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lunedì 3 maggio 2010

Lazio-Inter (che c'entra Liverpool-Chelsea?) e il caso Tagliavento in Atalanta-Lazio

La 36^ di Serie A passerà alla storia come quella dei tifosi di una squadra - SS Lazio - che inveiscono contro il proprio portiere che para troppo e che finiscono per esultare dopo la sconfitta della loro squadra. Non si era mai visto. Vergognoso.
Si sono dette moltissime cose, come nelle peggiori tradizioni è intervenuta anche la politica. Comprensibile lo sconforto e la frustrazione dell'ambiente romanista che sperava che tra Lazio e Inter si giocasse una partita di calcio. Poi, essendo l'Inter più forte della Lazio, era possibile/probabile che gli uomini di Mourinho avrebbero vinto il match. Il problema è che la Lazio non è scesa in campo. Ho sentito dire che nel primo tempo la Lazio ha cercato di fare qualcosa. Bugie. L'Inter ha avuto 5 occasioni nei primi 5 minuti e solo la professionalità di Muslera ha tenuto il risultato fermo sullo 0-0. Il secondo tempo, poi, è stato ancora più grottesco, con la Lazio che si accontentata di perdere per 0-2. Ovviamente, giova ribadirlo ai tifosi nerazzurri che fanno del vittimismo e della permalosità la loro professione, l'Inter ha fatto il suo dovere e non ha colpe.
I due piani partita-tifosi vanno inizialmente separati nell'analisi.
La Lazio, dopo il pareggio 1-1 del pomeriggio tra Atalanta e Bologna che ha in pratica condannato gli orobici alla serie B, non aveva molte cose da chiedere al match dell'Olimpico. D'accordo. Tuttavia, un conto è scendere in campo con poche motivazioni e poca concentrazione. Tutt'altra cosa è far accomodare la squadra avversaria, cercando di non attaccarla e di non pressarla. Maurizio Compagnoni di Sky - telecronista piuttosto sopravvalutato - ha provato durante la telecronaca a dire che la Lazio si stava impegnando e che le voci circolate in settimana si stavano rivelando infondate. Lo ha riportato alla realtà Massimo Mauro, il quale ha avuto il coraggio di contraddire la prima voce, esprimendo una posizione diametralmente opposta. La cosa più grave è che questa partita è stata vista in tutta Europa e la figura fatta dal calcio italiano nel suo complesso è stata pessima. Qui mi ricollego al miserevole tentativo di accomunare Lazio-Inter a Liverpool-Chelsea, con i reds che avrebbero fatto vincere apposta il Chelsea per fare un dispetto all'odiato Manchester Utd. Solita visione alterata delle cose. Solito ribaltamento della realtà. I sapientoni che dicono queste cose dovrebbero andarsi a rivedere tutti i finali di campionato di serie A, B e C italiani (senza scendere nelle serie inferiori...) degli ultimi 10-20 anni e confrontarli con i corrispondenti inglesi. In Inghilterra esistono svariati casi di squadre retrocesse dopo sconfitte all'ultima giornata contro squadre che non avevano più interessa in classifica. Nel caso di Liverpool-Chelsea, poi, ci si è dimenticati di sottolineare un piccolissimo particolare: il Liverpool aveva giocato giovedì sera una durissima semifinale di ritorno di Europa League, ultimo obiettivo stagionale. Partita finita ai supplementari dopo 120' giocati alla morte. Inoltre l'atteggiamento in campo del Liverpool è stato mille volte diverso da quello arrendevole e irritante della Lazio.

Per quanto riguarda i tifosi della Lazio (quasi tutti) che hanno esultato ieri sera, meglio stendere un velo pietoso. Un comportamento che dimostra il livello infimo della cultura sportiva italiana e del conseguente "tifo".

