Il Giro d'Italia 2013 è nato. Con un paio di settimane di anticipo rispetto alla tradizione e senza diretta televisiva (solo streaming, il contratto RCS-Rai è scaduto, si tratta per il rinnovo) gli organizzatori hanno svelato il percorso della 96esima edizione della Corsa Rosa.
Il Giro 2013 si disputerà su 21 tappe così suddivise: 6 di montagna, 3 cronometro (1 cronosquadre, 1 crono individuale e 1 cronoscalata per un totale di 92.4km contro il tempo), 7 arrivi per velocisti e 5 frazioni di media montagna. Un percorso abbastanza equilibrato che dopo diversi anni tocca quasi tutte le regioni del Sud Italia.
PERCORSO - Dopo 50 anni la partenza ritorna a Napoli con una tappa in circuito. Il giorno dopo brevissima (17.3km) cronosquadre a Ischia. Si potrebbe discutere a lungo sull'utilità, sulla formula e sulla logistica di una simile cronosquadre. Nei cinque giorni successivi il Giro toccherà Calabria, Basilicata e Puglia con 2 tappe di media difficoltà e 3 per velocisti. Salvo imprevisti, i big resteranno nella pancia del gruppo, aspettando le prime due frazioni insidiose di Pescara e Saltara. Soprattutto la Gabicce Mare - Saltara, cronometro di 55km (sabato 8 maggio) decreterà il primo vero leader della Corsa Rosa. Cronometro per specialisti, possibili distacchi pesanti. Ultima tappa prima del giorno di riposo quella di Firenze, sulle strade del circuito iridato 2013. Trasferimento verso il Friuli e prima tappa di montagna del Giro 2013. La Cordenons-Altopiano di Montasio di 167km presenta 2 GPM di un certo peso, con la salita finale verso Sella Nevea di 10.4km all'8.1% di pendenza media con punte al 18-20%. Salita vera quindi. Occasione di riscatto per chi ha perso terreno nella cronometro. Mercoledì 15 maggio il Giro ricorda le vittime del disastro del Vajont con l'arrivo dinanzi alla diga, scenario di quel terribile 9 ottobre 1963. Il giorno dopo si riparte da Longarone, cittadina distrutta dall' acqua della diga, catapultata a valle dalla frana del Monte Toc. La tappa giungerà a Treviso e dopo diversi giorni vedrà di scena nuovamente gli sprinter. Il giorno dopo mega tappa di trasferimento dall'Emilia al Piemonte, per avvicinarsi alle Alpi scenario di due tappe che si preannunciano estremamente spettacolari. Sabato arrivo sulle pendenze dello Jafferau (Bardonecchia) mentre domenica 19 maggio, la 15esima tappa vedrà l'unico sconfinamento del Giro 2013. Dopo aver scalato Moncenisio e Telegraphe i corridori termineranno il tappone in cima al Galibier. Una tappa da...Tour de France. Secondo giorno di riposo per poi riprendere con una tappa per i coraggiosi di giornata (Ivrea) e una per velocisti (Vicenza). Si arriva quindi alla tre giorni decisiva del Giro 2013. Giovedì 23 maggio la cronoscalata da Mori a Polsa: 19,4km adattissimi ai passisti-scalatori (pendenze non impossibili e tratti di falsopiano). La terz'ultima tappa vedrà i corridori scalare due vette mitiche in successione. Dapprima il Gavia, poi lo Stelvio. L'arrivo, però è previsto in Val Martello dopo un tratto di falsopiano di una ventina di chilometri al termine della discesa dello Stelvio. la salita finale è lunga 22 km e ha una pendenza massima del 14%. Insomma, nonostante un disegno impeccabile, una tappa che tocca le vette mitiche del Giro. La penultima tappa, se la classifica sarà ancora in equilibrio, è destinata a decidere nel modo più spettacolare e suggestivo il Giro 2013. L'arrivo sulle Tre Cime di Lavaredo di sabato 25 maggio resterà certamente nella mente e nel cuore degli appassionati. Dopo Costalunga, San Pellegrino, Giau e Tre Croci, gli atleti giungeranno a Misurina e svolteranno a destra. Lì imboccheranno le terribili pendenze della breve ma durissima salita verso le Tre Cime (il pezzo più duro inizierà dopo la sbarra). Insomma, un Tappone con la T maiuscola. L'ultima tappa presenta due novità. L'arrivo sarà a Brescia e non a Milano e il chilometraggio sarà decisamente superiore (199km, partenza da Riese Pio X) rispetto alla tradizione.
CONCLUSIONI - Complessivamente un Giro d'Italia ben disegnato che lascia spazio sia ai cronomen che agli scalatori. La cronometro di Saltara può segnare distacchi importanti, ma gli scalatori avranno molto terreno dalla loro parte. Sulla carta ci sono almeno 5-6 tappe che promettono spettacolo, 3 in particolare (Galibier, Gavia-Stelvio-Val Martello, Tre Cime di Lavaredo). Anche i velocisti avranno le loro possibilità con frazioni collocate lungo tutto il Giro, compresa l'ultima tappa.
