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sabato 21 settembre 2013

Basket e ascolti Tv - Tra scelte editoriali e cultura sportiva

Domani si disputa la finale di Eurobasket 2013.tra Lituania e Francia. L'edizione slovena dell'Europeo di basket è stata molto equilibrata o, per dirla con il bellissimo video FIBA, ricca di very tough games. Peccato che il pubblico sloveno - meglio di Lubiana - non abbia riempito la splendida Stozice Arena nelle partite in cui non era coinvolta la nazionale di casa.  L'Italia è andata oltre le aspettative, spingendosi fino ai quarti di finale (questo pomeriggio la sfida con la Serbia per il pass Mondiale). Nonostante le assenze illustri, gli azzurri hanno saputo conquistare gli appassionati andando spesso oltre i propri limiti.

ASCOLTI TV - Eurobasket è stata anche un'ottima opportunità per verificare la popolarità del basket in Italia. Dopo anni di delusioni azzurre e con un campionato lontano anni luce dai fasti degli anni '80 e '90, era interessante monitorare quanti italiani avrebbero seguito la nazionale di Pianigiani.
Le premesse non erano certo delle migliori. La nazionale si presentava senza due dei giocatori più famosi (Bargnani e Gallinari) e la copertura televisiva dell'evento era stata in dubbio fino a un paio di settimane prima del via. 
Alla fine la Rai ha acquisito i diritti dell'evento, trasmettendolo (solo su digitale terrestre) su RaiSport 1 e RaiSport 2. Prima di effettuare alcune considerazioni, ecco i dati d'ascolto di alcuni match degli azzurri:
  • Italia-Lituania 809,433 spettatori, share 3,25% (quarti di finale)
  • Italia-Slovenia 807 mila spettatori, share 3.26%
  • Italia-Svezia 326 mila spettatori, share 3.09% 
  • Italia-Grecia 457 mila spettatori, share 3.91%.
  • Italia-Finlandia 453mila spettatori, share 4.36%
  • Italia-Turchia 265 mila spettatori, share 2,73%
  • Italia-Russia 309 mila ascoltatori, share 1.38% (debutto)
Si nota una crescita costante degli ascolti. Tuttavia, la barriera del milione di telespettatori non è mai stata avvicinata, nonostante alcuni match (Lituania e Slovenia) si siano disputati in prime time, quindi senza la scusante dell'orario sfavorevole. 
Ma come possiamo leggere questi dati in senso assoluto? I telespettatori che hanno seguito Eurobasket 2013 sono stati pochi, pochini, abbastanza o molti? Per capirlo possiamo effettuare un confronto con gli altri Paesi. In particolare con Francia e Spagna, protagoniste della bellissima semifinale. Ecco i dati d'ascolto del match di ieri sera:

IN FRANCIA - 1,3 milioni di telespettatori (2 milioni nel corso dei supplementari)
IN SPAGNA - 3,1 milioni di telespettatori (4,4 milioni nel corso dei supplementari)

Il dato francese è senza dubbio in linea con quello italiano. Quello spagnolo, invece, è impressionante. Del resto il basket in Spagna ha raggiunto una popolarità strepitosa negli ultimi anni, con club estremamente competitivi e palazzetti stracolmi. Se si considera che in Italia ci sono 60 milioni di abitanti e in Spagna 46, il dato assume una valenza ancora maggiore.

A questo punto ci si deve interrogare sul perché il basket in Spagna (e in molte altre nazioni) riesca ad attirare così tanto pubblico, mentre in Italia non si arrivi nemmeno al milione di telespettatori per un quarto di finale ad un Europeo.
A mio avviso sono due i fattori determinanti: scarsa cultura sportiva e scelte editoriali discutibili.

CULTURA SPORTIVA E SCELTE EDITORIALI - Su queste colonne ho scritto diversi post relativi alla scadente cultura sportiva dell'italiano medio. L'ultimo in ordine cronologico è questo. L'italiano segue quasi esclusivamente il calcio (giocato ma anche parlato). Per gli altri sport vige la "legge di Tomba": uno sport diventa bello e avvincente solo se c'è un atleta italiano che vince. Lo diventa ancora di più se questo atleta è anche un "personaggio" spendibile a livello mediatico. Alberto Tomba e lo sci alpino sono solo uno dei tanti esempi che si potrebbero fare in tal senso.
Tuttavia, a mio parere, non è solo "colpa" del tifoso italiano. Anche i media hanno le loro precise responsabilità. Senza tornare sul discorso sviluppato nel suddetto post, sono assolutamente convinto che se la Rai, anziché trasmettere le partite principali dell'Europeo su RaiSport 1 o 2, le avesse mandate in onda su una delle tre reti generaliste, il numero di persone che avrebbero seguito la nazionale di Pianigiani sarebbe stato decisamente superiore. Questo per una semplicissima ragione. I canali del digitale terrestre sono spesso di nicchia, vale a dire sono conosciuti soltanto dagli appassionati. Difficilmente una persona che non segue abitualmente il basket (o un altro sport) digiterà sul telecomando il numero 57 o 58. Il digitale terrestre ha determinato una frammentazione dell'offerta televisiva, ma la stragrande maggioranza delle persone sceglie i primi 6-7 canali del telecomando (un'eccezion in tal senso è Real Time). Per questo e per far avvicinare più pubblico possibile allo sport in generale e al basket in particolare - peraltro una delle discipline più televisive in assoluto - sarebbe stato preferibile se la Rai avesse trasmesso i match di prima serata su Rai2 o Rai3. Concretamente: giovedì sera su Rai2 è andato in onda uno degli svariati talk show politici televisivi (Virus, condotto da Nicola Porro) che ha ottenuto il 2,36% di share. Dato di gran lunga inferiore a quello medio della rete. Addirittura inferiore a quello registrato dall'Italbasket su Raisport 1. Se Italia-Lituania fosse stata trasmessa su Rai2, i dati d'ascolto sarebbero stati nettamente superiori, con l'ulteriore beneficio di avvicinare nuovi potenziali appassionati alla pallacanestro e allo sport in generale.
Questo in un mondo televisivo ideale, non certo gestito secondo logiche politiche.

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