ATALANTA-BOLOGNA: dopo i fattacci dell'Olimpico, è passato in secondo piano quello che è accaduto ieri pomeriggio nella sfida decisiva per la salvezza di Bergamo. In molti si sono soffermati sull'autogol di Peluso che ha fissato il risultato sull'1-1, condannando in pratica l'Atalanta alla retrocessione. In realtà l'arbitro Tagliavento assieme ai suoi assistenti ha commesso una serie clamorosa di errori nella stessa azione, penalizzando in modo irreparabile l'Atalanta. Un caso regolamentare davvero particolare e molto interessante da analizzare. Ai limiti dell'errore tecnico. Calcio d'angolo per il Bologna. Classiche trattenute e avvertimento ai giocatori. Parte il pallone, Tagliavento indica il dischetto. Rigore molto discutibile accordato al Bologna per trattenuta di Pellegrino che viene ammonito. L'argentino manda a quel paese l'arbitro: espulso. L'assistente di Tagliavento richiama l'attenzione dell'arbitro per dirgli che il pallone calciato dall'angolo era uscito. Rigore giustamente revocato. E l'espulsione? Da regolamento non poteva essere più revocata si dice (i moviolisti tipo Tombolini). E perchè? E' già accaduto che qualche ammonizione fosse revocata per uno scambio d'uomo, corretto da assistenti o quarto uomo. Con un pò di buonsenso, invece, andava revocata. Pellegrino ha mandato a quel paese l'arbitro proprio per la concessione del rigore. Se Tagliavento avesse visto/sentito subito la segnalazione dell'assistente non avrebbe assegnato il rigore e ovviamente non ci sarebbe stata la veemente protesta del difensore. Partita e volata salvezza clamorosamente falsate.

19 commenti:

  1. AL di là del comportamento dei tifosi laziali, la gara dell'Olimpico è stata la "classica" gara di fine campionato fra una squadra senza stimoli e una che si sta giocando ancora qualcosa. Solo fermandomi alla giornata di ieri anche il Parma si è consegnato docilmente alla Roma, checché ne dica la giornalanza per la quale pare che i ducali si siano battuti alla morte. Certo che beccarsi un gol in contropiede in casa al 5' (quando in teoria doveva attaccare la Roma) e con Castellini che invece di stringere su Totti se ne allontana andando vicino al fallo laterale, salvo poi a pallone in rete far finta di scattare...
    Almeno a Parma sullo 0-2 i tifosi di casa hanno iniziato a fischiare sonoramente...

    A Catania addirittura ci hanno pensato gli etnei a lanciare Del Piero solo soletto in area, peccato che quest'ultimo sia riuscito a centrare in pieno un immobile Andujar. Quanto al pareggio di Marchisio, mi ha ricordato molto i gol di Margheritoni in Mitropa Cup.

    Finiamo in bellezza con Sorrentino che tramuta in gol una ciofeca di Lavezzi regalando l'Europa League al Napoli.

    Scandalizzato? Purtroppo no. Nel senso che è ovvio che mi piacerebbe che tutte le squadre si battessero sempre allo stremo a prescindere dalla propria classifica (e da quella altrui) ma questo è l'andazzo - specie in Italia e figuriamoci nelle serie inferiori lontani dai riflettori cosa accade - per cui trovo molto ipocrita gridare allo scandalo come fa Rosichella Sensi, specie dopo che ne hai approfittato come tutti gli altri della scarsa vena altrui.

    Quanto a Liverpool-Chelsea, dovrei studiare meglio la classifica, ma mi pare che solo vincendo ieri i reds avessero qualche speranza di centrare il 4° posto. Obiettivo che colla sconfitta era ormai fuori portata. E col 7° posto in Inghilterra non vai nemmeno in Europa League. Per cui mi pare un po' arduo credere che il Liverpool rimanga volontariamente fuori dall'Europa solo per evitare che lo United vinca il campionato...

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  2. Tagliavento: un bel caso regolamentare. Dipende tutto se l'espulsione è stata diretta o per doppia ammonizione. In quest'ultimo caso una volta appurato che non vi era fallo da rigore, si sarebbe cancellato il primo giallo, per cui rimaneva solo il secondo.
    Reputando invece che il rosso fosse stato diretto, direi c'è poco da questionare: la sanzione disciplinare colpisce in quanto tale la protesta (fuori le righe) ad una decisione arbitrale,a prescindere che questa sia corretta o meno. Cioè è punito il protestare in sé e non la "infondatezza" della protesta.