Il vero nodo riguarda ancora una volta il campo partenti. Se il livello sarà quello, modesto, dello scorso anno, anche un percorso ben congeniato regalerà emozioni limitate o comunque pochi gesti tecnici di spessore. Se, invece, gli organizzatori riusciranno a convincere almeno un paio di big delle corse a tappe a cimentarsi sulle strade italiche ne vedremo delle belle. In concreto, se oltre a Nibali dovessero essere della partita due tra Wiggins, Froome, Contador, Valverde e Purito Rodriguez, potremmo davvero dire: è un gran bel Giro.
CONCLUSIONI - Complessivamente un Giro d'Italia ben disegnato che lascia spazio sia ai cronomen che agli scalatori. La cronometro di Saltara può segnare distacchi importanti, ma gli scalatori avranno molto terreno dalla loro parte. Sulla carta ci sono almeno 5-6 tappe che promettono spettacolo, 3 in particolare (Galibier, Gavia-Stelvio-Val Martello, Tre Cime di Lavaredo). Anche i velocisti avranno le loro possibilità con frazioni collocate lungo tutto il Giro, compresa l'ultima tappa.
Il vero nodo riguarda ancora una volta il campo partenti. Se il livello sarà quello, modesto, dello scorso anno, anche un percorso ben congeniato regalerà emozioni limitate o comunque pochi gesti tecnici di spessore. Se, invece, gli organizzatori riusciranno a convincere almeno un paio di big delle corse a tappe a cimentarsi sulle strade italiche ne vedremo delle belle. In concreto, se oltre a Nibali dovessero essere della partita due tra Wiggins, Froome, Contador, Valverde e Purito Rodriguez, potremmo davvero dire: è un gran bel Giro.
LE 21 TAPPE DEL GIRO D'ITALIA 2013
(Planimetrie e Altimetrie)
DATA | TAPPA | KM | TIPO | PLANIMETRIA | ALTIMETRIA | |
1 | sa 4 mag | NAPOLI-NAPOLI (Cavendish) | 156 | VEL | VEDI | VEDI |
2 | do 5 mag | ISCHIA-ISCHIA (Team Sky) | 17.4 | TTT | VEDI | VEDI |
3 | lu 6 mag | SORRENTO-MARINA DI ASCEA (Paolini) | 212 | MM | VEDI | VEDI |
4 | ma 7 mag | POLICASTRO BUSSENTINO- SERRA SAN BRUNO (Battaglin) | 244 | MM | VEDI | |
5 | me 8 mag | COSENZA-MATERA (Degenkolb) | 199 | VEL | VEDI | VEDI |
6 | gi 9 mag | MOLA DI BARI - MARGHERITA DI SAVOIA (Cavendish) | 154 | VEL | VEDI | VEDI |
7 | ve 10mag | SAN SALVO - PESCARA (Hansen) | 162 | MED | VEDI | VEDI |
8 | sa 11mag | GABICCE MARE - SALTARA (Dowsett) | 55.5 | ITT | VEDI | VEDI |
9 | do 12mag | SAN SEPOLCRO-FIRENZE (Belkov) | 181 | MM | VEDI | VEDI |
- | lu 13 mag | RIPOSO | - | - | - | - |
10 | ma 14mag | CORDENONS - ALTOPIANO DEL MONTASIO (Uran Uran) | 167 | AM* | VEDI | VEDI |
11 | me15mag | TARVISIO - VAJONT (ERTO e CASSO) (Navardauskas) | 184 | MM | VEDI | VEDI |
12 | gi 16mag | LONGARONE-TREVISO (Cavendish) | 127 | VEL | VEDI | VEDI |
13 | ve 17mag | BUSSETO-CHERASCO (Cavendish) | 242 | VEL | VEDI | VEDI |
14 | sa 18mag | CERVERE-BARDONECCHIA (Santambrogio) | 156 | AM* | VEDI | VEDI |
15 | do 19mag | CESANA TORINESE - COL DU GALIBIER | 150 | AM* | VEDI | VEDI |
- | lu 20mag | RIPOSO | - | - | - | - |
16 | ma 21mag | VALLOIRE - IVREA | 237 | MM | VEDI | VEDI |
17 | me 22mag | CARAVAGGIO-VICENZA | 203 | VEL | VEDI | VEDI |
18 | gi 23mag | MORI-POLSA | 19.4 | MTT | VEDI | VEDI |
19 | ve 24mag | PONTE DI LEGNO - VAL MARTELLO | 138 | AM* | VEDI | VEDI |
sa 25mag | SILANDRO - TRE CIME DI LAVAREDO | 202 | AM* | VEDI | VEDI | |
21 | do 26 mag | RIESE PIO X - BRESCIA | 199 | VEL | VEDI |
LEGENDA:
VEL: tappa per velocisti
MM: tappa di media montagna
AM: tappa di alta montagna
TTT: cronometro a squadre (Team Time Trial)
ITT: cronometro individuale (Individual Time Trial)
MTT: cronoscalata
MTT: cronoscalata
* arrivo in salita
Dati e cartine da gazzetta.it
Dati e cartine da gazzetta.it
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