
L'Amstel Gold Race, essendo nata solamente nel 1966, non ha la stessa tradizione di altre Classiche quali Roubaix e Fiandre, ma da un punto di vista eminentemente tecnico rappresenta una specie di Mondiale. Il percorso è infatti caratterizzato da un'infinità di strappi (31), tutti abbastanza brevi - del resto siamo pur sempre nei Paesi Bassi - ma di grande difficoltà (molti sono sopra il 10% e alcuni toccano il 15%). La gara si disputa tutta intorno a Valkemburg, nome che agli appassionati dice molto, e gli ultimi 30km sono i più difficili, con diversi strappi che si susseguono senza soluzione di continuità fino al Cauberg (1km al 9%), ultima rampa che porta dritti al traguardo. Come si diceva l'Amstel Gold Race è una Classica molto aperta, con possibilità di vittoria sia per gli specialisti delle gare di un giorno, sia per i campioni delle corse a tappe. Andando a scorrere l'albo d'oro, infatti, troviamo i sigilli di Museeuw, Bogeerd, Zabel, Cunego, ma atleti come Lance Armstrong (due volte secondo, assente in questa edizione), Franck Schleck e Alejandro Valverde sono stati tra i protagonisti delle ultime edizioni.
FAVORITI: proprio la difficoltà e imprevedibilità del percorso non consente come alla Roubaix o al Fiandre di indicare qualcuno come assoluto favorito. Non ci può essere un Cancellara in una corsa di questo genere. Certo, ci sono alcuni atleti che sembrano in ottima condizione e che partono con buone possibilità di vittoria. Su tutti Alejandro Valverde (protagonista a tutt'oggi di un intricato caso di giurisdizione antidoping tra Coni, Wada e Tas), Joaquim Rodriguez e Philippe Gilbert. I due team fari della corsa dovrebbero essere la Rabobank, padrona di casa, che schiera Gesink, altro favorito, e Freire (non si può mai sapere con "il fantasma", ma l'Amstel sembra una corsa un po' troppo dura per le sue caratteristiche) e il Team Katusha con il sopraccitato Rodriguez, Ivanov (vincitore a sorpresa lo scorso anno, nella foto) e Kolobnev. Tra gli italiani la speranza principale è Damiano Cunego, vincitore nel 2008, ma reduce da problemi fisici e non solo (vedi inchiesta di Mantova). Pozzato non sembra in grado di lottare con i migliori sugli strappi, mentre due nomi a sorpresa, ma non tanto, potrebbero essere Nibali e Gasparotto. Da non escludere l'exploit di qualche outsider (Kroon, Horner) o di qualche nome illustre da corsa a tappe (Evans o Andy e Franck Schleck).
DIRETTA TV: come per tutte le Classiche, Rai 3 trasmetterà la gara in diretta a partire dalle 15.10 col commento di Pancani-Cassani. Immancabile anche la diretta su Eurosport (Berton-Magrini) con collegamento a partire dalle 15.00.
QUOTE: anche i bookmakers (Unibet) faticano ad individuare un favorito assoluto, ma Valverde ha la quota più bassa (4.00); dietro a lui molto attesi Gilbert (8.00) e Rodriguez (9.00). Ecco le quote degli altri favoriti:
F. SCHLECK 14 - GESINK 15 - POZZATO 16 - A. SCHLECK 17 - KROON 18 - FREIRE 19 - SANCHEZ GIL 20 - CUNEGO 20 - IVANOV 22 - KOLOBNEV 22 - HORNER 30 - EVANS 45 - NIBALI 55 - GASPAROTTO 65
PRONOSTICO PERSONALE: GESINK; oppure KOLOBNEV
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