    Per completezza di cronaca da ricordare che nel finale Di Vaio è stato fermato ingiustamente praticamente palla in rete: vincendo il Bologna le tre retrocessioni erano già sancite a 180' dalla fine.

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  3. Mi è permesso sottolineare che in questa Italia tribale, mafiosa, corrutrice,corrutibile e quant'altro si possa aggiungere di negativo l'episodio di Lazio Inter è sicuramente grave (L'inter non c'entra nulla e credo che avrebbe vinto lo stesso vista la differenza tra le due squadre)ma rientra nella nostra cultura italica. Circa 15 anni fa Roma Udinese (Carnevale della roma scarta anche il portiere bianconero per deposidare la palla del 2-0 che avrebbe condannato l'udinese alla serie b e invece tira pianino pianino permettendo il recupero del difensore. Risultato? Udinese salva Fiorentina in serie b) Mughini criticava i tifosi Laziali per il proprio comportamento definito antisportivo, anticulturale e barbaro, augurando perpetua serie B alla Lazio. Lo stesso Mughini però, nonostante dati oggettivi e sentenze sia sportive che ordinarie sulla cupola juventina continua ad asserire, da tifoso bianconero, che alla Juve vanno restituiti i due scudetti. Il signo Liquori, giornalista tifoso della Roma, dopo Roma Samp ha spostato le sue frustrazioni sull'Inter augurandole, tra le righe ma non troppo, di non superare il Barcellona nella gara di ritorno. Ogni epoca ha la sua storiellina per cui i finti moralisti farebbero bene a tacere.

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  4. almeno qui pero' non mescoliamo tutto con tutto

    io ho visto Parma-Roma: non è questione di "giornalanza", è che il Parma, a partire da Guidolin (tra i giocatori, in testa metterei Lucarelli, Valiani, Lanzafame, Galloppa, Jimenez e Crespo) non ci voleva proprio stare; verso la fine il portiere è uscito dalla sua area ed è andato a dire due paroline a Totti che era per terra (per dire il clima)
    lo 0-1 è stato un errore della difesa, ma un minuto prima il Parma aveva già avuto un'occasione per passare in vantaggio, e nel resto del primo tempo ne ha avute altre 3 o 4 (contro 0, forse 1, della Roma)

    questo è quanto ha detto il campo, a Parma

    sul resto si potrebbero dire tante cose, a cominciare dallo striscione in onore di Mou "uomo vero in un calcio finto"
    io non ricordo un altro striscione più sbagliato e demenziale
    sbagliato perché se c'è uno finto, quello è proprio Mou (che nelle finzioni e nelle TV ci sguazza)
    demenziale perché il calcio vero è esattamente l'opposto di quello messo in scena da quei tifosi e dalla relativa squadra (che peraltro, stando alla mia memoria calcistica, in un'ipotetica classifica di "atti sportivamente impuri" si colloca ai primi posti)

    si intende, "calcio vero" per come lo intendo io, anche se ho come l'impressione di far parte dei finti moralisti che farebbero meglio a stare zitti

    renna

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  5. Penso che sia essenzialmente una questione di cultura, senza voler scomodare etica e morale. Noi Italiani siamo fatti così, purtroppo (e a volte per fortuna) ed è inutile tentare di fare dietrologia. Così come mi sembra solo retorica (senza offesa) affermare di aver fatto una pessima figura all'estero: ci conoscono bene ormai!
    Mi posso permettere una gratuità pesante: siamo "schiavi" e vittime consenzienti dei vari gruppi ultrà. Leggo e sento dire che la trovata della tessera del tifoso sia una boiata, ma avete mai pensato a quante famiglie ci sarebbero sugli spalti se non ci fossero loro, se si potesse godere semplicemente di un pomeriggio di svago e divertimento? Io sono convinto che gli stadi tornerebbero a riempirsi (come in Inghilterra, per esempio) e, probabilmente, non ci sarebbero talune esagerazioni... Ma anche le mie sono parole retoriche!

