha abusato della propria posizione dominante accaparrandosi tutti i diritti televisivi pay di una rilevante competizione calcistica internazionale. Il valore offerto è infatti al di fuori di ogni logica economica e motivato esclusivamente dalla volontà di eliminare qualunque tipo di concorrenza. E privare i telespettatori della scelta di quale offerta in pay tv guardare.
E’ ben noto infatti che in una situazione analoga, i Mondiali di calcio 2010 in Sudafrica, l’operatore satellitare si era aggiudicato tutti i diritti pay, compresi quelli per il digitale terrestre pur consapevole di non poterli trasmettere, e si è rifiutato di rivenderli a “Mediaset Premium” che ne aveva fatto regolare richiesta. (...) E non è nemmeno accettabile che la decisione se rivendere o meno i diritti del digitale terrestre pay a chi li può effettivamente esercitare sia affidata esclusivamente all’arbitrio monopolistico di un operatore dominante che metta al centro della valutazione i propri interessi e non l’interesse generale dei telespettatori.
Per questo motivo Mediaset invoca la massima vigilanza da parte delle Autorità affinché i diritti per il digitale terrestre, la piattaforma più diffusa nel paese, siano rimessi sul mercato a condizioni eque e non discriminatorie".
In effetti, come visto su questo blog lo scorso aprile, ci fu uno scontro molto forte Sky vs Mediaset proprio sui diritti dei Mondiali sudafricani. Sky - come avvenuto oggi per la Champions - acquisì i diritti per tutte le piattaforme. Mediaset presentò ricorso, ma alla fine i Mondiali in versione integrale andarono solo su Sky.
Considerando che la Rai ha annunciato un paio di settimane fa la rinuncia ai diritti per la partita del mercoledì e i relativi highlights (ma negli ultimi giorni Viale Mazzini sembra aver cambiato idea...), al momento Sky sarà l'unica Tv italiana a trasmettere la Champions League per le stagioni suddette. Alle altre emittenti resterebbe solo la possibilità di mandare in onda in seconda serata gli highlights dei match di giornata.
La cosa sicura è che ne vedremo ancora delle belle e la lotta Sky vs Mediaset si arricchirà di ulteriori, nuovi capitoli.
22/12: dopo qualche giorno di silenzio, Mediaset è riuscita nella controffensiva ed ha chiuso l'accordo con l'Uefa per l'esclusiva assoluta nel triennio 2012-2015 del match di prima scelta del mercoledì sera (che andrà in chiaro). Oltre a questo, sempre per il triennio 2012-2015, Mediaset mantiene in esclusiva i diritti per tutte le piattaforme dell'Europa League. La Rai, come si evince facilmente, resta a mani vuote.
15/05/2012: in questi giorni Sky ha lanciato una intensa campagna pubblicitaria sull'esclusiva per le prossime 3 stagioni della Champions League: "Solo su Sky potrete seguire le 128 partite della Champions League in diretta e in esclusiva". Questo il messaggio lanciato anche durante le telecronache dei match. Ad un rapido calcolo si evince che le partite della fase finale della massima competizione UEFA sono 125 (96 dei gironi + 16 degli ottavi + 8 dei quarti + 4 delle semifinali + la finale).Nel computo, probabilmente, sono indicati anche (alcuni?) match dei preliminari. Questo perché, come da comunicato odierno, ai 125 incontri vanno sottratti quelli che Mediaset trasmetterà in esclusiva assoluta il mercoledì sera. Di fatto, quindi, Mediaset manderà in onda le partite che Milan e Juventus (ed eventualmente Udinese, nel caso i friulani riuscissero a qualificarsi alla fase a gironi) giocheranno il mercoledì. In pratica si ripete quello che è accaduto in questi ultimi anni con la Rai, con la sola, sostanziale differenza, che tali match saranno in esclusiva e non andranno in diretta su Sky.
è uno schifo chi ha la possibilità di pagare vede chi non può pagare non vede la champions e la RAI di cui paghiamo un abbonamento annuale Dorme,sky fa veramente pena oltre che mazzolare i propri abbonati, non permette agli altri che non hanno possibiltà di pagare o di risparmiare la possibilità di vedere le partite della champions, che qualcuno intervenga e faccia qualcosa questa è pura e vera follia o semplicemente dittatura televisiva
RispondiEliminasono contentissimo che sky ha ottenuto i diritti in esclusiva perchè invece non ci vergogniamo del fatto che lo stato ci fa pagare il canone dandoci in pasto quello che vogliono loro w sky liberi di...
RispondiEliminaè ridicolo pagare benigni a sanremo x 30 minuti 250.000e e poi non assicurarsi nemmeno il match di champions del mercoledi sera...l'italia ke è un paese in crisi economicamente sperpera soldi a destra e a manca x una serata o meglio x alcuni minuti di una serata e non garantisce la visione di un amore x il calcio ke molte persone non vedranno solo per impossibilità economiche!!!magari ogni tanto pensare + all' amore dei cittadini e meno ai vostri interessi(politica) sarebbe meglio...ma purtroppo queste cose da me scritte quanto vere e rimediabili restano inverosimilmente un'utopia!
RispondiEliminaCaro (ultimo) Anonimo,sono d'accordo con te sul fatto che la Rai - in quanto servizio pubblico - dovrebbe essere molto più sensibile sulle grandi passioni degli italiani e quindi investire di più sullo sport in generale. Non sono d'accordo quando citi Benigni perché la sua performance a Sanremo ha registrato un record di ascolti incredibile e quei soldi (peraltro andati in beneficenza) sono stati recuperati tranquillamente con gli spot andati in onda prima e dopo... A suo modo, poi, ha fornito un grande servizio pubblico facendo avvicinare tutti gli italiani all'Inno nazionale e sensibilizzando l'opinione pubblica sul 150esimo, cosa fin qui che la classe politica non è riuscita a fare.
RispondiEliminaTornando al discorso iniziale, poi, è probabile che da qui a un paio d'anni le critiche nei confronti delle scelte Rai possano aumentare ulteriormente. Considera che le Olimpiadi di Londra saranno trasmesse da Sky e la Rai - come a Vancouver 2010 - dovrà accontentarsi di un tetto di ore. In più, proprio in questi giorni si sta discutendo del rinnovo del contratto per trasmettere gli incontri della nazionale (scaduto il 31/12) e non è così sicuro che l'Italia continui a giocare sugli schermi di Rai1.
A tal proposito di riporto questo estratto dalla rubrica del sempre informatissimo Fulvio Bianchi:
"...E la Rai? Tutto sommato le trasmissioni reggono, anche se il calcio-spezzatino penalizza la tv in chiaro mentre fa ricche quelle a pagamento. Nel 2012 la Rai perderà la Champions e, sempre nel 2012, avrà Sky come rivale (per la prima volta) in un'Olimpiade estiva. Il direttore di Rai Sport, Eugenio De Paoli, si sta dando da fare, spera di chiudere presto il contratto con la Figc per le Nazionali di calcio (stanno tirando sul prezzo da ambo le parti...) ma sembra la direzione generale della Rai sia poco interessata allo sport e non abbia intenzione di investire per il futuro. Basta pensare che non sono nemmeno decollate le due trasmissioni di approfondimento (una al lunedì con Enrico Varriale e l'altra il giovedì su sport &business) volute da De Paoli. Problemi di costi? Pare di no: problemi organizzativi interni. Così sarà dura per la Rai tenere il passo con la concorrenza".