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  6. Penso che tifare contro la propria squadra sia una cosa vergognosa. Come si fa a chiedere ai calciatori che si sostiene ogni domenica di entrare in campo per perdere?
    Se accolto questo invito sarebbe una violazione dell'art. 1..
    A voler pensar bene, i giocatori della Lazio se si sono fatti impressionare hanno dimostrato davvero poca personalità, a differenza di quello che hanno dimostrato (ma c'erano altri interpreti) il 5 maggio di qualche anno fa.
    In quella partita i giocatori laziali hanno dato l'anima, onorato il calcio e la loro maglia e hanno vinto.
    Ieri, a detta di quasi tutti gli organi di stampa, hanno giocato in 3 (Muslera, Baronio e Zarate) e qualche comparsa contro 11.. Come doveva finire la partita??
    Probabilmente anche giocando alla morte questa Lazio avrebbe perso sul campo, ma non avrebbe certamente perso anche la dignità come è successo ieri.

    Atalanta-Bologna
    E' un peccato che Tagliavento (finora media voto alla mano il miglior arbitro della serie A) sia incappato in una giornata davvero nerissima.
    L'espulsione dalle immagini che ricordo sembra essere avvenuta per doppio giallo, quindi poteva essere revocato quello del presunto fallo (in realtà si spintonano entrambi ed il calciatore del Bologna si lascia un po' cadere).
    Fino a quel momento il Bologna non era riuscito a creare nulla e l'Atalanta era meritatamente in vantaggio e probabilmente anche con uno scarto minore di quello che avrebbe meritato (si pensi ad es. al rigore fallito, ma non solo).
    Infine il fuorigioco inesistente sbandierato a Di Vaio assomiglia ad un tentativo mal riuscito di compensazione e quindi è un doppio errore.

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  7. Rado: non sono d'accordo sul fatto che Lazio-Inter sia stata la "classica" partita di fine stagione. Come ho cercato di far capire nel post,c'è una sottile differenza tra partita "biscottata" o comunque partita tra squadra con stimoli contro squadra demotivata e partita in cui una delle due è totalmente arrendevole, sin dal primo minuto di gioco. Una squadra demotivata è poco concentrata, distratta; la Lazio vista ieri sera era, invece, - lo ripeto - "arrendevole".
    Sposo in pieno l'opinione di Renna. Parma-Roma è stata una partita ben diversa per intensità e combattività della squadra senza ambizioni di classifica. Basta dare un'occhiata a come ha giocato Biabiany e alle tensioni tra giocatori in campo. Perfetto anche il riferimento allo striscione della curva laziale.

    Paolo: perfettamente d'accordo sulla mentalità italiana e ancora di più sul "calcio italiano in mano agli ultrà". Una frase pronunciata da Fabio Capello qualche mese fa. Scrissi un post a riguardo: http://simonesalvador.blogspot.com/2009/10/dichiarazioni-di-capello-sacrosante.html
    Per tutta risposta, andate a rivedervi le dichiarazioni su internet, i vertici dello sport e del calcio italiano lo attaccarono dicendo che era facile parlare da fuori ecc. Bisognerebbe prendere la decisione più drastica e difficile perchè assolutamente antipopolare: vietare e sciogliere tutti i gruppi organizzati di tifosi. Si deve cominciare da lì. Peccato che sia pura utopia, considerando che non più tardi di 50 giorni fa la candidata alla presidenza della Regione Lazio, poi eletta, Polverini ha assistito alla partita in curva in stile ultrà...

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  8. scandalizzarsi per un presunto "biscotto" e non per gli accoltellamenti del derby romano e per il "tentato omicidio" di una famiglia tunisina: è questo che la dice lunga sulla situazione sportiva italiana. vergogna!

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  9. Vediamo di chiarire:

    - ho messo "classica" appunto fra virgolette e precisando che prescindevo dal comportamento dei tifosi laziali. Quest'ultimo la rende "particolare" rispetto alle "classiche" partite di fine stagione da "risultato ovvio". Se vogliamo poi fare la classifica di quanto fosse "meno falsata" Parma-Roma rispetto a Lazio-Inter non ho problemi a condividere, ma anche la gara dei giallorossi non è stato affatto gara "vera". Siamo andati a vederla nel classico ritrovo del sabato al bar e in un gruppo di tifosi "neutrali" (sampdoria-fiorentina- milan-torino) già dopo qualche secondo avevamo azzeccato l'andazzo: "Qua la Roma segna subito ed il Parma inizierà a reagire solo dopo l'eventuale 2-0. A quel punto segneranno a qualche minuto dalla fine il golletto della bandiera, il pareggio non arriverà mai e tutti contenti ad aver salvato anche la faccia". Non credo che ci siamo discostati di molto dalla realtà.
    - Cristiano, nella Lazio-Inter del 5 maggio 2002 c'è un falso storico che si perpetua. Era diventata gara dal risultato "scontato" solo per il gemellaggio delle tifoserie, ma in realtà la Lazio solo vincendo sarebbe andata in Coppa UEFA (approfittò anche della concomitante sconfitta del Bologna), quindi non era assolutamente vero che i biancazzurri fossero fuori da tutti i giochi.
    - altro falso storico che ho visto riportato anche qui da un anonimo: Roma-Udinese 1-1 ultima giornata del 1992/93 non salvò affatto l'Udinese dalla serie B. Pareggiando l'Udinese fu raggiunta da Brescia e Fiorentina (che sconfissero Sampdoria e Foggia) e fu costretta a fare lo spareggio coi lombardi per la permanenza in serie A. Diciamo che col pareggio la Roma si limitò a far retrocedere i viola ma non a salvare i friuliani.
    - Capello (in questo caso) ha perfettamente ragione, ma è anche vero che fa queste uscite sempre quando è "al sicuro". Ricordo che da allenatore della Juventus accusò il calcio spagnolo ed inglese di vincere (a livello di club) praticamente solo per il doping (salvo poi andare ad allenare Real Madrid e la nazionale inglese, guarda un po'). Senza dimenticare certe sue uscite assurde (tipo quella che proponeva a livello UEFA di limitare il numero di extracomunitari nei club impegnati nelle coppe, da autentica cineteca dell'idiozia)
    - su Tagliavento, Cristiano, anche a me sembra che sia stato per doppio giallo (a proposito, ma perché ora si ammonisce sempre dopo un rigore adesso? non mi pare di aver letto modifica regolamentare al proposito); in ogni caso rimando a quanto sopra. Sul fuorigioco, chiaro che è un doppio errore, ma visto che lo si è dimenticati quasi sempre nelle varie trasmissioni per sposare la tesi che sia stato favorito solo il Bologna, mi pareva giusto ricordarlo (e fra l'altro mi pare svarione di una certa grandezza).

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  10. Completo l'ultimo inciso di Rado il Figo
    (3mag h 20:28)
    "Per completezza di cronaca da ricordare che nel finale Di Vaio è stato fermato ingiustamente praticamente palla in rete: vincendo il Bologna le tre retrocessioni erano già sancite a 180' dalla fine."
    Il guardialinee che ha fermato Di Vaio lanciato a rete, che segnando avrebbe sancito la salvezza oltre che del Bologna anche della Lazio, è il celeberrimo Ayroldi, quello delle intercettazioni, milanista conclamato.
    Questo signore sono anni che combina danni nascondendosi dietro una bandierina, e nonostante tutto è ancora lì imperterrito a prendere decisioni (sempre sbagliate) che, guarda caso, creano danni non solo per la partita in questione.
    Mi chiedo come possa ancora calcare campi di calcio professionistico.
    ...e lo pagano anche!!!

    Airus

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  11. Solo chi è abituato a vivere nel marcio lo vede dappertutto.
    Non è vero, gobbo?
    Per chi è corto di memoria (e si atteggia a verginella pur "lavorando" in tangenziale):
    - Roma - Juventus (1972 - 1973, ultima giornata)
    - Udinese - Juventus (2001 - 2002,ultima giornata)

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  12. Volevo solo ricordare che il match Lazio-Inter e' stato visto in mondovisione grazie a Rai International e quindi non solo in Europa...Purtroppo.

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  13. Volevo complimentarmi con l'anonimo che ha citato il marcio, la tangenziale, e altre finezze varie. Bravo, si sentiva la mancanza di un saggio come te. Uno che fa della cultura sportiva e del sapere i suoi punti fermi.
    Oltre a restare nascosto nell'anonimato, fai del qualunquismo e dell'imprecisione i tuoi cavalli di battaglia. Complimenti. Per quanto mi riguarda posso parlarti di Udinese-Juventus, 5 maggio 2002 (1972-1973 non ero neanche nato e vedendo come scrivi mi sa che anche tu non eri al mondo o quasi, quindi parli per sentito dire o per luoghi comuni, ancora complimenti). Da tifoso dell'Udinese posso dirti che la squadra del 2001/2002 è stata la peggiore mai costruita da Pozzo dal ritorno in serie A (1995). Dopo l'esonero di Hodgson arrivò sulla panchina friulana il buon Ventura. Grandi difficoltà e a 3 giornate dal termine la squadra aveva un piede in serie B con soli 32 punti conquistati. Fortuna volle che il Verona di Malesani, dopo un'ottima andata, crollò nel ritorno. L'Udinese vinse la terz'ultima in casa e vinse fortunosamente alla penultima a Lecce all'ultimo minuto su rigore (a velocità normale apparve netto, al replay un pò meno) contro una squadra già retrocessa. Insomma, quell'Udinese era talmente modesta che faticò a vincere contro una squadra già retrocessa. Si salvò a 38 punti. Salvezza conquistata, partita con la Juventus senza nessuna storia. 2-0 dopo 10 minuti Del Piero e Trezeguet. Quindi? Allora? La piccolissima differenza è che lo Scudettto 2002 non dipendeva dalla partita Udinese-Juventus, assolutamente scontata (così come Torino-Roma, altro match scontato), ma da Lazio-Inter (in cui la Lazio aveva interesse e motivazione). L'Inter era in testa alla classifica e vincendo a Roma avrebbe vinto lo Scudetto. Che c'entra Udinese-Juventus, partita scontatissima?
    Ti rinnovo i complimenti e aspetto di leggere qualche tuo editoriale sui principali giornali europei.

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  14. Ti racconto come è andata (sebbene, temo, non ve ne sia bisogno, avendo a che fare con un sepolcro imbiancato)
    - Campionato 1972 - 1973, ultima partita: una Roma scandalosamente rinunciataria consente alla iuve di vincere l'incontro a meno di 5 minuti dal termine (per evitare che la Lazio, ancora in corsa per lo Scudetto, avesse potuto vincerlo), consentendole di aggiudicarsi il Campionato.
    Se la partita fosse finita in parità la iuve avrebbe dovuto giocare lo spareggio con il Milan (suicidatosi, nel frattempo, a Verona) per l'assegnazione del titolo.
    NESSUNO GRIDO' ALLO SCANDALO!!!
    (E chi avrebbe potuto farlo: aveva vinto la squadra di Gianni Agnelli...)

    - Campionato 2001 - 2002, ultima partita: i calciatori di una Udinese matematicamente salva (salvezza raggiunta, guarda un po' che strana coincidenza, nel turno precedente, a Lecce, all'ultimo minuto, PER UN RIGORE INESISTENTE assegnatole dall'arbitro Saccani) fanno gli agnellini contro la iuve, le consentono di realizzare 2 reti nei primi 10 minuti e dopo prendono a passarsi la palla, senza affondare, neanche si fossero trovati in vantaggio di 3 gol. Cosa vuoi...il caldo...
    NESSUNO GRIDO' ALLO SCANDALO!!!
    (E chi avrebbe potuto farlo: aveva vinto la squadra di Moggi...)

    Per quanto attiene l'"editoriale sui principali giornali europei", non possiedo né le capacità né le credenziali per scriverlo.
    E, quand'anche ne fossi provvisto, poiché
    reputo la maggior parte dei giornalisti una genìa di gente falsa, bugiarda ed ipocrita (sempre pronti a cavalcare l'onda ed a salire sul carro dei vincitori), l'evento potrebbe mai verificarsi.
    Tale editoriale, ansiosi, lo aspettiamo da te: sei tu il giornalista...

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  15. Che c'entra Udinese-Juventus, partita scontatissima?

    come cosa c'entra? Non ha vinto la Juventus lo scudetto?

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  16. Sull'espulsione di Pellegrino, è uscito il comunicato del GS.

    PELLEGRINO Maximiliano (Atalanta): per comportamento non regolamentare in campo
    (Quinta sanzione); per avere inoltre, al 45° del primo tempo, all'atto dell'ammonizione, rivolto
    all'Arbitro un'espressione ingiuriosa.


    Ergo è stato ammonito e poi espulso direttamente. Avesse avuto due gialli, nel comunicato ci sarebbe stata questa dicitura:

    AMBROSINI Massimo (Milan): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei
    confronti di un avversario; per avere omesso, dopo l'espulsione, di uscire dal recinto di giuoco soffermandosi fino al termine della gara nei pressi della propria panchina; infrazione rilevata dal collaboratore della Procura federale.

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  17. a rado

    resto su Parma-Roma, è ovvio che il calcio non è una scienza esatta e quindi è aperto a mille interpretazioni diverse, pero' io rilancio e dico che ce ne vuole per dire che il Parma è stato arrendevole
    chiaro che anche una tragedia, se vista come una farsa, diventa una farsa
    e certo, visto il tabellino uno puo' pensare: un gol per tempo, il gol della bandiera e tutti a casa
    ma qui, oltre alla tensione in campo e fuori, resterebbe da spiegare come mai Guidolin, teso e velenose come nelle sue peggiori versioni (non mi è simpatico, anche se ha allenato la mia squadra, il Vicenza), ha detto che l'arbitraggio puo' essere decisivo anche senza che ci siano errori clamorosi (Guidolin che parla di arbitri a fine campionato dopo una partita visibilmente aggiustata, a tuo dire; mmh), e perché Leonardi (tra l'altro, laziale)ha detto che stava ai giornalisti capire perché il Parma, pur non meritando perdere, aveva perso (Leonardi stesso espulso per proteste verso la fine della partita)
    aggiungiamoci il pubblico fortemente ostile, una-due mezze risse, almeno 5 palle-gol per il Parma, Ranieri che deve passare a un'inedita difesa a 5... (l'aveva usata solo a Napoli in tutto il campionato)

    a parte non perdere, io non capisco proprio cosa doveva fare di più il Parma, contro la squadra seconda in classifica e con un Totti piuttosto in forma (cosa rara, ma che cambia una partita)

    davvero non ti seguo, su questo (sul resto di più)

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  18. Infatti mica ho detto che dato che il Parma non ha vinto, allora la gara non è stata vera.
    Dico solo che da qui a definirla vera ce ne corre.
    Oppure al bar del sabato siamo tutti degli indovini da saper capire l'andazzo delle gare dopo una manciata di minuti e nel forum che frequento abbiamo visto tutti un'altra gara.

    Come detto: se vogliamo fare una classifica delle gare "meno falsate" non discuto che Lazio-Inter sia stata molto più evidente delle altre gare "ovvie" di giornata (Catania-Juventus e Chievo-Napoli, tanto per dire, già da lunedì era noto che chi giocava in casa non avrebbe mai vinto), ma pur sempre in tale categoria rimane.

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  19. Sul punto 3 ho cominciato a leggere da più parti (italiane) che i tifosi del Liverpool hanno accolto i giocatori del Chelsea benissimo e che durante la gara siano apparsi striscioni come "please beat us" o cori in cui si invitava Ancelotti a salutarli...
    Non ho però trovato conferma in siti inglesi o di giornali "veri".

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